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Il Punto - 23 luglio
Scenderanno le tasse nel 2020? Aumenterà l’Iva? Ci sarà l’Irpef “flat” al 15 per cento? Gli italiani si fanno queste domande
e non trovano risposte. Il governo risponde in un modo nella propria propaganda e scrive l’opposto nei documenti ufficiali. Cerca la quadratura del cerchio: ridurre le imposte
mentre sale la spesa pubblica.
Con esiti opposti agli esami di maturità, i
test Invalsi mostrano che l'apprendimento degli studenti del Sud è
ben al di sotto della media nazionale. Molto dipende dalla qualità dell’insegnamento. Un’idea - irrealizzabile nell’attuale quadro legislativo e sindacale - sarebbe quella di
affidare ai docenti più bravi il ruolo di formare gli altri colleghi, trainando le loro scuole. Proprio sull’istruzione litigano il governo e i tre presidenti delle regioni che
vogliono l’autonomia. La componente M5s non vuole trasferire competenze su scuola e università per 11,4 miliardi di spesa. In ogni caso, Lombardo-Veneto ed
Emilia-Romagna avranno più risorse a disposizione. Quest’anno abbiamo accompagnato il confronto sul tema con tanti articoli, raccolti in un Dossier. Un altro punto di cortocircuito dei due
schieramenti che governano è quello delle infrastrutture, il
cui ministro Toninelli è attaccato direttamente dal vicepremier Salvini. Perché, non risolve i problemi amministrativi e finanziari
legati alle opere pubbliche e preferisce bloccarle. Come la Gronda di Genova. Altro che “decreto sblocca-cantieri”!
Sono donne quattro ogni
dieci europarlamentari, una presenza femminile senza precedenti a Strasburgo. Con forti differenze tra stati. Dei 28 paesi membri, 13 sono
al di sotto della media. L’Italia (per una volta!) è in linea, con capofila la rappresentanza del M5s.
Grandi volumi per grandi investimenti. È la regola del settore automotive che vuole
(deve) fare ricerca e produzione di motori elettrici. La più recente prova è l’accordo
Volkswagen-Ford. Serve a occupare un posto in prima fila nel nuovo mercato e a
cercare di mitigare le sanzioni Ue per chi non riduce il CO2.
Convegno annuale
de lavoce.info il 16 settembre a Milano. Save the date!
“Abolire davvero la povertà” è il titolo del convegno annuale de lavoce.info che si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 16 settembre all’Università Bocconi di Milano con speaker di eccezione. Sarà un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni
digitali! Presto comunicheremo il programma. La prima parte dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni). Chi vuole è ancora in tempo per fare una
donazione.
Conti
pubblici
Il governo e i tanti
"boh" della gente comune
Francesco Daveri
Scuola e
università
Ripartire dagli insegnanti: la
ricetta per la scuola del Sud
Daniele Checchi
e Maria De Paola
Istituzioni e federalismo
Dove ci guadagnano le tre
regioni in cerca di autonomia
Leonzio Rizzo e
Riccardo Secomandi
Infrastrutture e trasporti
Gronda di Genova? Arriva
il ministro bloccacantiere
Marco
Percoco
Gender gap
Più donne nel Parlamento
Ue, un passo verso la parità
Alessandra Casarico
e Silvia Picalarga
Imprese
Tra Volkswagen e Ford
un'unione in difesa
Antonio
Sileo
Il Punto - 19 luglio
La
nuova presidente della
Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha una piccola maggioranza e un grande programma europeista. La cui attuazione su temi controversi come l’Unione
bancaria e l’accelerazione nella lotta al global warming dipenderà dalla sua capacità di ottenere il consenso degli stati nazionali.
L’ultimo Rapporto Inps documenta la drammatica esplosione
delle disuguaglianze nel nostro paese. Tra i lavoratori dipendenti, i super-stipendi dello 0,01
per cento più alto cominciano a quota 533 mila euro annui. È il 143 per cento in più rispetto a 40 anni
fa. Nelle altre fasce di reddito gli aumenti non si sono visti. Alle iniquità esistenti il reddito di cittadinanza
e la (quasi) flat tax - misure prive di vere coperture - ne aggiungeranno di nuove. Almeno fino a che i M5s e Lega terranno fermi i due numeri-feticci: 780
euro per il Rdc e 15 per cento per l’aliquota unica. A proposito di fisco, c’era una volta un paese (l’Italia) che aveva varato per
prima la web tax per far pagare le imposte ai colossi di internet. La realtà è diversa dalle favole: senza decreti
attuativi non si fa niente. E mentre la Ue si divide, la Francia che mette una tassa ragionevole entra nel mirino di Trump.
Le
operazioni di soccorso nel
Mediterraneo della Guardia costiera italiana e dell’agenzia Ue Frontex sono molto diminuite. E anche quelle delle navi delle Ong. Perché ci sono meno arrivi e per
la politica di non accoglienza del ministro Salvini. Intanto nel 2019 i morti in mare sono saliti al 5,2 per cento delle persone partite (contro il 3,2 del 2018).
Dieci economisti descrivono in una lettera la censura da essi subita in occasione della presentazione dell’annuale Rapporto dell’Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Spargete lavoce: 5
per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell'Irpef a questo sito in quanto "associazione
di promozione sociale": Associazione La Voce, Via Bellezza 15 - 20136 Milano, codice fiscale 97320670157.
Grazie!
Europa
L'Europa di
Ursula von der Leyen
Massimo
Bordignon
Società e cultura
Se i super-stipendi
crescono sempre di più
Alessandra Casarico e
Salvatore Lattanzio
Conti pubblici
La pia illusione che Rdc e
flat tax si finanzino da soli
Ugo
Colombino
Fisco
Un fantasma s'aggira
per l'Italia: la web tax
Tommaso
Di Tanno
Immigrazione
Chi fa ancora
soccorso in mare?
Greta Ardito e
Federico Babbi
Il Punto - 16 luglio
È tornato il rito dell’incontro delle parti sociali con il governo (una parte di esso, la Lega). Con sindacati e
imprenditori il ministro dell’Interno Salvini ha avviato la discussione sulla manovra, rispolverando la versione della flat
tax dell’ex sottosegretario Armando Siri. Non è l’unica in giro.
Facciamo un riassunto delle varie proposte sul tappeto e delle loro implicazioni di bilancio.
A proposito di Siri e delle inchieste giudiziarie che lo riguardano, una ricerca recente mostra
che il business dei parchi eolici e degli aiuti pubblici per produrre energia in Sicilia sia terreno di
coltura per la mafia. Strano ma vero: nella metà dei 193 comuni a presenza mafiosa
sono spuntate pale eoliche. Anche dove il vento non c’è.
Intanto prosegue i
lavori il cantiere del taglio di 345
parlamentari, per portare la Camera a 400 e il Senato a 200 eletti. “Riforma” anti-casta per eccellenza. Aumenterebbe la distanza tra elettori
ed eletti e lascerebbe inalterata l’efficienza di funzionamento del nostro sistema legislativo (a partire dal bicameralismo perfetto).
Le
prove
Invalsi - finalmente depurate dagli imbrogli del passato - descrivono un sistema scolastico con terribili divari territoriali e
sociali di apprendimento tra Sud e Nord, che cominciano alle medie e non finiscono mai. Ce ne offre una significativa testimonianza la
lettera di un docente di una
università del Mezzogiorno.
Il governo del cambiamento (degli obiettivi nel corso del tempo) ora ha riscoperto Atlantia e la famiglia Benetton come soci per ricapitalizzare ancora Alitalia, accanto
al Mef e alle Ferrovie. Mentre il ministro Toninelli, a caccia del facile consenso popolare, continua ad additare la società come inaffidabile per revocarle la concessione
autostradale dopo il crollo del ponte Morandi. Salvo scoprire
che la procedura è piena di incognite legali.
Tra pochi
giorni la Fed
taglierà il costo del denaro mentre l’economia Usa va a gonfie vele. Ammettendo di temere le reazioni dei mercati e le conseguenze di un rialzo dei tassi sugli
oneri di rimborso del debito accumulato da privati e stati. In soffitta l’autonomia che ha guidato la sua condotta negli ultimi 40 anni.
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Fisco
Tagliare
l'irpef costa tanto
Massimo Baldini
e Leonzio Rizzo
Mezzogiorno
Vento sporco: le mani
della mafia sull'eolico
Valeria V.
Checchi e Michele Polo
Istituzioni e federalismo
Parlamento, non tutte le
cure dimagranti fanno bene
Paolo
Balduzzi
Scuola e
università
Questo Invalsi 2019 è
la diagnosi di un malato grave
Andrea Gavosto e
Barbara Romano
Infrastrutture e trasporti
Ma la revoca ad Autostrade
è un terreno sdrucciolevole
Angela Bergantino
e Diego Piacentino
Moneta e
inflazione
La sbornia che mina
le banche centrali
Marco
Onado
Il Punto - 26 luglio
Il presidente
uscente della Bce
Mario Draghi garantisce tassi invariati o più bassi fino a metà 2020 e allude a un nuovo Qe senza fare date. L’annuncio non basta ai mercati e lo spread, dopo un
calo iniziale, torna sopra 200. L’Eurozona è salva, ma se l’inflazione è ancora lontana dal 2 per cento vuol dire che la crisi non è finita.
Le insufficienze di apprendimento emerse dai
dati Invalsi portano in evidenza il problema del reclutamento
degli insegnanti. Mancano quelli con i requisiti giusti per entrare in ruolo e così a settembre arriverà il solito esercito di 200 mila supplenti. Poi il ministro Bussetti
regolarizzerà migliaia di precari. E addio qualità. La carenza di competenze è un guaio anche tra gli adulti italiani tra i quali solo uno su cinque ha seguito attività
di formazione. Ci sarebbero i fondi
interprofessionali. Che potrebbero essere gestiti meglio.
Sono una giungla le regole di
indennizzo in caso di cessazione anticipata di concessioni
autostradali e aeroportuali. È necessario un criterio univoco che eviti ingiustificati arricchimenti sia del concessionario sia del
concedente. E bisogna resistere alla tentazione giustizialista dell’indennizzo zero in caso di decadenza.
Finora minori delle
attese le adesioni a quota
100. Forse gli interessati hanno confrontato l’importo del trattamento a regime con quello previsto dall’anticipo di
pensione. Eppure tra i nati nel 1957 e prima c’è convenienza ad aderire. E potrebbe pesare sui conti pubblici.
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Moneta e
inflazione
Verso il cambio della
guardia a capo della Bce
Fausto
Panunzi
Scuola e
università
È sempre
più una scuola di supplenti
Andrea
Gavosto
Lavoro
Spazio ai fondi per aiutare
la formazione dei lavoratori
Alessia
Forti
Infrastrutture e trasporti
Concessioni: come uscire
dalla giungla degli indennizzi
Mario
Sebastiani
Pensioni
Quota 100, quando la
semplicità batte la convenienza
Carlo
Mazzaferro
Il Punto - 30 luglio
Margrethe Vestager,
responsabile dell’antitrust nella Commissione Ue uscente, ha punito con mega multe i comportamenti anti-concorrenziali dei giganti Usa del web, ha cercato di frenare
gli aiuti di stato nascosti nei sistemi fiscali e si è opposta alla nascita di “campioni europei”. Lasciando un segno.
A parte pochi negazionisti,
tutti siamo coscienti dei danni che sta
subendo l’ambiente a causa dell’attività umana. Ma spesso coltiviamo ossessioni (ora è il momento della plastica monouso) su chi e
cosa inquina di più il pianeta. Dimenticando che i danni sono causati da comportamenti impropri, non dai materiali di per sé.
L’aggressività crescente della politica
dell’Iran verso l’Occidente si spiega con la durezza delle sanzioni economiche Usa ma anche con due vicine scadenze elettorali che inducono il
governo Rouhani a creare consenso intorno a sé contro nemici esterni. Mentre sboccia un’affettuosa amicizia con Russia e Cina.
In discussione
alla Camera, la nuova
Imu cancella la Tasi ma non sfiora nemmeno i problemi fondamentali dell’imposizione immobiliare (come
la riforma del catasto) e dell’autonomia tributaria degli enti locali. Un’occasione sprecata.
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Europa
Più concorrenza dopo
Margrethe Vestager all'antitrust
Chiara Fumagalli
e Michele Polo
Energia e
ambiente
Se la lotta alla plastica
è folklore ambientalista
Stefania
Migliavacca
Internazionali
Tra Usa e Iran un
braccio di ferro in crescendo
Rony
Hamaui
Fisco
La nuova Imu?
Un maquillage
Alessandro
Petretto
Il Punto - 2 agosto
Zero:
l’Italia non cresce da quattro trimestri. Il governo spera in un’accelerazione del Pil di qualche decimale per arrivare allo 0,2 su tutto il 2019. Ma domanda
estera e interna non promettono tanto. E a nulla servirebbe nel prossimo autunno una legge di bilancio in deficit che sfidi Europa e mercati.
Sulle
“neutrali” pagelle delle
agenzie di rating ai titoli delle imprese sembra pesare l’orientamento politico degli analisti che - lo prova una recente ricerca su dati Usa - danno valutazioni diverse sulle prospettive
dell’economia a seconda che l’amministrazione sia democratica e repubblicana. Finora, peraltro, la guerra commerciale tra Trump e Xi Jin Ping non ha frenato in modo marcato l’economia
cinese che nel secondo trimestre 2019 ha fatto segnare un +6,2 per cento. È il dato peggiore negli ultimi 27 anni,
ma in linea con le attese. Mentre all’interno prospera il poco efficiente mix gestionale di pubblico e privato.
C’è il diritto del cittadino alle cure mediche e
c’è il diritto-dovere del Servizio sanitario di utilizzare - a parità di
efficacia - i farmaci meno cari per non farli mancare a nessuno. Lo hanno stabilito le massime corti italiane ed europee
sul caso che ha coinvolto la regione Emilia-Romagna e due big del farmaco, Novartis e Roche.
Un aspetto
della massiccia emigrazione dei
giovani italiani finora è stato sottovalutato: tra loro (che per lo più non rientrano in patria) molti avrebbero potuto
diventare nuovi imprenditori. Uno studio, infatti, documenta la correlazione tra fuga dei cervelli e bassa creazione di imprese.
Con la crescita
economica al palo, l’aumento
dell’occupazione è un’illusione ottica. In realtà a spingere insù il tasso è anche il fatto
che dal 2012 ci sono molti più over 65 ancora al lavoro. Un effetto della riforma Fornero delle pensioni.
L’Italia è sempre una meta turistica top ma siamo
indietro nelle infrastrutture, soprattutto i trasporti. E cresce il turismo
“mordi e fuggi”, qualitativamente deprecabile, tipicamente rappresentato dalla folla che ogni giorno invade
le Cinque Terre in Liguria. Per uno sviluppo ordinato la grande assente è la politica.
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Conti
pubblici
L'economia dello
zero gialloverde
Francesco Daveri
Finanza
Quando la politica pesa
sul rating delle agenzie
Fausto
Panunzi
Internazionali
Pechino fa i conti
con l'incertezza
Alessia
Amighini
Sanità
Se il servizio sanitario
sceglie le cure meno care
Nerina
Dirindin
Imprese
Quando i cervelli
fuggono nascono meno imprese
Massimo Anelli, Gaetano Basso,
Giovanni Peri e Giuseppe Ippedico
Lavoro
L'occupazione cresce, anche
grazie alla legge Fornero
Mariano
Bella
Società e cultura
Il turismo visto
dalla Banca d'Italia
Stefano
Landi
Il Punto - 27 agosto
Dal circo mediatico del Papeete
è arrivata una vera crisi di
governo, proprio mentre arrivano le scadenze della legge di bilancio. Servirebbe un esecutivo capace di decidere, per evitare il salasso da 23 miliardi di aumento dell’Iva e altri punti di
domanda in un mosaico internazionale già incerto di suo. Un governo alternativo a quello gialloverde sarebbe peraltro del tutto legittimo, dato che la Costituzione prevede le elezioni
anticipate solo come soluzione di ultima istanza. E non come unica ed
esclusiva manifestazione democratica della volontà popolare.
Se effettivamente nascerà un nuovo governo (giallorosso o
gialloverde), il Movimento 5 stelle ha posto tra le priorità la riduzione del
numero dei parlamentari. Meno poltrone ma al rischio di minore possibilità di rappresentare gli elettori. Una proposta di compromesso vedrebbe un minore taglio degli
eletti per mantenere una dimensione adeguata dei collegi. Altro tema decisamente prioritario per il nuovo esecutivo riguarda la direzione da dare alle politiche migratorie,
oggetto di propaganda costante del governo uscente. Dopo gli slogan sarebbe bene ripartire da fatti e dati, come
quelli riportati nel Rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro. E sempre parlando di mercato
del lavoro, l’Italia ha recuperato i 900 mila occupati persi durante la crisi iniziata nel 2008. Ma è decisamente cambiata in termini di età la composizione dei
lavoratori. Ci sono molti più over 50 e meno nella fascia 15-49 anni. Perché comunque l’occupazione deve pur sempre fare i conti con la (de)crescita demografica.
Nelle scorse settimane di agosto, come di consueto, lavoce.info ha sospeso l’invio della newsletter. Abbiamo però aggiornato costantemente il sito con nuovi articoli su: divertimenti degli italiani, autonomia regionale e ambiente, razzismo, autonomia differenziata, occupazione al Sud.
Convegno annuale
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Conti
pubblici
A cosa serve
un governo ora
Francesco Daveri
Istituzioni e
federalismo
Perché nuove elezioni non
sono l'unica soluzione democratica
Paolo
Balduzzi
Istituzioni e
federalismo
Parlamentari: ridurli
sì, ma con criterio
Marco
Cucchini
Immigrazione
Ecco i veri nodi
dell'immigrazione in Italia
Maurizio
Ambrosini
Lavoro
Come cambia l'occupazione
se la popolazione invecchia
Andrea
Spizzichino
Il Punto - 30 agosto
Nemmeno entrato in servizio, il nuovo governo
ha subito beneficiato di netta riduzione dei rendimenti sui Btp, scesi all’1 per cento. Ai mercati per ora basta che i no-euro siano stati messi alla porta. Ma poi bisognerà governare. Oltre a fare una manovra che eviti
l’aumento dell’Iva il “Conte 2” dovrà aggiustare i tanti dossier lasciati incompiuti o pasticciati dal “Conte 1”. Uno di questi è l’indennizzo dei
risparmiatori danneggiati dai crac bancari. Complice l’adozione di criteri discutibili, parte
dei rimborsi finirà anche a chi non è in stato di bisogno.
Nelle
trattative sul nuovo governo, scuola
e università figurano ai primi posti. Necessario concentrarsi almeno su selezione e formazione dei docenti, carriere (senza aumenti di stipendio a pioggia), tempo prolungato, lauree a indirizzo professionale. Perché l’istruzione è centrale
per lo sviluppo economico e sociale. La discontinuità rivendicata dal neo-vecchio premier si dovrebbe vedere anzitutto nelle politiche verso gli stranieri. La furia mediatica di Salvini contro i profughi ha oscurato il crollo del numero degli arrivi di
migranti economici. Di cui le imprese hanno gran bisogno.
Urgono misure per governare i flussi.
La protesta che da
cinque mesi porta in piazza a
Hong Kong fino a 1,5 milioni di cittadini non è solo per respingere una legge sull’estradizione. È la rivolta di una popolazione che,
forte della propria capacità economica, sa che una destabilizzazione di questa “regione speciale” danneggerebbe molto tutta la Cina.
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Conti
pubblici
Vietato sprecare il
dividendo dell'uscita dei no-euro
Francesco Daveri
Finanza
Banche fallite, partono gli
indennizzi per i risparmiatori
Raffaele Lungarella
e Francesco Vella
Scuola e
università
Istruzione: quattro
compiti per il nuovo governo
Andrea
Gavosto
Immigrazione
Ma perché l'Italia
non vuole i migranti economici
Enrico Di Pasquale, Andrea
Stuppini e Chiara Tronchin
Internazionali
Hong Kong, "zona
speciale" anche nelle proteste
Alessia
Amighini
Il Punto - 3 settembre
Un’occasione per ridurre il nostro debito pubblico e riavviare la crescita può presentarsi
nel caso in cui il governo Conte 2 (se nasce) si troverà in sintonia con la Commissione Ue guidata da
Ursula von
der Leyen, il cui programma presenta elementi di convergenza su riforma delle regole
europee e ambiente. Chi invece non perde occasione per esibire incoscienza è Boris
Johnson che, con
espedienti definiti “oltraggiosi per la democrazia”, impedisce l’attività del Parlamento e minaccia nuove elezioni
alla vigilia dell’uscita dalla Ue. Con alte probabilità di successo a causa delle divisioni nell’opposizione.
Dopo il luglio più
caldo della storia, l’Amazzonia
è andata a fuoco e poco prima Siberia, Alaska, Canarie, Groenlandia. Ma nel caso della foresta brasiliana, hanno messo del
loro coltivatori e allevatori, protetti dal governo. Con danni ambientali per il resto della Terra. Mentre in Argentina a bruciare è il valore del peso che in pochi giorni si è svalutato del 25 per cento. Per allontanare il
default, il governo Macri ha messo controlli sui movimenti di capitale. Ma incombe la vittoria peronista alle elezioni di ottobre.
Il ministro del lavoro Di Maio voleva la fine del
lavoro precario. Per questo un anno fa varò il decreto
“dignità” di
cui oggi si può vedere l’effetto. Vicino allo zero. I dati di dettaglio mostrano l’aumento delle
trasformazioni dei contratti in tempo indeterminato e in parallelo il blocco delle nuove assunzioni a termine.
Per voltare pagina sulla
politica di Salvini verso gli stranieri, il nuovo governo avrà due strade: una vasta riforma che disciplini l’immigrazione per motivi economici e l’acquisizione
della cittadinanza in virtù dello “ius culturae” oppure mettere pezze al problema con misure amministrative a partire dalla legislazione esistente.
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Europa
Tra Italia e Ue una
partita da giocare insieme
Massimo
Bordignon
Europa
E Johnson accelera la corsa
verso lo schianto della Brexit
Gianni
De Fraja
Energia e
ambiente
Quando brucia
l'Amazzonia brucia tutta la Terra
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Internazionali
Per l'Argentina lo
spettro di un nuovo default
Antonella Mori
Lavoro
Tanto rumore per nulla? Un anno
dopo il decreto dignità
Bruno
Anastasia
Immigrazione
Immigrazione: la svolta
possibile del nuovo governo
Sergio
Briguglio
Il Punto - 6 settembre
C’è davvero
discontinuità nel governo
Conte bis? Guardando ai ministri, sì. Avere un politico all’Economia obbliga il governo a farsi carico delle scelte di bilancio. E la prefetta Lamorgese agli Interni
chiude l’epoca degli insulti di Salvini. Ma ora arriva il difficile: marcare la discontinuità nelle scelte politiche senza scassare il bilancio. Per esempio, nella lotta
all’evasione fiscale invece di urlare slogan giustizialisti si può andare avanti attivando o potenziando gli strumenti
(come fattura elettronica e anagrafe dei conti correnti) che aumentano il gettito ma non le tasse. E su taglio del cuneo
fiscale e salario minimo, si devono studiare meccanismi che favoriscano i redditi più bassi senza incentivare l’assunzione soltanto di lavoratori non
qualificati e mal pagati. Un esempio da tenere ben presente - almeno in parte - si trova in Francia. Altro tema delicato e urgente è quello degli sbarchi di
profughi. Il governo è chiamato a decidere se e come intervenire sui decreti sicurezza del precedente
esecutivo, approvati da Conte e Di Maio ma soggetti a osservazioni di peso da parte del Quirinale.
Spunto non convenzionale per Elena Bonetti, la nuova ministra per la Famiglia e le Pari
Opportunità: per rendere la politica più attenta alle esigenze dei nuclei familiari, si potrebbe estendere il diritto di voto
anche ai bambini, attraverso i genitori. Con eventuale precedenza
al più responsabile della coppia: la madre.
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Società e cultura
Discontinuità e
continuità nel governo Conte bis
Francesco Daveri
Fisco
Niente slogan ma armi
efficaci contro l'evasione
Alessandro Santoro
Lavoro
Cuneo fiscale e salario
minimo, da dove iniziare
Andrea
Garnero
Immigrazione
Perché il nuovo governo si
rimangerà i decreti sicurezza
Vitalba
Azzollini
Famiglia
Diamo il voto ai bambini per
fermare la denatalità
Mirco Tonin e
Federico Boffa
Il Punto - 13 settembre
Mario Draghi passa a
Christine Lagarde un bazooka caricato con
politica monetaria ultra-espansiva. Ha fatto tutto quello che poteva per sostenere l’economia dell’area euro. Adesso tocca ai governi e alle politiche espansive di quelli di
loro che già oggi possono fare deficit, in attesa della revisione del Fiscal compact. Da soli, gli stimoli monetari della Bce provocano anche effetti
collaterali ben conosciuti a Francoforte ma che non vanno trascurati. Si va dal peso dei tassi negativi sui bilanci bancari ai rischi di instabilità finanziaria
causati da troppa liquidità, dalla perdita di credibilità degli interventi monetari alla loro inefficacia per paesi troppo indebitati, come il nostro.
In Italia sempre
meno bambini ma negli asili nido non
c’è posto per un milione di loro, tre su quattro. Famiglie che non ce la fanno a pagare strutture private e necessità per le
madri lavoratrici sono le ricadute che il premier Conte ha citato nel suo programma. Ora bisogna cominciare a intervenire. Sulle riforme
istituzionali il nuovo governo conferma il taglio dei parlamentari (da sottoporre eventualmente a referendum) ma integrato a una riforma elettorale orientata al
sistema proporzionale. E pare vada avanti anche l’autonomia differenziata, da realizzare valorizzando sia le regioni del Nord che quelle del Sud.
Dove ci
sono più stranieri
i reati non aumentano. Mentre cresce la spesa in sicurezza: paradosso apparente perché parliamo di immigrati regolari. La loro
percezione da parte degli italiani autoctoni si mischia con quella degli irregolari che destano più inquietudini.
Convegno annuale
de lavoce.info il 16 settembre a Milano. Ormai ci siamo!
“Abolire davvero la
povertà” è il titolo del convegno annuale
de lavoce.info che si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 16 settembre all’Università Bocconi di Milano con speaker di eccezione. Sarà un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! La prima parte
dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni). Chi vuole è ancora in tempo per fare una
donazione.
Moneta e
inflazione
Gran finale di
Draghi a colpi di bazooka
Angelo
Baglioni
Moneta e
inflazione
Ma ogni arma monetaria
è a doppio taglio
Franco
Bruni
Famiglia
Pochi bambini e pochi asili,
ma il nido gratis non basta
Daniela
Del Boca
Istituzioni e
federalismo
Riforme istituzionali
ripensate nelle promese del Conte bis
Paolo
Balduzzi
Immigrazione
Quando l'insicurezza
percepita supera quella reale
Vincenzo Bove, Leandro
Elia e Massimiliano Ferraresi
Il Punto - 10 settembre
Il rinominato premier
Giuseppe Conte ha presentato un programma di
sinistra populista tutto incentrato sull’estensione dei diritti individuali e sociali. Bene, ma prima o poi ci sarà anche da passare ai doveri che per
un esecutivo prevedono di adottare misure coerenti con gli obiettivi proposti. Intanto dagli Usa all’Europa i mercati vedono nei dati il rischio di una
crisi globale. Nella quale sarebbero spuntate le armi delle banche centrali (visto che i tassi
sono già molto bassi) ma non quelle degli stati. Lo dice anche Christine Lagarde.
Il programma del nuovo
governo promette una legge per la parità
uomo-donna nelle retribuzioni: obiettivo molto serio e complesso che non deve rimanere un annuncio a
effetto. Negli intenti del Conte bis è stato anche inserito il diritto di
accesso alla rete. In effetti, mentre il paese è completamente coperto dalla banda larga fissa, solo il 60 per cento delle famiglie vi accede, in grave ritardo rispetto alla Ue. Per vari motivi, tra cui le
tariffe. Varrebbe la pena semplificarle facendo evolvere il servizio universale alla banda larga veloce da 30 Mega. Tra le buone intenzioni del nuovo governo (come di tutti i precedenti) c’è la lotta
all’evasione fiscale. Un ruolo significativo può giocarlo il rilancio della collaborazione e dello scambio
d’informazioni tra Agenzia delle entrate e comuni, partita sette anni fa e poi progressivamente scomparsa.
Ferrovie dello
stato abusa di posizione dominante e
favorisce Trenitalia attraverso i lavori strutturali assegnati nel Veneto a Rete ferroviaria italiana, due sue controllate. È quanto dice l’autorità
Antitrust che condanna Fs a una “multona” di mille euro. Simbolica. Come la protesta del governatore Zaia che, alla fine, ha abbozzato.
Convegno annuale
de lavoce.info il 16 settembre a Milano. Save the date!
“Abolire davvero la
povertà” è il titolo del convegno annuale
de lavoce.info che si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 16 settembre all’Università Bocconi di Milano con speaker di eccezione. Sarà un’occasione per vederci di persona, dopo tante interazioni digitali! La prima parte
dell’incontro è riservata ai nostri collaboratori e sostenitori più affezionati (quelli che ci hanno finanziato con almeno 100 euro nell’ultimo anno o cumulativamente negli ultimi tre anni). Chi vuole è ancora in tempo per fare una
donazione.
Società e cultura
Governo: bene i diritti ma poi ci
vorrà un bagno di realtà
Francesco Daveri
Moneta e
inflazione
La politica monetaria lascia
la scena alla politica fiscale
Andrea
Terzi
Gender gap
Sui divari di genere un
programma di buoni propositi
Alessandra Casarico e
Salvatore Lattanzio
Innovazione
e ricerca
Italia digitale, una
sfida per il governo
Fabrizio
Dalle Nogare
Fisco
Se anche il comune va
a caccia di evasori
Patrizia Lattarulo, Giulio Grossi,
Maria Grazia Pazienza e Andrea Angeli
Infrastrutture e trasporti
Mano leggera dell'Antitrust
sulle violazioni di Ferrovie
Carlo
Stagnaro
Il Punto - 17 settembre
Destra e sinistra, tutti in
Italia vogliono cambiare le regole
fiscali europee. Con la neanche tanto segreta speranza di far ripartire la spesa pubblica senza freni. Peccato che comunque ci sarà il macigno
del debito pubblico da ridurre. La qual cosa è ben presente nelle proposte di riforma delle regole sul tavolo dell’Unione.
Appena insediato, il
ministro della Salute Roberto Speranza propone di
abolire il super-ticket di 10 euro sulle prestazioni, al costo di 350 milioni. Vuole anche un aumento della spesa di 4 miliardi per assumere personale. Bisognerà
però spiegare bene come tutto ciò si traduca in migliori servizi sanitari. Non basta dire - come fa il governo nel suo programma - “niente nuove concessioni
per le trivelle”. Rimane da stabilire quanta parte della domanda di idrocarburi sarà soddisfatta con produzione nazionale e
quanta con importazioni. Cioè da quali fonti arriverà l’energia che consumiamo. Domani ma anche oggi.
Quota 100 non
costerà 63 miliardi fino al 2036, come autorevoli giornali hanno annunciato. In realtà le stime del ministero dell’Economia e della Ragioneria generale arrivano a quella cifra sommando gli effetti delle
varie misure della legge 26 del 2019, compreso il blocco dell’adeguamento automatico delle condizioni di anzianità contributiva fino al 2026. Certo, i giovani non ci guadagnano.
Ieri, 16 settembre, il convegno annuale de lavoce.info ha visto la presenza di
numerosi lettori, donatori e collaboratori che ringraziamo per la partecipazione. Ecco le
slide che hanno
accompagnato alcuni degli interventi.
Un commento di Francesco Giavazzi all’articolo di Franco Bruni “Ma ogni arma monetaria è a doppio taglio”. Lorenzo Bini Smaghi commenta la politica monetaria della Bce. Replica di Franco Bruni.
Europa
Regole fiscali europee,
una proposta di riforma
Massimo
Bordignon
Sanità
Si fa presto a dire "più
risorse per la salute". Dove trovarle?
Gilberto
Turati
Energia e
ambiente
"Basta trivelle", uno slogan
non cambia i consumi di energia
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Pensioni
Non solo quota 100: il prezzo
delle modifiche alle pensioni
Carlo
Mazzaferro
Il Punto - 20 settembre
In una
settimana difficile la Fed ha immesso un
oceano di 203 miliardi di dollari di liquidità per mantenere i tassi sui prestiti a brevissima scadenza entro il corridoio prestabilito. Proprio mentre il suo presidente Powell tagliava il tasso di riferimento per
rimediare - dice lui, facendo saltare la mosca al naso a Trump - ai rischi di recessione causati dalla guerra dei dazi Usa-Cina. La quale - dicono i dati - sarebbe oggi un freno alla normalizzazione dei conti con
l’estero della Cina. I grandi surplus commerciali di Pechino verso i paesi europei e
asiatici ma anche quello verso l’America sono infatti ormai molto ridotti.
Mentre Greta Thunberg diventa sempre più
popolare anche negli Usa, a New York si tiene il summit
dell’Onu sul clima. Dove i capi di stato e di governo si impegneranno a far salire le temperature meno di due gradi
rispetto ai livelli pre-industriali. Ripercorriamo la genesi e lo sviluppo di questa parola d’ordine.
Dal mercato che aggiusta tutto
all’intervento dei poteri pubblici - con priorità ora alla politica fiscale ora a quella monetaria - chiamati a mettere pezze su crisi e recessioni: teoria e
politica economica segnano la storia con ondate che vanno e vengono sempre in queste due direzioni. Un nuovo libro ne spiega il senso.
Anche nell’università e nella ricerca la maternità è il momento più critico
nella carriera delle donne. Nel cammino verso la parità di genere, dunque, è obiettivo prioritario abbattere il “muro
della maternità”. Le istituzioni accademiche possono dare
un contributo per realizzare tale traguardo.
Moneta e
inflazione
Le mosse della Fed e
quel che non piace a Trump
Andrea
Terzi
Internazionali
Se arriva l'equilibrio nella
bilancia commerciale cinese
Rony
Hamaui
Energia e
ambiente
Due gradi in più: il
numero magico nella lotta del clima
Stefania
Migliavacca
Recensioni
Corsi e ricorsi
dell'economia, la "scienza inutile"
Riccardo
Puglisi
Gender gap
L'università che non
facilita la carriera delle mamme
Giovanni Abbiati e
Alessandra Minello
Il Punto - 24 settembre
Mentre era in corso la Conferenza Onu sul clima, il ministro
dell’ambiente Costa partoriva un pacchetto frettoloso di misure
green prive di coperture. Con “incentivi” a rottamare auto inquinanti in forma di abbonamenti ai mezzi pubblici e tagli a sussidi
dannosi per l’ambiente con pesanti ricadute economiche su cittadini e imprese. Provvedimenti da ripensare. Più meditata la rivoluzione per l’ambiente
da 54 miliardi di Angela Merkel: in sintonia con i piani della nuova Commissione Ue e presentata - non a caso - con
l’economia tedesca in rallentamento. Controversa, ma potrà dare un impulso all’economia.
La convenzione stipulata da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil con
l’Inps assegna a questo istituto la raccolta dei dati sulla rappresentatività dei sindacati. Un possibile passo avanti per ridurre i disagi causati da scioperi dei “comitati di base” nei servizi pubblici. Ma è dubbio che porti a
una più compiuta attuazione dell’articolo 39 della Costituzione sull’efficacia “erga omnes” dei contratti collettivi di lavoro.
Con l’accordo di Malta, si sono messe le premesse per la redistribuzione nella
Ue dei richiedenti asilo. L’Italia esce dall’auto-isolamento e si parla di cambiare le regole
europee sull’accoglienza. Per una svolta servirebbe il coraggio di rimborsare i paesi più
accoglienti e dare ai rifugiati la possibilità di progettare la loro nuova vita.
Incentivare i pagamenti
elettronici per scovare evasori fiscali non serve. Sia perché la profilazione dei cittadini è osteggiata da una pronuncia del Garante della privacy sia perché
l’Agenzia delle entrate non ha risorse tecniche e umane per usare con profitto big data di questo genere. Solo cambiando le cose parte l’offensiva anti-evasione.
Energia e
ambiente
Misure serie per il clima o
sosteniblablablà ambientale?
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Energia e
ambiente
E il Green deal europeo
lo traina la Germania
Lorenzo Sala
Relazioni
industriali
Rappresentanza sindacale: il
nodo difficile da sciogliere
Pietro
Ichino
Immigrazione
Svolta a
metà sull'immigrazione
Maurizio
Ambrosini
Fisco
Più che i pagamenti
elettronici serve il profilo dell'evasore
Alessandro Santoro
Il Punto - 27 settembre
Un paese fermo, che non cresce, incerto, pieno di disuguaglianze e con
più immigrati irregolari da gestire. È questa l’Italia che Conte, capo del
governo gialloverde, ha consegnato a Conte, capo del governo giallorosso. Ecco numeri
e indicatori dei 15 mesi vissuti con Lega-M5s a dirigere lo stato.
Torniamo sulla massiccia
immissione di liquidità fatta dalla Federal Reserve nei
giorni scorsi per spiegare cosa sono i repo,
“repurchase agreement”, perché il loro mercato è entrato in tensione al punto da determinare
l’intervento della Fed e quali problemi potrebbe causare questa mossa a fine anno.
Ci sarà presto il taglio del
numero dei parlamentari. Ma senza la nuova legge
elettorale. Quasi tutti la vogliono proporzionale e basta. Ci vorrebbe una riforma che, nel metodo e nel merito,
restituisse legittimità al sistema democratico fermando l’antipolitica degli ultimi anni.
Tra i paesi Ocse, il
nostro si conferma ultimo nel livello di
istruzione dei cittadini. Due le anomalie tutte italiane: primo, anche negli investimenti nell’università siamo fanalino di coda (0,9 per cento del Pil, in calo
dal 2010); secondo, mancano, dopo la maturità, i titoli biennali mentre i laureati magistrali sono addirittura più dei triennali. Anche gli asili nido sono in una
situazione vergognosa: troppo pochi (solo per un bambino su quattro) e molti di questi sono privati, a prezzi salati. Così tante donne con figli rinunciano a lavorare e quelle con un’occupazione rinunciano a
far figli. Da qui viene la bassa natalità, ai minimi europei e in continua discesa. Soprattutto nel Mezzogiorno, dove più mancano le scuole per l’infanzia, si potrebbero sperimentare asili
nel bosco. Con strutture minime e costi molto bassi, sono diffusi nel Nord Europa ma
l’Italia ha già all’attivo un centinaio di esperienze. Positive.
Conti
pubblici
Conte
gialloverde
Tito Boeri e
Mariasole Lisciandro
Moneta e
inflazione
Anche in Usa prosegue
l'espansione monetaria
Francesco Lenzi
Istituzioni e
federalismo
Come scrivere una legge
elettorale "democratica"
Marco
Cucchini
Scuola e
università
Italia bocciata
all'università
Andrea Gavosto e
Stefano Molina
Famiglia
Posti al nido, un
diritto per tutti i bambini
Francesca Luppi e
Alessandro Rosina
Famiglia
L'asilo più
bello? È nel bosco
Andrea
Gandini
Il Punto - 1 ottobre
Il governo
approva la Nota di
aggiornamento al Def e rinvia a domani e dopodomani (2021 e 2022) tutte le decisioni difficili sui conti pubblici. A chiedere di correggere la dinamica del debito non è l’Europa ma gli italiani del
futuro. Sul fronte della grande evasione ed elusione fiscale, rimane per ora insoluto (non solo per noi) il pagamento di quanto sia dovuto da parte delle grandi multinazionali che nascondono i loro profitti nei
paradisi fiscali. Per l’Italia un buco di base
imponibile da 24 miliardi l’anno.
Tra le lezioni che si
possono trarre dai 70 anni della
Repubblica Popolare Cinese, c’è la triste constatazione che la libertà - politica ed economica - non è necessaria alla
crescita. Ma al capitalismo di stato di Pechino, raggiunti risultati straordinari, resta da fare il salto verso uno stato moderno.
L’autonomia
differenziata rimane nella lista delle cose da fare. Ridiscutendo alcuni punti che si davano per acquisiti. Perché la devoluzione da stato a regioni di
23 materie o poco meno appare eccessiva e immotivata, e perché il sistema di finanziamento favorisce Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Arriverà
un’altra riforma
della giustizia.
Intanto ci vogliono ancora oltre 1.100 giorni per recuperare un credito e 500 per una sentenza civile di primo grado. Mentre due misure efficaci
potrebbero essere attuate subito: potenziamento della mediazione delle controversie ed estensione dell’esperimento “Giustizia semplice 4.0”.
Il podcast de
lavoce.info
Da questa
settimana parte lavoce in
capitolo, il primo podcast de lavoce.info. Nel corso delle puntate, capitolo dopo capitolo, condivideremo le idee dei nostri esperti sulle politiche per
l'Italia e per l'Europa. Ci potrete ascoltare ogni mercoledì, su tutte le app per i podcast e su questo sito. Si comincia il 2 ottobre con “Abolire davvero la
povertà” con Tito Boeri.
Conti
pubblici
Far pace con
l'Europa vale, ma non basta
Francesco Daveri
La parola
ai numeri
Se i profitti delle
multinazionali vanno in paradiso
Nicolò
Bertoncello
Internazionali
70 anni di Cina Popolare
tra comunismo e capitalismo
Alessia
Amighini
Istituzioni e
federalismo
Due obiezioni
sull'autonomia differenziata
Floriana Cerniglia
e Gianfranco Viesti
Giustizia
Più crescita e occupazione
se la giustizia è rapida
Leonardo
D'Urso
Il Punto - 8 ottobre
Dopo anni di rappezzi che hanno reso la
sua base imponibile un colabrodo, il nostro sistema
tributario andrebbe riformato da cima a fondo. Ma la politica parla di tasse solo per dire che vanno tagliate.
Giusto obiettivo ma solo ricordando che meno imposte significano anche meno welfare. Un’eventuale revisione
delle aliquote Iva per diversi beni e servizi (o la fissazione di un’aliquota unica) porterebbe risorse per abbassare
il cuneo fiscale o rendere l’Irpef più efficace in termini di equità e redistribuzione.
Vale la pena spendere soldi
di tutti gli italiani per correre in
aiuto a Roma,
come prevede il programma di governo? Città complessa da amministrare, certo, ma in condizioni sotto il minimo
della decenza a partire da trasporti e igiene. Vediamo un raffronto di dati con Milano che non gode di trattamenti speciali.
I ministri Di Maio e
Bonafede annunciano una misura per respingere
le domande d’asilo da 13 paesi ritenuti “sicuri”. Sicuri per decreto, molto meno nella realtà. Restringere gli ingressi contribuisce tra
l’altro a complicare la gestione degli afflussi di immigrati regolari, di cui vari settori dell’economia hanno bisogno. L’esempio anti-immigrati arriva
dal presidente Usa Trump che, in vista delle elezioni, tiene alta la tensione con continue iniziative. Senza grandi risultati pratici,
però, visto che nel paese risiedono 11 milioni di irregolari. Per una volta su un binario del tutto legale, i dazi compensativi
americani sui prodotti Ue sono il risarcimento del danno subito nella vicenda Boeing-Airbus, per la quale l’Italia non ha responsabilità
dirette. Pagano il conto grana e parmigiano, mentre - dettaglio meno noto - altri nostri produttori ne traggono vantaggio.
Nella Nota di
aggiornamento al Def del governo Conte2 c’è un linguaggio meno aggressivo nei confronti della Ue rispetto quella del Conte1. Ma la sostanza rimane la stessa:
più deficit, sporadici interventi sulla spesa, scarsa rilevanza delle privatizzazioni e zero enfasi sulla necessità di diminuire il debito pubblico.
Antonello Soro, presidente del Garante per la privacy, interviene nuovamente nel confronto con Alessandro Santoro, autore dell’articolo “Più che i pagamenti elettronici serve il profilo dell’evasore”.
Il podcast
de lavoce.info
Domani, come ogni
mercoledì, lavoce in
capitolo, il podcast de lavoce.info. Seconda puntata:
"Riformare le regole europee", con Massimo Bordignon.
Fisco
Quando le tasse
diventano un tabù
Massimo
Bordignon
Fisco
A cosa può servire
cambiare le aliquote Iva?
Massimo Baldini
ed Elena Giarda
Società e cultura
Milano-Roma: numeri di due
città a confronto
Federico Babbi
e Carlo Scarpa
Immigrazione
"Non passa lo straniero".
Eppure ne abbiamo bisogno
Sergio
Briguglio
Immigrazione
Trump contro gli
immigrati, una battaglia elettorale
Maurizio
Ambrosini
Internazionali
Non tutti i dazi
vengono per nuocere
Carlo
Altomonte
Conti
pubblici
Nella Nadef cambia il
linguaggio, non la sostanza
Nicola Nobile
ed Emilio Rossi
Il Punto - 4 ottobre
Nella guerra tra Airbus e Boeing - iniziata 15 anni fa nel Wto con reciproche accuse di sussidi
pubblici illeciti - l’ultima sentenza è a favore degli Usa che ora possono lecitamente applicare dazi compensativi su 7,5
miliardi di importazioni dalla Ue. Tra i colpiti, alcuni dei prodotti di
punta dell’agroalimentare italiano.
A 16 anni si può lavorare, percepire un reddito e pagare le
tasse, ma non scegliere i propri rappresentanti politici. Si può estendere il
diritto di voto in modo graduale oppure con una revisione completa delle età
dell’elettorato attivo e passivo. È il momento di farlo.
Se il governo
varerà una tassa sulle
merendine, l’Italia entrerà in una lunga lista di paesi che tassano cibi e bevande con zuccheri aggiunti. Le loro esperienze dicono che, se lo scopo è ridurre i consumi, non bastano
aliquote basse ma servono meccanismi che obblighino a scaricare la tassa sul prezzo al pubblico. Parlando d’imposte, l’Iva - per quanto se ne cancellino gli aumenti per il 2020 - rimane la più evasa
dagli italiani, detentori del record europeo in materia. Progressi ci sono stati con la fattura elettronica. Ma il bastone-carota sull’uso di contante-carte elettroniche, proposto da Confindustria, non potrà dare
grandi risultati. Con lo slogan “no-tax” Matteo Renzi ha inaugurato il suo nuovo partito politico vantandosi di non aver mai alzato una tassa nella sua carriera politica. Cercando per bene, però, il fact-checking
de lavoce.info scopre e documenta che
le cose non stanno così.
Antonello Soro, presidente dell’Autorità garante per la privacy, commenta l’articolo di Alessandro Santoro “Più che i pagamenti elettronici serve il profilo dell’evasore”. Con la replica dell’autore.
Il podcast
de lavoce.info
Mercoledì
è partito lavoce in
capitolo, il primo podcast de lavoce.info. Nel corso delle puntate, capitolo dopo capitolo, condivideremo le idee dei nostri esperti sulle politiche per
l’Italia e per l’Europa. Ci potete ascoltare ogni mercoledì, su tutte le app per i podcast e su questo sito. Prima puntata: “Abolire davvero la
povertà” con Tito Boeri.
Internazionali
Italia, vaso di coccio nella
guerra tra Airbus e Boeing
Alessia
Amighini
Istituzioni e
federalismo
Votare a 16
anni? Buona idea
Paolo
Balduzzi
Fisco
Arriva in Italia la
tassa su bibite e merendine
Mario
Mazzocchi
La parola
ai numeri
Italiani, i più furbi
d'Europa nell'evasione dell'Iva
Mariasole
Lisciandro
Fact-checking
È vero che Renzi non
ha mai aumentato le tasse?
Mariasole
Lisciandro e Lorenzo Sala
Il Punto - 11 ottobre
Le stime del ministero
dell’Economia sull’evasione
fiscale dimostrano che riforme come lo split payment nel 2015 e la fatturazione elettronica nel 2019 sono efficaci. E potrebbero diventarlo di più presto se saranno adottate misure che aiutino il
fisco a utilizzare i big data di cui può disporre. Intanto però in Italia regna sovrano il regolamento in contanti, di fronte al quale governo e Abi (banche) studiano come incentivare i pagamenti con
mezzi elettronici. Che hanno il vantaggio di portare efficienza e servire nella lotta all’evasione, al
nero, alla corruzione (anche se per grandi evasori e grandi criminali ci vuole ben altro).
Da un
raffronto sul cuneo
fiscale in Italia, Francia e Germania si vede che siamo sostanzialmente in linea. Ciò che davvero frena la nostra economia è la produttività più bassa (e
piatta). Giusto dunque ridurre il cuneo, ma serve anche spingere gli investimenti nelle nuove tecnologie per stimolare la produttività e migliorare la qualità della forza lavoro.
Riforma Fornero, Jobs act, reddito d’inclusione hanno creato un sistema di sostegno “passivo” al reddito di chi perde lavoro o di
chi non l’ha mai avuto. Il reddito di cittadinanza si aggiunge a questi strumenti ma è in affanno nel realizzare il suo secondo scopo: politiche
“attive” del lavoro, a partire
dalla formazione.
In pochi anni il premier socialista
António Costa ha fatto uscire il Portogallo da una crisi economica profonda incamminandolo su un sentiero virtuoso testimoniato da tutti gli indicatori. Tanto che dalle recenti elezioni
è uscito rafforzato. Non tutti però scommettono sulla tenuta di questo “miracolo” e indicano vari elementi di fragilità.
Il podcast
de lavoce.info
Nel nuovo
podcast lavoce in
capitolo parliamo di "Riformare le
regole europee" con
Massimo Bordignon.
Fisco
Quanto vale
l'evasione secondo il governo
Alessandro Santoro
Fisco
Perché senza
contante si sta meglio
Rony
Hamaui
Lavoro
Ma il cuneo fiscale è
solo la punta dell'iceberg
Leonzio
Rizzo
Lavoro
Italia in ritardo
nelle politiche attive
Francesco Pastore
e Gianluca Scarano
La parola
ai numeri
Portogallo: storia di un
miracolo con qualche spina
Nicolò
Bertoncello
Il Punto - 15 ottobre
Mentre
massacra i curdi, il presidente
turco Erdoğan presenta il conto dell’ambiguo patto fatto con la Ue: stia zitta o le arriveranno 3,6 milioni di rifugiati oggi “ospitati” nei campi turchi. Un accordo
simile l’Italia aveva fatto con i libici in piena guerra civile. Sono non-rimedi fragili e fatti per nascondere i problemi, facendone pagare il costo solo ai profughi.
Tempo quasi
scaduto per la Brexit con accordo, salvo un possibile rinvio. In Parlamento nessuno ha la maggioranza: né i duri e puri del “no deal” né chi vuole l’uscita
negoziata né i pro-Ue che reclamano un altro referendum. Mentre conservatori e laburisti - divisi al loro interno – vedono preoccupati il rischio di nuove elezioni.
A gennaio sarà la volta buona
per l’entrata in vigore della web tax
italiana? Il governo la promette e prevede, con ottimismo, di incassare 600 milioni dalle grandi multinazionali di internet. Ma
dimentica che servono decreti attuativi per chiarire chi deve pagare e chi no. Ad esempio come nella normativa francese.
Quest’anno il Nobel per
l’Economia è andato a Esther Duflo (più giovane e seconda donna premiata nella storia), Abhijit Banerjee, e Michael Kremer. Tre studiosi che hanno
rivoluzionato la ricerca sulla povertà nel mondo con innovativi metodi sperimentali che permettono di individuare i modi migliori per combatterla.
In Germania, Francia e Usa la produttività è cresciuta mentre in Italia, Spagna e Portogallo
si rimaneva al palo. Gli insuccessi del Sud Europa sono spiegati dalla limitata penetrazione dell’informatica
nelle imprese e dalla persistenza di pratiche manageriali troppo
tradizionali. Più spesso in aziende familiari.
Il podcast
de lavoce.info
Domani, come ogni
mercoledì, nel nuovo podcast lavoce in
capitolo parliamo di "Ripensare il
commercio internazionale" con Alessia Amighini.
Immigrazione
Turchia-Ue, un patto pagato
dai profughi. E dai curdi
Francesco Fasani e
Tommaso Frattini
Europa
Mezzanotte di
fuoco per la Brexit
Gianni
De Fraja
Fisco
Arriva davvero la
web tax made in Italy?
Tommaso
Di Tanno
Società e cultura
Nobel contro la
povertà
Mariapia
Mendola
Imprese
Così il Sud Europa ha perso
20 anni di rivoluzione informatica
Fabiano Schivardi e
Tom George Schmitz
Il Punto - 18 ottobre
Con il
suo Documento
programmatico inviato alla Ue, il governo prova a definire una legge di bilancio che rassicuri i cittadini, Bruxelles, i mercati. Rassicurazioni utili ma non bastano per crescere. La coperta delle
risorse è sempre troppo corta e manca il coraggio per ampliarla con tagli di spesa. Una quota delle coperture - qualcosa più di 3 miliardi - arriverà dalle misure contro l’evasione fiscale. Che sarebbero più efficaci se si aggiungesse una norma che superi gli ostacoli della legge sulla privacy nell’uso dell’anagrafe
dei conti correnti e dei rapporti finanziari. E sempre che il fisco sappia effettivamente utilizzare questi big data. Nella manovra, anche un piano per “rammendare” le periferie, riqualificando edifici degradati per aumentare qualità e quantità dell’offerta abitativa e rifinanziando il fondo per l’affitto a favore
delle famiglie in difficoltà. Ci vorrebbero anche - ma non ci sono - politiche sociali che coinvolgano i cittadini interessati. Mentre nella stessa manovra, sulla
casa si trovano misure contraddittorie. Come l’aumento della cedolare secca dal 10 al 12,5 per cento per
proprietari che affittino a canoni concordati. Il che riduce la convenienza a stipulare questi contratti.
Via libera
all’assunzione a tempo indeterminato di oltre 48
mila insegnanti. Metà attraverso un concorso ordinario, metà riservata ai precari con almeno tre anni di servizio
selezionati con una prova scritta e orale. Una toppa sulla carenza di docenti. Manca sempre un sistema di reclutamento professionale.
Quali sarebbero gli effetti di
un blocco della fornitura di armi
dall’Italia alla Turchia? A conti fatti inciderebbe poco così come un’eventuale ritorsione commerciale avrebbe conseguenze
trascurabili. Pesano di più considerazioni politiche legate all’appartenenza alla Nato e alla nostra reputazione nel mondo.
Il podcast
de lavoce.info
Il nuovo
podcast lavoce in
capitolo. Parliamo di “Ripensare il
commercio internazionale” con
Alessia Amighini.
Conti
pubblici
La manovra rassicura ma
non basta per crescere
Francesco Daveri
Fisco
Contro l'evasione
serve più coraggio
Alessandro Santoro
Società e cultura
Periferie: si fa
presto a dire rinascita
Chiara
Saraceno
Infrastrutture e trasporti
Cinque punti fermi per
costruire un buon piano casa
Raffaele
Lungarella
Scuola e
università
Scuola, arriva una
raffica di assunzioni
Andrea Gavosto e
Stefano Molina
Internazionali
Quanto serve bloccare
l'export di armi alla Turchia
Raul
Caruso
Il Punto - 22 ottobre
Nel documento di bilancio 2020
c’è anche il “green
new deal” che istituisce fondi pluriennali miliardari per la sostenibilità mentre oggi dà 500 milioni ai comuni per migliorare l’efficienza energetica degli
edifici, taglia sussidi dannosi per l’ambiente e tassa gli imballaggi di plastica. Usando per la prima volta come copertura i proventi delle “aste verdi”.
Sarebbe sempre meglio valutare gli effetti attesi delle politiche prima
della loro attuazione. Facciamo qualche conto sui possibili effetti dell’assegno unico
per figli a carico con cui il governo vuole sostituire la pioggia di sussidi e micro-aiuti poco efficaci per le famiglie. Malgrado il limite di
spesa a 6 miliardi, la misura potrebbe ridurre la disuguaglianza in modo tangibile. Un esperimento effettuato a Torino su 1.500 famiglie povere
con bambini piccoli aiuta a capire in quali forme gli aiuti risultino più efficaci e con benefici duraturi. Condizionare i sussidi alla
frequenza di corsi di formazione è un forte incentivo al miglioramento. Con risultati diversi, però, tra italiani e immigrati.
È in crisi profonda il
settore dell’auto investito in Italia e nel mondo da cambiamenti epocali. La mobilità condivisa riduce il traffico delle città,
però frena le vendite. Ma il passaggio ai veicoli elettrici può diventare un’occasione di ripartenza.
Il podcast
de lavoce.info
Domani, come ogni
mercoledì, il nuovo podcast lavoce in
capitolo. Parleremo di “Rilanciare
la crescita” con Francesco Daveri.
Energia e
ambiente
Il lato verde della
legge di bilancio
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Famiglia
Quanto costa e che benefici
dà l'assegno unico per i figli
Francesco Figari
e Carlo Fiorio
Povertà
Come aiutare le famiglie a
uscire dalla povertà
Daniela Del Boca, Chiara
Pronzato e Giuseppe Sorrenti
Imprese
Cosa c'è
oltre la crisi dell'auto
Lorenzo Sala
Il Punto - 25 ottobre
I “rider” o ciclofattorini avranno la legge che li protegge. Anche troppo. Loro e tutti gli autonomi collaboratori continuativi saranno “lavoratori subordinati”. Dopo il
voto della Camera nascerà una gabbia contrattuale senza spazio per la flessibilità. Di cui il lavoro organizzato su piattaforme digitali ha bisogno.
Mario Draghi ha
governato la Bce per otto anni salvando l’euro. Spesso criticato dai tedeschi e inascoltato nei suoi appelli a procedere con riforme accompagnate da
politiche di bilancio di sostegno alla crescita, oggi lascia quando anche in Germania il vento sta cambiando nella direzione che lui ha indicato.
Si chiama
“decreto
clima” ma sui cambiamenti climatici c’è poco. Si parla semmai di qualità dell’aria. Mentre si stanziano 255 milioni per un “buono
mobilità” per chi rottama vecchie auto e motorini in cambio di abbonamenti ai mezzi pubblici o dell’acquisto di una e-bike. I problemi restano da affrontare.
Peraltro, prima di fare le leggi sarebbe bene valutarne gli effetti
attesi. Invece nella finanziaria ci saranno agevolazioni a chi chiede scontrini
e ricevute al ristorante o all’idraulico. Anche se alcuni studi dicono che offrire incentivi monetari potrebbe vanificare la spinta etico-morale alla base dei comportamenti
anti-evasione. Mentre un’altra ricerca sull’effetto dei fondi di coesione territoriale sulle elezioni italiane mostra che politiche fiscali più espansive potrebbero aiutare contro il
populismo. Riducendo i disagi e le paure indotte e ingigantite
dalla tenaglia tra globalizzazione e rivoluzione tecnologica.
Il podcast
de lavoce.info
Il nuovo
podcast lavoce in
capitolo. Parliamo di “Rilanciare
la crescita” con
Francesco Daveri.
Lavoro
Per proteggere i rider via
le collaborazioni autonome
Pietro
Ichino
Moneta e
inflazione
L'eredità
di Mario Draghi
Marco
Onado
Energia e
ambiente
Molto fumo e poca
sostanza nel decreto clima
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Società
e cultura
Se chiedere lo scontrino
è un'azione morale
Nicola
Gennaioli
Il Punto - 30 ottobre
Per
battere l’evasione
fiscale va bene che il fisco raccolga più informazioni ampliando la fatturazione elettronica e favorendo fiscalmente i pagamenti tracciabili. Ma poi i dati vanno usati con
modelli e algoritmi. E bisogna anche perseguire l’evasione fatta da società fantasma formalmente in regola che “si scordano” di versare il dovuto.
Il
voto in
Umbria di domenica è stato un test elettorale di entità modesta (solo 1,4 per cento dei votanti nazionali) ma con significato
nazionale. Se la coalizione di governo vuole contenere l’avanzata del centrodestra a guida Salvini, deve produrre risultati e in fretta.
Costa caro dare più
flessibilità sull’età di
pensionamento. Ci vorranno dieci anni per assorbire l’onere derivante da quota 100. Ma quasi il 90 per cento dell’aumento della spesa pensionistica dei prossimi 30 anni verrà dal blocco dell’adeguamento automatico delle condizioni di
anzianità contributiva. Sullo sfondo resta il fatto che saremo sempre di meno e più anziani. Con l’Italia paese demograficamente più debole dell’Europa, a sua volta unico continente al mondo che nei prossimi decenni avrà un calo
demografico. Urge programmare il futuro, a partire da scuola, lavoro e pensioni. L’Italia non è più
il paese del boom edilizio, quando il cittadino medio, appena riusciva a risparmiare, investiva nel mattone. Le compravendite
sono in ripresa dal 2014, ma i prezzi e le nuove costruzioni ristagnano. Lo
sviluppo immobiliare ormai dipende dalle ristrutturazioni.
Le tratte di treno Messina-Catania e Palermo-Catania
potranno costare salatissimo. Al contribuente italiano. Se i due progetti di
alta velocità saranno realizzati, ci sarà un conto superiore alla Tav Torino-Lione. Un’analisi
costi-benefici calcola un buco totale di quasi 1,4 miliardi. Nuove “cattedrali nel deserto”?
Il podcast
de lavoce.info
Il nuovo
podcast lavoce in
capitolo. Parliamo di “Immaginare
l'euro dopo Draghi”, con
Tommaso Monacelli.
Fisco
L'ostacolo che blocca la
lotta all'evasione fiscale
Tommaso
Di Tanno
Istituzioni e
federalismo
Dal voto umbro poche
conseguenze per il governo
Paolo
Balduzzi
Pensioni
Costa cara la
flessibilità sulle pensioni
Maria Luisa Maitino,
Letizia Ravagli e Nicola Sciclone
Società
e cultura
Contro il calo
demografico serve programmazione
Enrico Di Pasquale, Andrea
Stuppini e Chiara Tronchin
La parola
ai numeri
Ma riparte il mattone
dopo la lunga crisi?
Lorenzo Sala
Il Punto - 5 novembre
Mentre il ministro “degli Esteri” Luigi Di Maio attacca le aperture domenicali e raccoglie il frutto delle sue
scelte passate sul caso Ilva, la maggioranza litiga su una legge di bilancio priva di vere coperture anche a causa di un Pil essenzialmente
piatto da sette trimestri, con uno zero virgola atteso anche per il 2020. Nonostante tutto,
l’industria italiana prova a guardare avanti con l’annunciata fusione tra
Fca e Psa. A guadagnarci saranno di certo gli azionisti. Se andrà bene anche agli “altri”: lavoratori, progettisti,
fornitori, rete distributiva e attività post-vendita. Dipenderà dal non scontato successo operativo dell’aggregazione.
Fa discutere la proposta
di subordinare l’iscrizione ai
social network alla presentazione di un documento d’identità. L’obbligo sarebbe aggirabile e si rischia di trasformare le buone intenzioni di partenza in vincoli alla
libertà di espressione. Ma c’è un’alternativa: l’identità digitale protetta. Che ha più senso se introdotta nella Ue e non solo in Italia.
Il
rinnovo del memorandum
Italia-Libia del 2017 conferma l’intenzione del governo Conte 2 di impedire gli arrivi di profughi attraverso l’azione poco umanitaria di un “paese” nel caos. Ai (pochi)
passi avanti nella redistribuzione dei migranti in Ue non è seguita la revisione degli accordi di Dublino. Forse ne manca la volontà da parte della componente M5s del governo.
Il
Cile sembrava
un’isola felice in America Latina, con alta crescita, bassa inflazione e poco debito. E invece è piombato nello scontro violento tra piazza ed esercito.
Sullo sfondo rimane un’economia modernizzata ma ancora dipendente dall’export di rame e piena di disuguaglianze ignorate per troppi anni.
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Domani, come ogni
mercoledì, il nuovo podcast lavoce in
capitolo. Parleremo di “Progettare il
salario minimo”, con Andrea Garnero.
Conti
pubblici
L'economia ristagna ancora e non
ripartirà molto in fretta
Francesco Daveri
Imprese
Fca e Psa: le
incognite di una fusione
Davide Bubbico e
Francesco Zirpoli
Informazione
Per un web migliore la carta
di identità non basta
Riccardo
Puglisi
Immigrazione
Sull'accoglienza dei migranti
qualcosa è cambiato. Ma poco
Maurizio
Ambrosini
Internazionali
Cile in cerca di un
nuovo patto sociale
Antonella Mori
Il Punto - 8 novembre
Cambiando le regole sullo scudo legale a giochi iniziati, la politica italiana
voleva raccogliere consenso e invece ha regalato ad ArcelorMittal nuove ragioni per ritirarsi
dall’Ilva di Taranto. Ma i motivi principali del dietrofront indiano sono la caduta della
domanda, il calo dei margini e il peggioramento dei conti del gruppo.
Il decreto fiscale contiene varie misure per
ridurre la circolazione di contante. Tra queste l’obbligo del Pos per
tutti gli esercenti con i relativi incentivi a utilizzarlo. Qualcuno vi vede un sussidio occulto alle banche. E in effetti il governo
dovrebbe imporre trasparenza in questo servizio con costi molti opachi. Ancora una volta la finanziaria evita l’aumento
dell’Iva. Tra un anno, però, saremo nella stessa situazione. Si dovrebbe invece semplificare e
razionalizzare questa tassa, anche ricavandone più entrate. Sempre in tema di imposte, si può combattere l’evasione
senza violare la privacy. Basterebbe un emendamento
scritto bene alla legge di bilancio.
Firmato a marzo sotto il
governo Conte 1, l’accordo con la Cina
(Belt and Road Initiative o Nuova via della seta) non sembra aver portato qualcosa all’Italia, anzi esportiamo meno dell’anno
scorso verso Pechino. Come nel caso dei 55 paesi che hanno stretto patti simili, a guadagnarci finora sono i cinesi.
Consueto ricambio annuale nel comitato di redazione de lavoce.info: entrano Angelo Baglioni, Tito Boeri, Daniele Checchi e Michele Polo che affiancano Francesco Daveri, Alessandra Casarico e Silvia Giannini, già presenti nel comitato.
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capitolo. Parliamo di “Progettare il
salario minimo”, con
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Imprese
Perché
ArcelorMittal vuole lasciare l'Ilva
Francesco Lenzi
Moneta e
inflazione
È un regalo alle
banche il Pos anti-contanti?
Andrea
Resti
Fisco
Per l'Iva con aliquote senza
senso ci vuole una riforma
Fernando
Di Nicola
Fisco
Contrasto all'evasione: si
può fare nel rispetto della privacy
Giovanni
Comandè
Intarnazionali
Non basta un Memorandum
per conquistare la Cina
Alessia
Amighini
Il Punto - 12 novembre
Il
labirinto di
deduzioni, detrazioni e altre
agevolazioni fiscali (in gergo: le spese
fiscali) è in Italia molto ampio e variegato. E si è esteso nel tempo. Ridurre le spese fiscali colpirebbe le categorie
interessate di contribuenti e rischierebbe di far perdere i loro voti. Ma una profonda revisione di questa materia è sempre più necessaria.
Aumentare il debito pubblico è
di destra o di sinistra? L’analisi delle serie storiche dice che i governi tendenti a destra sono più propensi ad espandere il debito rispetto a quelli dello
schieramento opposto. Questi ultimi però tendono a finanziare politiche di spesa e di maggiori tasse. Negli Usa come in altri 24 paesi Ocse. Italia compresa.
Chissà come
finirà con l’ex-Ilva
di Taranto. In ogni caso, tre erano i punti chiave nella lettera di recesso di ArcelorMittal: lo scudo penale (messo e tolto quattro volte) che deve tutelare proprietari, manager e quadri, l’integrale
automatizzazione di tre altoforni imposta dalla magistratura e, infine, chiarezza sulla volontà di aumentare la produzione. L’acciaio, agli albori dell’Europa unita, era accomunato - nella Ceca - al carbone che ora sta
andando fuori gioco per ragioni ambientali ed economiche. Ma va garantita una decarbonizzazione
ordinata della Ue dove, anche su questo tema, non tutti i paesi sono allineati.
La crisi post-Lehman e la
rivoluzione tecnologica in corso hanno ridotto gli
sportelli bancari di circa un quarto. Il personale è sceso del 5,2 per cento in Europa e del 6,7 per cento in Italia. Non è
solo questione di numeri: arrivano nuove figure professionali. E - per cambiare - le donne continuano a rimanere indietro.
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Domani, come ogni
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capitolo. Parleremo di “Fantasticare sulle
pensioni dei giovani”, con Vincenzo Galasso.
Fisco
Se si apre il vaso di
Pandora delle spese fiscali
Silvia Giannini e
Mauro Marè
La parola
ai numeri
Nel labirinto
delle tax expenditure
Federico Babbi
Conti
pubblici
Il colore politico della
responsabilità di bilancio
Andreas Müller, Kjetil Storesletten e Fabrizio Zilibotti
Imprese
Tre nodi per continuare a
produrre acciaio in Italia
Marco
Leonardi
Energia e
Ambiente
Il carbone?
Inquina e non conviene
Lorenzo Sala
Finanza
Lavorare in banca: un
mondo in evoluzione
Angelo
Baglioni
Il Punto - 15 novembre
A Taranto
l’Ilva ha portato sviluppo e lavoro ma anche morti e malattie. Ora serve una fabbrica sostenibile per l’ambiente e per la salute delle persone. Si può fare
solo con un massiccio programma di investimenti per sostituire le parti di impianto particolarmente inquinanti. E mettendo in conto di spostare interi quartieri.
Mentre i pensionati
scendono in piazza per segnalare il loro disagio, il sindacato chiede di ripristinare l’indicizzazione ai prezzi “per fasce” e il
governo alza il limite sotto cui le pensioni sono pienamente indicizzate ai prezzi. Idee e misure sbagliate, vediamo perché.
La legge di bilancio
conterrà dei provvedimenti a
favore delle famiglie, tra cui asili nido gratuiti quasi per tutti ed estensione del congedo di paternità da cinque a sette giorni. Passi
nella direzione di favorire il lavoro femminile e la natalità. Ma siamo ancora molto indietro, soprattutto al Sud.
Il rapporto
Cerved sulle piccole e
medie imprese registra la perdita di slancio dell’economia che presenta fatturati in ristagno e redditività in calo, con il costo del lavoro che cresce più del valore aggiunto. Nota
positiva, un rafforzamento patrimoniale che riduce i rischi di sofferenza. Proprio grazie alle sue Pmi innovative ed esportatrici era cresciuto il Sud per quattro anni. Nel 2019 invece nel Mezzogiorno
il Pil arretra dello 0,2 per cento. Pesano infrastrutture e servizi carenti, povertà, saldo
demografico negativo, clientelismo. Non tutto è colpa del governo di Roma, però.
Oltre ad Amazon plus e Apple+, sarà Disney+ il nuovo
concorrente in arrivo nel video streaming online che darà filo da
torcere a Netflix, finora primo della classe. Quest’ultimo risponde con ingenti investimenti. E dalla
conquista di nuovi abbonati la competizione si sposta alla cattura del tempo - limitato - degli spettatori.
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Il nuovo
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capitolo. Parliamo di “Fantasticare sulle
pensioni dei giovani”, con
Vincenzo Galasso.
Energia e
ambiente
Ilva: è possibile
una fabbrica sostenibile?
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Pensioni
Come
indicizzare le pensioni
Sandro
Gronchi
Gender gap
Donne e famiglia, cosa
c'è nella legge di bilancio
Salvatore
Lattanzio
Imprese
Ora le Pmi italiane
giocano in difesa
Antonio Angelino,
Fabrizio Balda e Letizia Sampoli
Mezzogiorno
Cosa frena e cosa
spinge la crescita del Sud
Claudio De
Vincenti
Concorrenza
e mercati
Autunno caldo dello streaming
con la sfida Netflix-Disney
Augusto
Preta
Il Punto - 19 novembre
Il declino
demografico dell’Italia non viene dal mancato desiderio di avere figli (che c’è ancora) ma dal timore di non farcela economicamente. Ora la politica
se n’è accorta. Importante che le nuove misure non siano bonus estemporanei ma trasferimenti non marginali su cui le famiglie possano fare conto.
Il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ha
presentato una proposta articolata per completare l’Unione
bancaria. La palla passa al governo italiano. Per ottenere l’assicurazione europea sui depositi servono però concessioni non indolori sulla detenzione di titoli pubblici e prestiti deteriorati negli attivi delle banche. Con le modifiche regolatorie attuate dalla
Bce (tassi più negativi sulle riserve bancarie ma con esenzione sulla liquidità fino ad una certa soglia), è diventato conveniente per le banche con riserve in eccesso prestare a quelle che ne sono a corto, tra cui quelle italiane. E così il mercato
monetario è
ritornato a funzionare.
Oltre all’ex Ilva ci sono tante altre crisi di aziende -
anche Pmi - che, da agosto 2020 in poi, saranno gestite con il nuovo codice delle
crisi d’impresa. Che dovrebbe segnalare per tempo le sofferenze aziendali così da favorire il risanamento di
quelle temporanee e rendere più rapida e meno costosa la soluzione di quelle irreversibili.
Mentre, una volta di
più, l’Italia è flagellata da
disastri “naturali”, uno studio prova a quantificare i costi delle maggiori calamità ambientali nel
mondo. In netto e veloce aumento. A causa del cambiamento climatico. E di chi lo nega.
Nel
nostro paese si giocano
legalmente 106,7 miliardi in un anno. Cifra enorme a cui si è arrivati con una liberalizzazione che ha molto aumentato l’offerta di giochi di nuova
generazione e di scommesse. I dati aiutano anche a capire qual è il profilo del giocatore. Per intervenire prima che subentrino ludopatie.
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de lavoce.info
Domani, come ogni
mercoledì, il nuovo podcast lavoce in
capitolo. Parleremo di “Governare i
cambiamenti climatici”, con Valentina Bosetti.
Famiglia
Un'alleanza
per l'infanzia
Emmanuele Pavolini,
Alessandro Rosina e Chiara Saraceno
Europa
Sull'Unione bancaria
serve una proposta italiana
Rony
Hamaui
Moneta e
inflazione
Quella mossa della Bce che
aiuta il sistema dell'euro
Andrea
Terzi
Imprese
Nuovo codice della crisi
d'impresa, occasione per le Pmi
Guido Romano e
Fabiano Schivardi
Energia e
ambiente
Dai disastri naturali un
conto salato in rapida crescita
Francesca Chiaromonte, Matteo Coronese,
Francesco Lamperti e Andrea Roventini
Società e cultura
L'Italia che
gioca d'azzardo
Elisa Benedetti, Raffaele
Lagravinese, Sabrina Molinaro e Giuliano Resce
Il Punto - 26 novembre
Con la legge di
bilancio 2020 la pressione
fiscale rimarrà invariata grazie alla cancellazione degli aumenti previsti su Iva e accise. Ma le modifiche su deduzioni e detrazioni
e le nuove tasse sui “mali” (plastica, bevande zuccherate e simili) cambieranno la composizione del prelievo. Con l’assegno unico per
i figli a carico, in discussione in Parlamento, l’importo dell’aiuto si riduce all’aumentare del reddito Irpef di uno solo dei genitori.
Così chi evade la fa franca due volte (meno tasse e più assistenza) e si sprecano 815 milioni che vanno a chi non avrebbe diritto.
L’economia globale
continua a basarsi su aree di
eccellenza locali mentre i social media non valgono l’efficacia dell’incontro personale con colleghi e partner d’affari. Lezione da trarre: la
miglior politica industriale è quella che offre istruzione e servizi pubblici di alta qualità per moltiplicare i poli di sviluppo.
Le sfide che
attendono la nuova Commissione Ue guidata
da Ursula von der Leyen non si esauriscono coi temi di cui parliamo quotidianamente in Italia: banche, migranti, bilancio dello stato. Altrettanto importanti sono i nuovi
dossier europei, dal Green new deal all’economia circolare, dalla digitalizzazione alle regole sull’uso dell’intelligenza artificiale.
Alla prevista riduzione del numero dei
parlamentari si accompagnano proposte di norme che vanno a snaturare
il Senato. Che diventerà una fotocopia della Camera perdendo il sistema di elezione “a base
regionale” previsto dalla Costituzione. Sarebbe invece l’occasione di rafforzare questa caratteristica.
Il podcast
de lavoce.info
Domani, come ogni
mercoledì, il nuovo podcast lavoce in
capitolo. Parleremo di “Contrastare
l'evasione fiscale”, con Alessandro Santoro.
Fisco
Pagheremo più o
meno tasse nel 2020?
Massimo Baldini e
Silvia Giannini
Fisco
Se l'assegno unico per i figli
non fa i conti con l'evasione
Dino
Rizzi
Società e cultura
La rivincita
dell'economia locale
Salvatore Modica e
Tommaso Monacelli
Europa
Quante sfide per la
Commissione von der Leyen
Edoardo Mancini
e Nicola Scocchi
Istituzioni e
federalismo
Nuovo Senato, un
cantiere aperto
Paolo
Balduzzi
Il Punto - 22 novembre
Con tanti rilievi critici e
tre righe di incoraggiamento Bruxelles non boccia
la legge di bilancio italiana. Ma nota l’ennesima mancata
riduzione del debito e ci ritiene ottimisti su crescita
futura e risultati nella lotta all’evasione. Più che altro, dalla manovra non si capisce come il governo voglia rilanciare la
crescita in modo credibile. Una certa vaghezza nell’affrontare questioni fondamentali emerge anche nel caso della riforma del Meccanismo europeo di
stabilità (Mes) -
o “fondo
salva-stati”. Sui tavoli Ue fin da giugno nella distrazione generale ora c’è da approvarla mentre la Lega
- prima silente - grida alla cessione di sovranità. Rimane il fatto che uno strumento che faccia da prestatore di
ultima istanza nelle crisi bancarie è un altro tassello dell’Unione bancaria. Alcune regole del Mes
cascano a fagiolo per l’Italia, altre ci obbligano a maggiore rigore. In ogni caso, meglio averlo.
Venezia
è vulnerabile ma sbaglia chi riduce il problema al Mose. Da anni la politica locale assiste allo svuotamento del centro storico e all’invasione del turismo di massa
(navi in città comprese). Tra pochi giorni un referendum può decretare la divisione in due comuni di Mestre e Venezia. Sarebbe un buon primo passo.
In Europa il 3,7 per cento delle madri dichiara di non aver mai lavorato per
curare i figli, in tutta Italia 11 su cento, nel Mezzogiorno 20. Per sostenere maternità e
lavoro femminile ben vengano asili nido gratuiti ma bisogna
anche allungare il congedo di paternità.
La
“sugar
tax” nella manovra colpisce le bevande dolcificate per scoraggiarne il consumo. In teoria per combattere patologie come obesità e diabete. Ma a questi fini
234 milioni (il gettito atteso dell’imposta) non bastano proprio. Soprattutto, piuttosto che con le tasse meglio rieducare con l’istruzione alimentare.
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capitolo. Parliamo di “Governare i
cambiamenti climatici”, con
Valentina Bosetti.
Conti
pubblici
Essere promossi dall'Europa e
dai mercati non è tutto
Francesco Daveri
Europa
Fondo salva-stati, cosa
c'è e cosa no nella riforma
Angelo Baglioni e
Massimo Bordignon
Europa
Meccanismo europeo di
stabilità: è il caso di allarmarsi?
Gianpaolo Galli
Società e cultura
Un futuro
per Venezia
Giorgio Barbieri e
Francesco Giavazzi
Famiglia
Da dove inizia
l'equilibrio tra figli e lavoro
Alessandra Casarico e
Salvatore Lattanzio
Fisco
La sugar tax
all'italiana manca l'obiettivo
Alessandro Banterle
e Alessia Cavaliere
Il Punto - 29 novembre
Occorrono 200
miliardi di euro da investire
nell’edilizia scolastica italiana. Perché i nostri bambini e ragazzi possano studiare e crescere in ambienti efficienti, sicuri, sostenibili
e inclusivi per i disabili. Mentre oggi la gran parte dei 40 mila edifici adibiti a scuole sono dei veri e propri colabrodo.
Politici locali e nazionali, magistrati, imprenditori,
sindacalisti, paladini della decrescita felice, cittadini e lavoratori: nella vicenda
dell’ex-Ilva nessuno si fida più di nessuno. Manca quella fiducia condivisa che si chiama “capitale
sociale”. Indispensabile per far ripartire la fabbrica di Taranto. Il suo drammatico momento si intreccia alla crisi del settore
dell’acciaio che riguarda tutta l’Europa. Con due aspetti: calo di domanda e
necessità d’investimenti per finanziare la modernizzazione degli impianti.
Il
Bonus
asili nido nella legge di bilancio 2020 viene elevato da 1.500 euro annui a un massimo di 3.000. Ottima misura. Con un difetto: il meccanismo per assegnarlo crea
distorsioni e disincentiva i comuni virtuosi dal contribuire ad abbassare il costo per le famiglie. Meglio darlo direttamente all’amministrazione della città.
Sono quasi 1 milione, soprattutto stranieri, sembrano liberi professionisti ma
sono in realtà dipendenti, con le famiglie come datori di lavoro: parliamo dei lavoratori
domestici. Oggi le loro attività spesso sfuggono al fisco, ma ci sono
incentivi per farne emergere i redditi. Come è successo con il Bonus 80 euro.
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capitolo. Parliamo di “Combattere davvero
l’evasione fiscale”, con
Alessandro Santoro.
Scuola e
università
Mura del passato
circondano la scuola del futuro
Andrea Gavosto e
Stefano Molina
Imprese
Il capitale sociale
che manca all'ex-Ilva
Pietro
Ichino
Imprese
Quanto è strategico
il settore dell'acciaio?
Lorenzo Sala
Famiglia
Bonus nido,
meglio darlo ai comuni
Massimo Baldini e
Andrea Barigazzi
Lavoro
Come spingere i lavoratori
domestici a pagare le tasse
Edoardo Di Porto e
Silvia Vannutelli
Il Punto - 3 dicembre
Banche in
sofferenza, anche in Germania (ma non c’è da rallegrarsene!) e nel resto d’Europa. Troppi istituti, troppi sportelli in presenza di una tecnologia che li rende inutili e troppo credito al costo
più basso della storia che riduce la redditività. Servono, ma non bastano, fusioni bancarie. Potrebbero aiutare politiche di bilancio più espansive. Intanto in Italia tiene banco il confronto
sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. Che comunque già oggi vincola il ricorso a eventuali prestiti e
la cui riforma risponderebbe a esigenze di condivisione europea dei rischi bancari reclamate proprio dal nostro paese.
Tra pochi
giorni i britannici votano per
il rinnovo del Parlamento. Sarà una battaglia elettorale collegio per collegio (sono 650). Dal risultato incerto. Difficile capire
quanto peseranno le opinioni sulla Brexit, della quale i candidati sia Tory sia del Labour spesso preferiscono non parlare.
Caso unico nella Ue,
nell’ultimo quarto di secolo si è azzerata la crescita
della produttività (di lavoro e capitale) nell’economia italiana. Piuttosto chiare le cause (inefficienza del settore pubblico,
risorse male allocate, scarsi investimenti in tecnologia, poca meritocrazia). Ma totale il disinteresse della politica.
Al governatore dell’Emilia-Romagna è piaciuta, a quello della Lombardia
così così, a quello del Veneto per niente: la bozza della legge quadro per avviare il federalismo
differenziato parte in salita. Con norme che cercano di
impedire l’approfondirsi del solco tra Nord e Sud.
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Domani, come ogni
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capitolo. Parliamo di “Favorire
l'immigrazione legale”, con Paolo Pinotti.
Finanza
L'autunno delle
banche europee
Marco
Onado
Europa
Riforma Mes: la versione
attuale è un passo avanti
Maria
Cannata
Europa
Istruzioni per capire
il voto del Regno Unito
Gianni
De Fraja
Imprese
Produttività a crescita
zero, ma si fa finta di niente
Andrea
Garnero
Istituzioni e
federalismo
Cosa dice la legge quadro
sull'autonomia differenziata
Leonzio
Rizzo
Il Punto - 6 dicembre
Il
Meccanismo europeo
di stabilità viene descritto dalla Lega come uno strumento che ha sempre espropriato gli italiani a vantaggio delle banche tedesche e francesi. Per 60
miliardi, dice il deputato del Carroccio Claudio Borghi. Con un po’ di calcoli si vede invece che i miliardi sono meno di tre. Il fact-checking
de lavoce.info passa al setaccio le (erronee) dichiarazioni al riguardo di
Matteo Salvini e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.
È
bassissimo - lo dicono i test
Ocse-Pisa - l’apprendimento nelle scuole italiane, con enormi differenze tra Nord e Sud. Per rimediare si può ridefinire il sistema dell’obbligo, con cinque anni di elementari e cinque di medie. E poi un triennio di superiori
focalizzato su percorsi specifici e con classi organizzate per materie. Per eliminare i divari tra indirizzi scolastici, territori e generi, c’è anche da imparare dalle politiche mirate fatte da altri (Estonia, Singapore, Germania) sulla qualità
degli insegnanti.
Con
l’acquisto di Gedi
(Repubblica, Stampa e altri media) la famiglia Agnelli - attraverso Exor - torna a investire nel difficile settore dei giornali. Dov’era rimasta solo con il 43 per cento dell’Economist: quota di maggioranza
ma non di controllo perché l’indipendenza del settimanale è tutelata rispetto agli azionisti. Chissà se Exor applicherà le stesse garanzie anche alle testate di Gedi.
Nei
prossimi anni il mondo avrà bisogno
di sempre più energia, +1 per cento l’anno. Rinnovabili e gas copriranno buona parte della nuova domanda. Ma non basterà: carbone e petrolio continueranno a crescere e inquinare. I paesi con piani ambientali dovranno rafforzarli.
Nella speranza che gli Usa tornino sui loro passi. Le borse vanno avanti a scossoni a seconda degli annunci di Donald Trump su imminenti accordi o nuove guerre commerciali Usa-Cina. Certo i due decreti a favore del movimento
democratico di Hong Kong complicano le
relazioni bilaterali.
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capitolo. Parliamo di “Favorire
l’immigrazione legale”, con
Paolo Pinotti.
Europa
I veri
numeri del Mes
Roberto
Perotti
Fact-checking
Davvero il Mes ruba i soldi
italiani per salvare le banche tedesche?
Lorenzo Sala
Scuola e
università
Chi sono i ragazzi che non
sanno leggere. E perché
Tommaso Monacelli
e Salvatore Modica
Scuola e
università
Che cosa ci insegna
la rilevazione Pisa
Stefano Molina e
Barbara Romano
Informazione
E se Exor portasse lo stile
inglese nei giornali italiani?
Salvatore
Bragantini
Energia e
ambiente
Dagli scenari sul clima di
domani una spinta all'azione
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Il Punto - 10 dicembre
Nell’informazione dominata da bufale e
ricette miracolose è difficile per studiosi e studiose spiegare e prevedere i fenomeni, offrendo soluzioni che funzionano. Alcuni preferiscono parlare poco, altri entrano
diretti nel confronto pubblico. In ogni caso, meglio estendere il capitale di conoscenze consolidate. Un esempio di semplificazione populista è la discussione sui premi
della Rc auto. In Italia sono tra i più alti della Ue, ma la riduzione inserita nella “finanziaria” è la tariffa familiare, basata sulla classe di merito più bassa tra i componenti delle famiglie. Iniqua e disincentivante i comportamenti virtuosi, alla
fine ci farà pagare di più. Nella manovra economica il governo punta al recupero dell’evasione fiscale anche grazie alla lotta all’uso del contante. Attraverso l’intervento alle Camere dell’Ufficio parlamentare di bilancio, vediamo i numeri
del fenomeno e perché gli
italiani preferiscono il cash.
Serve a fare cassa ma non a
tutelare la salute dei consumatori la sugar
tax italiana sulle bibite zuccherate. Quantificata in 10 euro ogni 100 litri, non è proporzionale alla quantità di zucchero e non
incentiva a sostituire bevande nocive con quelle meno dannose. C’erano alternative, attuate altrove. Sono questioni di salute anche riscaldamento globale e
cambiamento climatico. Uno studio autorevole ne ha calcolato il costo di vite umane in 2,9 milioni nel mondo nel 2016. Soprattutto per
l’inquinamento dell’aria. E, come sempre, le popolazioni più vulnerabili sono le più povere.
L’Italia
spende poco per integrare
gli stranieri. E il brutto dibattito sulla ”invasione” ha fatto dimenticare gli oltre 5 milioni di immigrati che vivono e lavorano
regolarmente nel paese. Che richiedono servizi mirati come i corsi di lingua, da finanziare mettendo insieme risorse sparse dei comuni e della Ue.
Il podcast
de lavoce.info
Il nuovo
podcast lavoce in
capitolo. Parliamo di “Migliorare la
scuola italiana”, con Daniele Checchi.
Società e cultura
Gli economisti parlano
troppo o troppo poco?
Francesco Daveri
Concorrenza e mercati
Rc auto: l'effetto
boomerang dello sconto famiglia
Donatella
Porrini
La parola
ai numeri
Agli italiani il
denaro piace cash
Nicolò
Bertoncello
Fisco
Questa sugar tax serve a
far cassa, non alla salute
Silvia
Tiezzi
Energia e
ambiente
Quante vittime del
riscaldamento globale
Luciano
Canova
Immigrazione
C'è persino chi
rifiuta i fondi per l'integrazione
Enrico Di Pasquale, Andrea
Stuppini e Chiara Tronchin
Il Punto - 13 dicembre
Nelle elezioni
del Regno Unito Boris Johnson
ha stravinto e presto i britannici lasceranno la Ue. Con conseguenze negative per tutti, prima di tutto per loro. L’Unione Europea
deve voltare pagina per rilanciarsi. È ciò che sta già cercando di fare la presidente della Commissione von der Leyen con
il Green New Deal che vuole rendere l’Europa il primo continente “climate neutral” entro 30 anni. Ma per attuare la sua rivoluzione su clima, ambiente ed
energia dovrà superare i veti dei paesi sovranisti. Alla conferenza Onu sul clima che si sta concludendo a Madrid, si è parlato anche di migrazioni forzate
per cause ambientali. Oltre 17 milioni di persone si spostano, per lo più all’interno dello stesso paese per varie
cause, dalla desertificazione ai piani di risanamento urbano. Un fenomeno da capire bene per limitarne i danni.
Presidente della Fed
sotto Carter e Reagan, Paul
Volcker - scomparso in questi giorni - è il banchiere centrale della vittoria sull’inflazione negli anni ’80. Nemico della finanza
che prendendosi troppi rischi senza pagarne il prezzo ha causato la crisi del 2008, predicava la divisione tra la banca tradizionale e il trading.
Non
saranno i monopattini
elettrici a salvare l’aria che respiriamo in città, ma potranno dare un aiuto all’ingorgo del traffico e dei parcheggi urbani e alla mobilità su brevi
percorsi. Nella finanziaria si comincia a dare una prima regolamentazione (poi toccherà ai comuni). Però, chissà perché, decisamente restrittiva.
Ma davvero
noi italiani abbiamo
l’evasione fiscale nel Dna mentre altri europei sono naturalmente virtuosi? Una ricerca basata sul confronto con i danesi dice di no. Anche questi ultimi,
se hanno la possibilità, non pagano le tasse e noi le pagheremmo se fossimo sottoposti alle stesse condizioni dei danesi.
Il podcast
de lavoce.info
Il nuovo
podcast lavoce in
capitolo. Parliamo di “Migliorare la
scuola italiana”, con
Daniele Checchi.
Europa
Regno Unito: le amare
conseguenze di una disfatta
Gianni
De Fraja
Energia e ambiente
Ora l'Europa vuole
ripartire da clima e ambiente
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Immigrazione
Dove va chi emigra
per cause ambientali
Maurizio
Ambrosini
Moneta e
inflazione
L'eredità
di Paul Volcker
Marco
Onado
Infrastrutture e trasporti
Troppe regole lasciano
i monopattini al palo
Vitalba
Azzollini
Fisco
Anche i danesi evadono?
Vorrebbero, ma non possono
Alice
Guerra
Il Punto - 17 dicembre
Il
dissesto della Popolare
di Bari è un film già visto negli altri crac bancari: mutuatari diventati azionisti, una gestione manageriale dissennata e familiare (con
padre e figli al comando), acquisizioni fallimentari finanziate con l’emissione di obbligazioni subordinate, vigilanza inefficace. Mentre il caso
Alitalia - un’azienda che nessuno vuole comprare così com’è - ci ricorda che i disastri non avvengono solo al Sud. Via i commissari che avrebbero dovuto
venderla, ne arriva uno per risanarla (1 miliardo e mezzo di buco negli ultimi due anni) o, meglio, ritagliare ciò che è cedibile. A pagare saranno i contribuenti.
Grande
insuccesso per Cop25, la
conferenza sul clima già ribattezzata Flop25. Unico risultato (indiretto) l’ampia mobilitazione che - speriamo -
preparerà la strada alle decisioni cruciali di Cop26 a Glasgow. Un ruolo importante lo ha giocato Greta
Thunberg, consacrata sulla copertina di Time come personaggio del 2019 perché esprime le giuste preoccupazioni dei giovani con
immediatezza e rinfaccia i loro ritardi ai politici. Giovane, donna e competente è anche Sanna Marin, 34 anni, nuova prima ministra
della Finlandia, paese con una lunga storia di parità di genere. Ma anche uno di quelli con più violenze contro le
donne. La strada dell’emancipazione femminile è lunga anche dove i progressi sono più tangibili.
La
prescrizione nel
processo penale serve ad alleggerire il lavoro dei tribunali e a garantire all’imputato la ragionevole durata del giudizio. Ma la riforma di inizio 2019,
operativa solo da gennaio 2020, rende il processo infinito. Parlamento e governo possono però ancora sfuggire a questa trappola giustizialista.
Il podcast
de lavoce.info
Venerdì
edizione speciale de lavoce in
capitolo, il nuovo
podcast de lavoce.info. Qui tutte le puntate a
partire da ottobre.
Finanza
Popolare di Bari: le
ragioni del salvataggio
Rony
Hamaui
Infrastrutture e trasporti
Alitalia, una
compagnia senza futuro
Carlo
Scarpa
Energia e
ambiente
Per il clima
appuntamento rimandato a Glasgow
Marzio Galeotti e
Alessandro Lanza
Società e cultura
Perché Greta Thunberg
è il personaggio dell'anno
Paolo
Balduzzi
Gender gap
E la Finlandia abbatte un
altro soffitto di cristallo
Daniela
Del Boca
Giustizia
Riforma della prescrizione:
un punto di partenza sbagliato
Simone
Lonati
Cara amica/Caro amico,
in prossimità delle feste, vogliamo farti avere i nostri
sinceri auguri e approfittiamo dell’occasione per ringraziarti del contributo che hai dato o
vorrai dare a lavoce.info.
Senza le donazioni tue e di tanti amici come te, convinti dell’utilità di questo sito web e della sua importante funzione nel dibattito pubblico, non ci sarebbero le risorse economiche indispensabili per portare avanti e sviluppare questa impresa. È dunque grazie a te e agli altri amici
che - fatto insolito nel mondo di internet - lavoce.info ha superato i 17 anni di vita. Per questo ci piace sempre incontrare la nostra comunità durante i nostri convegni annuali che - insieme agli eventi del Festival dell’Economia di Trento a cui partecipano redattori de lavoce.info - sono un’occasione per trovarci vis-à-vis autori,
redazione e lettori, per stringerci la mano e confrontarci in viva voce.
Un’altra occasione di dialogo te la offriamo con il questionario qui accluso. Facci sapere cosa ti interessa di più del sito, quali argomenti secondo te meriterebbero più spazio, cosa pensi dei diversi format (per esempio, il podcast), quali sono secondo te i nostri punti deboli e i nostri punti di forza per competere con la massa enorme di “contenuti” che si riversa sulla rete. I suggerimenti della “comunità dei vociani” sono per noi molto preziosi.
Ti saremo grati se ci restituirai il questionario compilato.
I nostri sinceri auguri per le prossime feste e per il nuovo anno.
La redazione de lavoce.infoIl Punto - 20 dicembre
Forte del mandato popolare, Boris Johnson può ora dimenticarsi
dell’elettorato che lo ha votato emotivamente e impostare una Brexit più razionale possibile, dando voce agli oppositori della Ue - vista come mostro regolatorio che
vuole annullare le diversità - e quelli che chiedono di controllare l’immigrazione senza bloccarla.
Due recenti rapporti
fanno il check-up al nostro Servizio
sanitario. Di buono c’è il suo equilibrio finanziario e la sua efficacia nell’aiutare gli italiani a vivere più della media Ue. Ma si fanno sentire le ricadute delle recenti crisi
economiche: spesa sotto la media Ocse e troppi tagli ai posti letto in ospedale. Anche il mercato del lavoro non è tornato al periodo pre-crisi in termini di ore lavorate. In parte perché i lavoratori part
time involontari - soprattutto giovani e donne - sono
oramai più di 1 milione e mezzo.
C’era una volta in
America la concorrenza pietra angolare del sistema. Con servizi telefonici, voli aerei, elettronica, accesso a internet meno cari che in Europa. Poi con gli anni Duemila tutto cambia:
più competizione da noi e più concentrazione nei mercati Usa. Un libro ne trova le cause nello strapotere delle lobby. In Francia gli scioperi contro la riforma delle
pensioni di Macron paralizzano il paese anche perché - dietro ai sindacati - gli scontenti sono molti. Da quelli che perderanno i privilegi di 42 regimi
speciali, alla generalità dei lavoratori che diffidano del “sistema a punti” e vogliono tenere l’età pensionabile a 62 anni.
Nella legge di bilancio 2020
c’’è il programma di
rinascita urbana per riqualificare e incrementare l’edilizia sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, aumentare la sicurezza di spazi e
immobili pubblici. Programma ambizioso da 854 milioni di stanziamento. Con un “piccolo” neo: tutto diluito in soli 13 anni.
Come di consueto, durante il periodo festivo lavoce.info interrompe l’invio della newsletter. Continueremo ad aggiornare il sito con nuovi articoli. Ai lettori e ai collaboratori la redazione augura buone feste e un felice 2020!
Il podcast
de lavoce.info
Doppia
puntata de lavoce in
capitolo, il nuovo podcast de lavoce.info, a
conclusione della prima stagione. Parliamo di "Riformare le
istituzioni politiche"
con Guido
Tabellini e
di "Abolire
quota 100"
con Tito
Boeri.
Europa
Adesso è
davvero Brexit. E dopo?
Gianni
De Fraja
Sanità
Lo stato di salute
del servizio sanitario
Gilberto
Turati
Lavoro
Un'Italia occupata a
tempo parziale. Involontario
Ivana Fellini ed
Emilio Reyneri
Concorrenza
e mercati
E sulla concorrenza
l'Europa batte gli Usa
Fausto
Panunzi
Pensioni
Perché la "pensione a
punti" di Macron non piace ai francesi
Nicolò
Bertoncello
Infrastrutture e trasporti
Per la rinascita urbana un
finanziamento lungo 13 anni
Raffaele
Lungarella
Il Punto - 21 gennaio
A pochi giorni dal voto in Emilia-Romagna in Tv si è discusso di addizionali Irpef e
qualità della sanità nella regione guidata dal Pd Bonaccini e nel Veneto leghista. Al fact-checking
de lavoce.info
risulta che tutti paghino almeno un po’ di addizionale Irpef e che
la qualità nella cura della salute sia la stessa nelle due regioni.
La
riduzione del cuneo
fiscale per i dipendenti della finanziaria 2020 (3 miliardi subito, 5 nel 2021) entra nel vivo. Il meccanismo ipotizzato - portare gli 80 euro di Renzi a 100
- rischia però complicazioni e iniquità. Meglio sarebbe ridurre le tasse nell’ambito di una riforma complessiva dell’Irpef.
Torniamo a parlare di
pensioni per ricordare che quota
100 crea uno “scalone” di cinque anni tra i nati fino al 1959 e quelli dal 1960 e apre un buco nei conti dell’Inps. Dare
flessibilità di uscita dal lavoro in modo equo si potrebbe, applicando all’intero calcolo pensionistico il metodo contributivo.
Mentre la macchina della propaganda dell’ex ministro Matteo Salvini rinfocola il terrore della
“invasione straniera” dell’Italia, considerazioni economiche, demografiche ed etiche sottolineano sia l’utilità
degli immigrati sia il loro diritto a integrarsi. Eppure sulla
cittadinanza abbiamo le regole più restrittive d’Europa.
Con l’indice composito di
trasparenza (Cti) si può misurare quanto le amministrazioni pubbliche
sono “case di vetro” per i cittadini. Da una ricerca su 524 comuni italiani emerge che - per cambiare! - il paese è spaccato tra Nord e Sud. Ma non mancano le
sorprese. E sempre in tema di trasparenza, un settore in cui le regole su tariffe, manutenzioni e conti dei concessionari sono opache è quello delle autostrade. Ma è il momento dei controlli rigorosi alla luce del sole. Il che non
vuole dire mettere tutto in mano all’Anas, azienda di ignote virtù.
Fact-checking
Emilia-Romagna contro Veneto: chi
vince su tasse e sanità?
Greta
Ardito
Fisco
Riforma degli 80 euro,
attenzione a non fare pasticci
Simone
Pellegrino
Pensioni
Pensioni: la flessibilità
passa dal calcolo contributivo
Carlo
Mazzaferro
Immigrazione
Diamo vera
cittadinanza agli stranieri
Maurizio
Ambrosini
Istituzioni e
federalismo
La casa di vetro ha
fondamenta civiche
Giuseppe Albanese, Emma Galli,
Ilde Rizzo e Carla Scaglioni
Infrastrutture e trasporti
Se la politica
viaggia in autostrada
Mario
Sebastiani
Il Punto - 4 febbraio
Con il crollo delle borse cinesi
di Shanghai e Shenzhen l’epidemia di
coronavirus è arrivata sui mercati asiatici e - per ora un po’ meno - sul resto del mondo. Gli effetti sull’economia saranno peggiori di quelli
causati dalla Sars, perché la Cina è oggi otto volte più grande che nel 2003. Sempre di Pechino si parla quando si discute della tecnologia 5G - una rivoluzione che espande le funzioni di interconnessione tra infrastrutture e servizi. Con tanti problemi aperti,
prima di tutto quello strategico sulla proprietà dei dati accumulati e sulle loro modalità di utilizzo.
Molti credono
che con il calcolo
contributivo si possa andare in pensione anche prima del previsto con un sacrificio dell’assegno mensile a zero costi per lo stato. Non è così:
i conti basati sulla vita residua attesa da pensionato sono sempre in ritardo rispetto all’effettiva aspettativa di vita, in continua crescita.
I politici fanno a gara a tutelare i
risparmiatori nei crac bancari. Mentre nessuno si cura dei piccoli
azionisti di Atlantia, controllata dai Benetton, né delle esigenze di chi (tutti noi) ha interesse a un
buon funzionamento della società Autostrade di cui Atlantia è proprietaria.
Di
norma la migrazione lacera tante famiglie che - se si ritrovano - lo fanno solo dopo un po’ di tempo. La ricongiunzione - con i problemi che si porta dietro, per esempio l’inserimento
scolastico dei figli - è un passaggio delicato che va aiutato. Senza dimenticarci che, anche se la loro ricchezza media è un quinto di quella delle famiglie italiane, gli immigrati
investono qui, comprando casa, facendosi il mutuo, finanziando le loro aziende, a volte
acquistando titoli a rischio. Rimanendo esposti a una elevata fragilità finanziaria.
Internazionali
Coronavirus, gli effetti
che contagiano l'economia
Nicolò
Bertoncello
Innovazione
e ricerca
5G: molto più che una
nuova generazione di telefonia mobile
Michele Polo
Pensioni
Ecco perché bisogna
andare in pensione tardi
Sandro
Gronchi
Infrastrutture e trasporti
Cosa ci insegna
il caso Atlantia
Rony
Hamaui
Famiglia
Nuove famiglie per
l'Italia di domani
Maurizio
Ambrosini
Immigrazione
Dove investono
gli immigrati
Graziella Bertocchi, Marianna
Brunetti e Anzelika Zaiceva
Il Punto - 11 febbraio
Il recente voto in
Emilia-Romagna conferma che i partiti
anti-immigrazione hanno paradossalmente più consenso dove ci sono meno stranieri, cioè nelle località nelle quali è più probabile che nativi meno istruiti subiscano la
concorrenza degli stranieri sul mercato del lavoro. Nelle città, invece, è più facile l’integrazione. Un’altra ricerca mostra che, a sei anni dalla riforma Franceschini dei beni
culturali, i migliori risultati della gestione di musei e siti archeologici arrivano quando il direttore - italiano o straniero - ha
esperienza internazionale e di curatore e se tra i componenti del Cda c'è un’ampia diversità di profili professionali.
Toccano 35 miliardi
all’anno le spese per
la salute pagate di tasca propria dagli italiani. In continua crescita (e con loro le relative detrazioni Irpef) a partire dal Nord, dove migliore è il servizio sanitario. Causa numero uno: i tempi di attesa delle prestazioni. Serve investire per
ridurli. E riportare equità in questo campo. Le spese sanitarie dei cittadini pesano quasi per il 9 per cento nell’indice dei prezzi al consumo aggiornato per il 2020. Vediamo quali sono le novità nel paniere Istat che rispecchiano i cambiamenti nei
consumi degli italiani.
Riservato agli under 30, il
contratto di apprendistato professionalizzante impegna l’impresa a formare il lavoratore e, alla scadenza, può diventare automaticamente un rapporto a
tempo indeterminato. Numeri alla mano, si vede che dove viene utilizzato aumentano le probabilità di contratti di lavoro non precari.
Dopo anni di - tentate o attuate – privatizzazioni il vento è cambiato. In Italia i tifosi delle
imprese pubbliche coprono tutto l’arco politico. Ma il problema si pone anche in Gran Bretagna dove alcune ferrovie, mal gestite dai privati, presentano un cattivo servizio, alti
costi e bilanci disastrosi. Cosa ne farà Boris Johnson?
Immigrazione
Il paradosso del
voto anti-immigrati
Massimo Bordignon, Matteo
Gamalerio, Edoardo Slerca e Gilberto Turati
Società e cultura
Musei: qui ci vuole
esperienza internazionale
Paola Dubini e
Alberto Monti
Sanità
Quando per la salute si
paga di tasca propria
Carla
Collicelli
La parola
ai numeri
Paniere Istat: come
cambiano i consumi degli italiani
Massimo
Taddei
Lavoro
Una via d'uscita
dal lavoro precario
Agata Maida e
Daniela Sonedda
Infrastrutture e trasporti
Ma nel Regno Unito i
privati perdono il treno
Nicolò
Bertoncello
Il Punto - 9 gennaio
Inizio
frizzante del 2020 sui
mercati. Prima la paura, con petrolio e oro su e borse giù, ora - pare - di nuovo il sereno. Per vari motivi che oggi appaiono solidi, più di tutti la prospettiva della fine
della guerra dei dazi Usa-Cina. Intanto da noi, c’è chi guarda indietro e parla di reintrodurre l’articolo 18. Del resto anche il 2019 si era chiuso con le polemiche sul Mes, Meccanismo
europeo di stabilità, erroneamente individuato come simbolo di rinuncia alla nostra
sovranità. Dimenticando che invece può servire a salvare gli stati dalle crisi.
Nuovo anno, vecchi divari strutturali. C’è una
differenza di 24 punti (20 per gli uomini, 29 per le donne) tra l’occupazione nel
Nord e nel Sud Italia. Più di tutti nella Ue. Con gap anche più grandi per
precarietà, part-time involontario e qualificazione professionale.
Da dieci anni anni
cala la spesa per università e ricerca e non si vede un’inversione di tendenza, tanto che il responsabile del Miur Fioramonti si è dimesso pochi giorni fa. In attesa di
ciò che farà il nuovo ministro, si studiano i fattori che permettono ai sistemi universitari di ottenere i risultati migliori.
Sotto la lente della
Corte di giustizia Ue Uber e
Aibnb, due tra le piattaforme digitali più frequentate e più discusse, per i profili di concorrenza con taxi, hotel e intermediari
immobiliari. La prima ne è uscita con le ossa rotte, la seconda invece ha spuntato una sentenza favorevole. Vale la pena capire perché.
Nel recente periodo festivo abbiamo continuato ad
aggiornare il sito de lavoce.info con articoli su: fondi
strutturali europei,
scuola e
lavoro,
sistemi
elettorali,
energie
alternative,
violenza
di genere.
Il podcast
de lavoce.info
Hai
ascoltato lavoce in
capitolo, il podcast de
lavoce.info? Qui puoi trovare la prima stagione, in cui abbiamo parlato di istituzioni politiche,
quota 100, scuola, idee per la crescita, regole europee, tasse, euro e molti altri temi.
Internazionali
Il mondo va avanti mentre
l'Italia parla dell'articolo 18
Francesco Daveri
Europa
Perché serve il
Meccanismo europeo di stabilità
Pietro
Reichlin
Lavoro
Tra Nord e Sud un divario che
rischia di diventare un abisso
Ivana Fellini ed
Emilio Reyneri
Scuola e
università
Qual è il segreto
dell'università eccellente?
Tommaso Agasisti e
Alice Bertoletti
Concorrenza
e mercati
Uber no, Airbnb sì: la
Corte di giustizia Ue detta le regole
Franco
Becchis
Il Punto - 28 gennaio
Con il
voto in Emilia-Romagna e Calabria ritorna il bipolarismo (Pd con Sardine da un lato, centro-destra a trazione Lega dall’altro) mentre quasi scompaiono i 5 stelle. Nei
prossimi mesi tante altre elezioni locali e un referendum. Ma l’economia non ha bisogno di un altro anno in campagna elettorale permanente.
Ai
rider, i
ciclofattorini delle consegne in città, si applicano le norme sul lavoro subordinato. Così ha stabilito la Cassazione, senza riconoscere specificità
all’organizzazione dell’attività attraverso piattaforme informatiche. Col rischio di affossarle se non interviene la contrattazione collettiva.
Estensione del bonus Renzi fino a 28 mila euro di reddito e ulteriore detrazione
Irpef tra 28 e 40 mila. È il mix pasticciato scelto dal governo per fare entrare più soldi nella busta
paga dei lavoratori dipendenti. Con l’effetto di complicare la riforma
dell’Irpef rimandata al 2021. Quasi ci siamo, invece, con la tassazione dei
colossi di internet che riescono a sfuggire al fisco. L’Ocse ha pronte le linee guida di una complessa web tax. Difficile da
attuare se Trump darà seguito alle sue minacce di dazi verso chi tocca i profitti delle multinazionali Usa.
Mamma a casa e papà che porta a casa i soldi: così
continuano a funzionare molte famiglie soprattutto nel Sud ed Est Europa. Servono politiche per
la famiglia che modifichino queste disparità di ruolo. Ora la
Ue ci sta provando con un programma specifico. Secondo il Democracy Index dell’Economist anche il 2019 è stato un anno di recessione della democrazia, in cui cioè il valore medio dell’indice è di nuovo diminuito. L’Europa
occidentale, malgrado l’instabilità politica indotta dalla crisi della politica tradizionale, rimane la zona del mondo che vanta il maggior numero di paesi pienamente democratici.
Istituzioni e
federalismo
Dal voto regionale poche
sorprese ma tante incognite
Paolo
Balduzzi
Lavoro
Gli effetti della sentenza della
Cassazione sul lavoro dei rider
Pietro
Ichino
Fisco
Con il bonus rafforzato
prove di riforma dell'Irpef
Simone
Pellegrino
Fisco
Sulla web tax una partita a
scacchi tra Ue, Usa e Ocse
Tommaso
Di Tanno
Gender gap
Solo la parità tra uomo e
donna dà parità di scelta
Francesca Luppi e
Alessandro Rosina
Istituzioni e
federalismo
Democracy Index: non diamo
per scontata la democrazia
Massimo
Taddei
Il Punto - 31 gennaio
I brutti dati
di fine 2019 (Pil e industria
col segno meno) sono un campanello d’allarme per il governo. Senza industria niente
crescita. E senza Pil niente occupazione. In Italia e altrove. Non a caso sul mercato
del lavoro, si vede un andamento precario e altalenante. Sale il numero delle persone impiegate ma le ore di lavoro restano sotto
il livello pre-crisi. I salari ristagnano e, seppure in frenata, i rapporti a termine restano al 17 per cento del totale.
L’Europa ormai senza il Regno Unito rafforza il suo impegno per l’ambiente non soltanto con il Green deal della
commissione von der Leyen ma anche con la svolta verde annunciata dalla neo-presidente Christine Lagarde. Come altre banche centrali, anche la Bce inserisce la
sostenibilità ambientale come un criterio da considerare nelle sue
decisioni. Nel frattempo Francoforte mantiene il faro acceso sugli
istituti di credito sottoposti alla sua vigilanza, valutandone modelli di business, governance, rischi per
capitale e liquidità. Il punto debole che emerge è la bassa redditività.
Dalla regione intorno a Wuhan - con produzioni
automobilistiche e high-tech, crocevia di collegamenti - l’epidemia di
coronavirus farà sentire i suoi effetti economici, oltre che umani, in tutto il paese e nel mondo in
virtù della globalizzazione. A oggi si stima una perdita, per la sola Cina, tra l'1 e il 3 per cento del Pil.
Se
gli investimenti
degli enti locali ripartono poco è per l’incertezza delle regole - dal codice dei contratti del 2016 allo “sblocca cantieri” del ’19 - e per
l’incapacità di usare le risorse finanziarie, molto accresciute da quando i comuni possono disporre degli avanzi del Patto di stabilità interno.
Un commento di Vittorio Daniele all’articolo “Come ridare smalto alla scuola senza qualità del Sud” di Tito Boeri e Alessandro Caiumi. E la risposta degli autori.
Nel momento della scomparsa di Andrea Stuppini, assiduo collaboratore di questo sito, la redazione de lavoce.info ne ricorda l’impegno e l’amicizia ed è vicina alla famiglia.
Conti
pubblici
Senza industria non si cresce.
E senza crescita niente lavoro
Francesco Daveri
Lavoro
Mercato del lavoro:
la tutela che manca
Andrea
Garnero
Moneta
e inflazione
Effetto Greta
sulle banche centrali
Angelo
Baglioni
Finanza
La Bce dà i voti
agli istituti di credito
Andrea
Resti
Sanità
Quanto costerà
al mondo il coronavirus
Alessia
Amighini
Infrastrutture e trasporti
Piccoli segnali positivi
dagli investimenti pubblici
Claudia Ferretti, Giuseppe
Gori e Patrizia Lattarulo
Il Punto - 24 gennaio
Mentre Christine Lagarde annuncia una revisione dei suoi
obiettivi strategici, la Bce tiene d’occhio opportunamente il mercato
immobiliare. Che - per i mutui con ipoteca e i finanziamenti alle imprese del settore - è sempre più importante per la
redditività e le nuove attività bancarie in tutta Europa. Da noi il Fir, fondo per l’indennizzo dei risparmiatori
delle banche in crisi, risarcirà le vittime degli ultimi crac con regole corrette nella finanziaria. Per ora i dati mostrano che gli investitori esposti
per cifre più piccole in valore assoluto sono stati rimborsati quasi interamente. Non così per 26 casi di ammontare notevole.
Su ponti e autostrade si è
sentito di tutto. Dalla minacciata revoca della
concessione ad Aspi al ridisegno del sistema di calcolo delle tariffe, su uno sfondo di preoccupante degrado fisico delle infrastrutture
di trasporto. Tanti titoli, zero fatti. Che speriamo arrivino dalla Art, l’autorità indipendente per i trasporti.
La riforma del 2011 manda di regola tutti
in pensione alla stessa età anche se l’aspettativa di vita varia tra categorie sociali. Ma si potrebbe creare un sistema bilanciato con i lavoratori che avrebbero diritto
a un’uscita anticipata, a un costo sostenibile e limitando lo “scalone” generato da Quota 100.
Finanza
Banche e settore
immobiliare, da amici ad alleati
Andrea Boitani, Luke Jonathan
Brucato e Marco Giannantonio
Finanza
Risarcimenti ai
risparmiatori: quanto e come
Raffaele Lungarella
e Francesco Vella
Infrastrutture e trasporti
Tre problemi si
rincorrono in autostrada
Marco
Percoco
Pensioni
Come calcolare la
"giusta" età pensionabile
Matteo
Firrito
Il Punto - 7 febbraio
Il Parlamento vuole per le imprese obblighi
più stretti di comunicazione sui divari
di genere nelle retribuzioni. Molti però i dettagli da mettere a punto su dimensione minima delle aziende, informazioni
richieste, pubblicità dei dati, sanzioni per inadempienze. Per evitare di produrre nuove norme dai buoni propositi, ma inefficaci.
Nella storia infinita del confronto su una “improrogabile”
riforma del sistema fiscale, torna fuori con il consenso del Fmi il “più
Iva, meno Irpef”. La Banca d’Italia ha pragmaticamente formulato tre ipotesi. Con controindicazioni. La prima delle quali è che
l’Iva è già al 22 per cento. Iniquità anche in campo previdenziale: 25 anni dopo l’introduzione del sistema
contributivo, la gradualità di attuazione della riforma ha consentito di guadagnarci a chi si è pensionato nel frattempo. Specie
se (relativamente) più giovane, donna, con un reddito basso, con pensione di anzianità anziché di vecchiaia.
Sabato 8
febbraio gli irlandesi votano
per una nuova Camera dei rappresentanti che a sua volta eleggerà una parte dei Senato, che ha poteri
consultivi. Una architettura bicamerale da cui possono arrivare suggerimenti per le nostre riforme.
In Italia l’economia batte la fiacca
da lungo tempo perché non cresce la produttività del lavoro, che dipende soprattutto dalla capacità innovativa delle imprese e dal sostegno pubblico a quelle
più dinamiche. Un e-book cerca di spiegare il ristagno del paese. Sullo sfondo, il divario tra le due Italie, del
Nord e del Sud con le diverse letture che ne vengono date. Il vantaggio del minor costo della vita al Sud è almeno in parte
controbilanciato dalla cattiva qualità dei servizi e dalla scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Gender gap
Divari di genere: la
trasparenza aiuta a limitarli?
Alessandra Casarico e
Salvatore Lattanzio
Fisco
Cosa si rischia con
"più Iva meno Irpef"
Simone
Pellegrino
Pensioni
Quando la pensione
è un affare
Carlo
Mazzaferro
Istituzioni e
federalismo
E se copiassimo il
modello irlandese?
Henri
Schmit
Società e cultura
Perché
l'Italia ristagna
Paolo Sestito e
Roberto Torrini
Mezzogiorno
Due Italie non
solo nei salari
Martina Menon, Federico
Perali, Ranjan Ray e Nicola Tommasi
Il Punto - 14 gennaio
Il
2019 del
lavoro in Italia si chiude con dati in chiaroscuro. In positivo l’aumento dell’occupazione e la disoccupazione in calo
graduale. Ma i problemi restano: nel confronto internazionale, rimaniamo indietro nelle ore lavorate e nella dinamica dei salari.
È in arrivo (forse) un’altra riforma elettorale.
Stavolta una recente proposta della maggioranza ci riporterebbe a un sistema
proporzionale puro, senza preferenze e con soglia minima nazionale al 5 per cento. In netto contrasto con le
esigenze espresse dal referendum della Lega che mira invece a rendere tutto uninominale.
La legge di
bilancio amplia la quota
rosa nei Cda delle società in Borsa a due quinti dei componenti (era un terzo). La soglia è anche estesa nel tempo (fino a 18 anni) e nell’ambito di
applicazione (inclusi anche gli organi di controllo). Ma per un errore la norma è inapplicabile ai collegi sindacali con tre soli componenti (quasi tutti).
Un primo passo del Green Deal
della Commissione Ue è l’Alleanza europea
per le batterie, piano da 3,2 miliardi d’investimenti di sette paesi per sviluppare tecnologie innovative lungo la filiera delle batterie, settore in cui l’Unione arriva solo al 3 per
cento della produzione globale ma che diventa sempre più strategico. Intanto, in questo inizio d’anno, la scena internazionale è dominata dalla crisi iraniana. Vediamo con un
po’ di dati il peso economico del
grande paese degli Ayatollah.
Lavoro
Eppur
l'occupazione cresce
Bruno
Anastasia
Istituzioni e federalismo
Nuovo giro di valzer
per la legge elettorale
Paolo
Balduzzi
Corporate
governance
Quote di genere,
aritmetica permettendo
Marco
Ventoruzzo
Energia e
ambiente
Un'alleanza per
produrre batterie made in Ue
Lorenzo Sala
La parola
ai numeri
L'economia iraniana
dopo le nuove sanzioni
Massimo
Taddei
Il Punto - 17 gennaio
Il
ritardo della scuola al Sud
rispetto al Nord - certificato dai test Pisa e Invalsi – emerge alle scuole medie. Proprio quando - lo dice una ricerca recente - viene a mancare l’attenzione delle famiglie all’istruzione dei figli. Per rimediare non serve dare un
lavoro a chi è in lista d’attesa per una cattedra. Meglio sarebbe selezionare docenti capaci di insegnare agli studenti e di motivare i loro genitori. La bassa qualità della scuola al Sud è una delle cause della diseguaglianza dei redditi rispetto al Nord. Dati recenti aggiornano la mappa delle differenze territoriali in ogni paese europeo. Ad
esempio, si vede che il divario tra il nostro Centro-Sud tirrenico, meno sviluppato, e quello della costa adriatica.
Sbandierato un anno fa dal governo Conte 1
come una misura per l’occupazione, il reddito di
cittadinanza ha avviato ai centri per l'impiego solo un terzo dei beneficiari. Non è dunque
un’indennità di disoccupazione ma un aiuto ai poveri, anche tra i lavoratori. Per aiutare i quali ci vorrebbe un salario
minimo. Se ne parla alla Commissione europea. Un tema controverso è la definizione di obiettivi
generali come l’adeguatezza, cioè il rapporto con la soglia di povertà di ogni paese.
Donald Trump
vende l’accordo
con la Cina come “epocale”.
In realtà è una tregua nella
guerra dei dazi (che restano). Lontana dal risolvere il problema numero uno: l’utilizzo cinese di
tecnologia americana. Gli asiatici importeranno di più dagli Usa - forse a danno della Ue.
Finalmente la Corte
costituzionale si apre con trasparenza alla società civile. D’ora in poi nel processo ammetterà i pareri di corpi intermedi (come Ong e
sindacati) e di esperti di varie materie, mentre i titolari di un interesse qualificato potranno assumere uno status equiparato alle parti del giudizio.
Scuola e
università
Come ridare smalto alla scuola
senza qualità del Sud
Tito Boeri e
Alessandro Caiumi
Povertà
Le tante Italie
della diseguaglianza
Massimo Baldini e
Fabrizio Patriarca
Povertà
Cos'è diventato in
concreto il reddito di cittadinanza
Cristiano Gori
Europa
Sul salario minimo la
Commissione lancia le sue idee
Andrea
Garnero
Internazionali
Primo tempo a Trump nella
guerra commerciale con la Cina
Alessia
Amighini
Giustizia
Nuovo corso della Consulta
sotto il segno della trasparenza
Tania
Groppi
Il Punto - 14 febbraio
Negli ultimi 12 mesi per ogni due nuovi nati ci sono stati tre cittadini deceduti,
mentre 10 anni fa il rapporto era uno a uno. È ora di combattere sul serio il calo della
natalità con un “family act” (promesso dalla ministra Elena Bonetti) che
riordini gli aiuti alle famiglie e supporti la conciliazione vita-lavoro delle famiglie.
Dopo le elezioni dello scorso dicembre non
è poi cambiato molto nel Regno Unito. “Brexit è Brexit”, ma non si sa bene con quali contenuti su Irlanda, accesso al mercato Ue e immigrazione. E anche la
vittoria di Boris Johnson è stata più il risultato del sistema elettorale inglese che un trionfo di voti per i conservatori.
Mentre la Tv tradizionale continua a perdere colpi (e
pubblicità) si affermano in maniera crescente i servizi di video
streaming, a partire da Netflix e poi - in Italia annunciati nel 2020 - i concorrenti (Disney, Warner). Ormai davanti
allo schermo della nuova Tv non ci sono più solo i millennials ma gente di tutte le fasce di età.
È apprezzata da
giovani e meno giovani l’informazione
sulla futura pensione (la “busta arancione”) ma dall’Inps mancano segni di interesse e impegno nell'educazione
finanziaria e nello smascherare le bufale sulla previdenza. Alimentate da ignoranza e, talvolta, malafede.
È molto diffusa tra
i paesi Ocse la tendenza a decentrare a
governi regionali competenze e poteri fiscali, politici e amministrativi. Vediamo
un interessante confronto tra Italia, Spagna, Regno Unito e Canada.
Famiglia
Culle vuote: i dati
che ne spiegano le cause
Chiara
Saraceno
Europa
E ora Johnson fa i
conti con la vera Brexit
Gianmarco
Ottaviano
Europa
Chi sono i nuovi
conservatori inglesi
Gianmarco
Ottaviano
Concorrenza
e mercati
La Tv italiana
cambia pelle
Augusto
Preta
Pensioni
Se all'Inps non interessa
educare i futuri pensionati
Davide Ciferri
e Daniele Fano
Istituzioni e
federalismo
Regioni sempre più
autonome. In tutto il mondo
Andrea
Ballabio
Il Punto - 18 febbraio
L’industria
italiana è spesso data per morta. Non è così. Ci sono casi di successo e di insuccesso in differenti settori. E gli esiti variano anche tra le aziende all’interno dei
vari settori. Uno di quelli che non se la passa bene è il trasporto aereo. Nel quale proprio in questi giorni è emerso il fallimento dell’avventura imprenditoriale di Air
Italy, la compagnia che ha volato meno di due anni. E che fa il paio con Alitalia, società
tenuta in vita con l’iniezione periodica di soldi pubblici garantiti da governi di ogni colore.
Nel Piano
Sud del governo emerge una visione dei problemi del Mezzogiorno fondata sull’idea che per risolvere tutto basti velocizzare la
capacità di spesa delle risorse pubbliche. E che ignora i successi di alcune imprese private che potrebbero essere replicati.
Si basa su una
progressività solo apparente la tassazione Irpef. In realtà, per le famiglie, il prelievo fiscale sale rapidamente fino a 100 mila euro di reddito e poi precipita. Per lo
più colpendo i redditi da lavoro e premiando le rendite. Tutto il contrario di quanto si fa in paesi come Francia e Regno Unito.
Parlare bene
in pubblico aiuta a scuola, nel lavoro e nei rapporti sociali. A beneficiarne sono però più gli uomini che le donne - più
spesso riluttanti a esprimersi, a meno che non abbiano madri che lavorano. Un chiaro segno del peso degli stereotipi sul ruolo femminile.
Democratici sempre più a sinistra e
repubblicani sempre più conservatori: la politica Usa negli ultimi 30 anni si è polarizzata, causando momenti di blocco della vita istituzionale. Frequente, per esempio, la
mancata approvazione del budget e lo “shutdown” del governo, con uffici pubblici chiusi e dipendenti senza stipendio.
Imprese
C'era una volta
l'industria italiana
Francesco Daveri
Concorrenza
e mercati
Air Italy, il
fallimento del non-mercato
Carlo
Scarpa
Mezzogiorno
È un film già
visto questo nuovo Piano Sud
Claudio
Virno
Fisco
L' Irpef è
progressiva? Non proprio
Ugo
Colombino
Gender gap
Parlare in pubblico,
una paura delle donne
Maria De Paola, Rosetta
Lombardo, Valeria Pupo e Vincenzo Scoppa
Internazionali
Polarizzazione politica: la
lotta continua che blocca gli Usa
Massimo
Taddei
Il Punto - 5 giugno
Da prendere con le pinze il calo del tasso di disoccupazione. Perché diminuiscono anche gli occupati, mentre aumentano gli inattivi e le richieste di cassa integrazione. Non solo braccianti: la sanatoria degli immigrati irregolari ha riguardato anche i lavoratori domestici. Un beneficio per 220 mila persone ma anche per le casse dello stato, in attesa di una riforma che cambi in profondità i meccanismi.
Gli interventi edilizi saranno vantaggiosi grazie ai nuovi eco e sisma-bonus. Ma a quale costo? L’aliquota al 110 per cento rischia di incentivare comportamenti scorretti.
Via Tv, il confronto scientifico sul Covid-19 è entrato in tutte le case. Generando confusione perché esperti e pubblico non tengono sempre conto che le certezze assolute sono poche. Esempio di un tema controverso: spendiamo poco per il Servizio sanitario? A ben guardare, il finanziamento è adeguato alla capacità di generare ricchezza dell’Italia, che in 10 anni è cresciuta di pochi decimali.
Nel lockdown gli insegnanti si sono trovati impreparati: solo un quinto aveva una formazione digitale. Serve una pedagogia che integri anche gli strumenti informatici.
Al Festivaleconomia sul web arriva il podcast realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Prima puntata delle "Parole chiave dell''economia": Ripartenza, con Francesco Daveri, online da lunedì 8 giugno.
Lavoro
Disoccupazione in calo: solo un''illusione ottica
Andrea Garnero
Immigrazione
Lavoratori immigrati: una vera riforma dopo la sanatoria
Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin
Fisco
Quei due bonus che non badano a spese
Simone Ferro
Il Punto - 3 luglio
Si sa ancora troppo poco sulla riforma dell’Irpef di cui ha ricominciato a parlare il governo. Vediamo quali sono i punti di forza e di debolezza di quest’imposta nella sua veste attuale e quali le priorità da cui partire.
Cala a maggio il numero degli occupati ma diminuiscono anche i beneficiari della cassa integrazione. Quanto tempo ci vorrà per tornare alla dinamica “normale” del mercato del lavoro? Lavoro che in Olanda si trova anche nelle fiere. Un modello di successo, che potrebbe rivelarsi vincente anche in Italia.
A conferma del periodo nero per le imprese, nel 2020 è crollato il numero di nuove aziende. Grave perché sono queste a guidare la crescita economica. Imprese che spesso devono fare i conti con i ritardi della Pa: solo la puntualità nei pagamenti garantisce loro la liquidità necessaria alle operazioni commerciali.
C’è tempo fino alla fine del 2022 per richiedere l’accesso al Meccanismo europeo di stabilità. Vista l’incertezza sul futuro, potrebbe rivelarsi conveniente aspettare.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Catene globali del valore, con Chiara Tomasi. Da lunedì: Gender gap, con Alessandra Casarico.
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Fisco
È arrivato il momento della riforma dell''Irpef
Massimo Baldini, Silvia Giannini, Simone Pellegrino e Leonzio Rizzo
Lavoro
Segnali di scongelamento del mercato del lavoro
Bruno Anastasia
Lavoro
Il lavoro? Si trova alla fiera
Francesco Gubileo
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Il Punto - 3 novembre
elezioni Usa, Partito comunista cinese, giganti del web, salario minimo, comportamento dei parlamentari, Gender Equality Index Partiamo da un bilancio della presidenza Trump per capire cosa potr? accadere dopo il voto. Qualunque sar? il risultato delle elezioni Usa, sar? difficile ricostruire la coesione sociale nel paese. Intanto il nuovo piano quinquennale varato dal Partito comunista cinese ? all’insegna della “circolazione duale”: ricerca dell’indipendenza hi-tech all’interno, riscrittura dei rapporti di forza all’esterno. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Alla vigilia delle elezioni Usa vi proponiamo sei grafici speciali sui quattro anni di presidenza Trump. Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: questa settimana, eccezionalmente di gioved?, Massimo Bordignon commenter? le previsioni economiche della Commissione europea. Le letture di oggi Usa, dopo il 3 novembre niente sar? come prima Federiga Bindi Bisogna partire dal bilancio della presidenza Trump per capire cosa potr? accadere negli Stati Uniti dopo il voto. Sar? comunque difficile ricostruire la coesione sociale. E lo stesso risultato delle elezioni potrebbe essere messo in discussione.
Come sar? la Cina del 2025 Alessia Amighini La strategia di sviluppo della Cina nei prossimi cinque anni mira alla “circolazione duale”. All’interno significa la ricerca dell’indipendenza hi-tech, come base per aumentare il reddito dei cittadini. All’esterno, una riscrittura dei rapporti di forza.
La difficile arte di tassare le imprese digitali Tommaso Di Tanno Come si sana il conflitto tra tassazione delle imprese digitali e le altre? Una soluzione negoziata ? impossibile perch? gli Usa non la permettono. Occorre allora coalizzare i paesi-vittima contro quelli profittatori. E l’Unione europea pu? dare l’esempio.
Salario minimo europeo: tanti obiettivi per un solo strumento Claudio Lucifora La Commissione europea ha promosso una proposta di direttiva per un salario minimo adeguato nei paesi dell’Unione. Ma sono numerosi i punti critici del suo impianto. E tanti i dubbi sulla sua efficacia. Anche perch? si parte da situazioni molto diverse..
Il Parlamento a una dimensione Leonardo Petrini e Riccardo Puglisi In una legislatura che ha visto succedersi due governi sostenuti da coalizioni diverse, basta una “dimensione” per individuare se i parlamentari appartengono alla maggioranza o all’opposizione. Analisi utile anche per prevedere futuri “cambi di casacca”.
(Piccoli) passi avanti verso l''uguaglianza di genere Federica Testi e Marco Visentin Il Gender Equality Index 2020, redatto dallo European Institute for Gender Equality, misura il progresso verso l’obiettivo di una societ? senza disuguaglianze di genere. L''Italia, quattordicesima, guadagna otto posizioni dal 2010 ma il lavoro da fare ? ancora molto. La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici, clicca qui. ![]()
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Il Punto - 24 marzo
Durante l’emergenza coronavirus
l’Italia ha scoperto lo smart
working. Che non si può fare ovunque. Specialmente da noi dove ci sono 3,5 milioni di lavoratori manifatturieri, spesso attivi in piccole
imprese tradizionali. Eppure lavorare a distanza (di sicurezza) si potrebbe, investendo in tecnologie appropriate. Intanto incombe sulle imprese italiane il
pericolo di fallimento per mancanza di liquidità. Usando dati dettagliati di bilancio, si vede che, a seconda dello
scenario più o meno negativo, sarebbero a rischio di chiusura da 124 a 176 mila aziende entro fine anno.
Dai social media qualche
volta sembra che il nostro sistema
ospedaliero sia allo sfascio. Non è così. È invece un sistema ristrutturato negli ultimi anni per ospitare pazienti con malattie non
trasmissibili come cancro o diabete. Meno preparato per la pandemia, che ha affrontato con efficacia mista ad affanno. Peraltro le circolari di fine gennaio del ministero della Salute
per mettere in guardia le amministrazioni pubbliche competenti sull’arrivo dell’epidemia contenevano prescrizioni dissimili a pochi giorni di distanza. Con il
rischio di disattendere il "principio di precauzione" da applicare di fronte all''eventualità di eventi catastrofici. Rimane che in Italia abbiamo più morti
per il Covid-19 anzitutto perché la popolazione è più anziana che altrove e, dunque, vulnerabile. Ma anche per l’alto rischio
presente tra i contagiati non individuati. Occorrono tamponi a tappeto mirati sugli individui più a rischio. Come ha fatto la Corea.
Dietro la
super-volatilità dei rendimenti sui Btp italiani e
Bund tedeschi c’è anche la possibilità di sfruttare alcune incongruenze nelle regole di negoziazione. Una più efficace collaborazione tra Consob e Bafin, le autorità di mercato nei due paesi, potrebbe evitare dannose distorsioni di
mercato. Mentre la Fed ha fatto il suo “whatever it takes” annunciando che acquisterà titoli sui mercati stampando moneta in quantità illimitata. Un modo per garantire elevata liquidità sui mercati ed evitare un eccessivo apprezzamento
del dollaro di cui Donald Trump e
l’economia americana non hanno certo bisogno.
Lavoro
Lavori che possiamo
continuare a svolgere
Tito Boeri e
Alessandro Caiumi
Imprese
Come evitare il
contagio finanziario
Fabiano
Schivardi
Sanità
Ospedali, dove e
perché si è tagliato
Marta Angelici, Paolo Berta,
Francesco Moscone e Gilberto Turati
Sanità
Allarme virus: si è
usata la massima precauzione?
Marcello Basili
e Carlo Zappia
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Il Punto - 6 novembre
seconda ondata, piani di rientro, reddito di cittadinanza, congedi parentali, ricapitalizzazione Pmi, pandemie e disuguaglianze, elezioni Usa Sui numeri della seconda ondata di Covid-19 e sul confronto con quelli di marzo si sta facendo molta confusione. Proviamo a esaminare i dati a mente fredda e a fare chiarezza. Intanto, se in alcune regioni i piani di rientro sanitari hanno avuto effetti positivi sui bilanci, altrove potrebbero aver acuito le diseguaglianze. I risultati di un’analisi sulla mobilit? sanitaria regionale. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. In uno slideshow speciale analizziamo la distribuzione del voto negli Usa. Le letture di oggi Seconda ondata di Covid-19: la curva da abbattere Carlo Contini, Luisa Loiacono e Leonzio Rizzo Fare un confronto l’evoluzione della prima e seconda ondata di coronavirus non ? semplice. I numeri su terapie intensive e decessi nei primi sette giorni di marzo e di ottobre sono molto simili. Cambia per? il tasso di crescita dei ricoveri.
Pazienti in fuga dalle regioni dei piani di rientro Sergio Beraldo, Michela Collaro e Immacolata Marino L’attuazione dei piani di rientro dai deficit sanitari in alcune regioni ha avuto effetti positivi dal punto di vista finanziario. Ma potrebbe aver acuito le diseguaglianze nell’accesso alle cure. I risultati di una analisi sugli spostamenti tra regioni.
Per il reddito di cittadinanza ? tempo di bilanci Massimo Baldini e Giovanni Gallo I dati sul reddito di cittadinanza contenuti nel Rapporto Inps indicano la necessit? di alcune correzioni. Ma la misura rimane uno strumento essenziale per garantire dignit? e sicurezza economica alle famiglie in difficolt?, specie in tempi di Covid-19.
Pi? pap? a casa per avere pi? mamme al lavoro Alessandra Casarico e Joanna Kopinska L’Italia ? intrappolata da anni in una situazione di bassa fecondit? e bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro. Per aumentare il numero delle madri al lavoro, serve un cambio di passo. Che inizia dai congedi di paternit? e parentali.
Ricapitalizzare le Pmi, una priorit? per l''Italia Bruno Buchetti, Luciano Greco e Amedeo Pugliese Il successo del Recovery plan italiano dipende dalle scelte sulle priorit? di investimento. Una di queste ? la ricapitalizzazione delle Pmi, necessaria per ridurre i rischi di un’espansione del loro debito. E lo strumento ? un fondo pubblico-privato.
Per la disuguaglianza non tutte le pandemie sono uguali Guido Alfani Le pandemie del passato ci aiutano a capire quali potrebbero essere gli effetti redistributivi del Covid-19. ? vero che la peste nera ridusse la disuguaglianza, ma in altri casi non ? stato cos?. E dopo la spagnola povert? e disparit? aumentarono. Usa con il fiato sospeso Federiga Bindi Com’era prevedibile, non ? bastata la notte elettorale a rendere noto il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. Biden sembra in netto vantaggio ma le divisioni interne sono lontane dall’essere sanate. A partire dal conteggio dei voti per posta. La parola ai grafici Per vedere gli altri grafici speciali sulle elezioni Usa, clicca qui. ![]()
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Il Punto - 21 aprile
Scelte operative e modelli di sanità diversi tra regioni confinanti hanno assegnato alla Lombardia il triste record di morti per Covid-19. Intanto il governatore Fontana - in concorrenza con il governo centrale – sforna una app per tracciare la salute dei lombardi, contro un virus che non vede confini. Per capire meglio i dati sulla mortalità, bene utilizzare anche quelli dell’Istat. Soprattutto per quanto riguarda le aree più colpite. Rimane che l’inaffidabilità dei dati impedisce di stabilire il reale numero dei contagiati. Per ridurre i rischi della fase 2 servirebbe un monitoraggio su un campione della popolazione. E comunque a pesare su quando riaprire e quali attività economiche ci sarà la ricerca di un equilibrio tra i costi per salvare vite umane e i costi del blocco. E sempre prima di riaprire andrebbero valutati con precisione gli effetti del lockdown sulla diffusione del coronavirus, anche se in assenza di dati dettagliati.
Sensibili gli effetti sociali dell’emergenza. Con la scusa della crisi, torna sotto attacco, in Italia, il diritto delle donne di interrompere la gravidanza e si riaffaccia il rischio di tornare agli aborti clandestini. E anche se, da casa propria, si offrono lezioni online a tutti gli studenti, una loro effettiva fruizione che non allarghi le esistenti disuguaglianze formative dipende dal background familiare.
La Corte Ue ha condannato tre paesi che hanno evitato la redistribuzione dei profughi. Atto poco più che simbolico ma proprio per questo importante.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Domani: “Tutte le risposte su Eurobond e Mes", con Tommaso Monacelli.
Sanità
Mortalità da coronavirus: quanto vale l''effetto Lombardia
Paolo (Dyno) Frumento e Mauro Sylos Labini
Istituzioni e federalismo
Rischia di schiantarsi la Lombardia che decide tutta sola
Michele Polo
Sanità
Decessi da Covid-19, cosa ci dice il campione Istat
Alessandro Borin, Domenico Depalo, Giuseppe Ilardi, Alfonso Rosolia e Luca Rossi
Sanità
Troppo presto per le patenti di immunità
Simone Ferro
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Il Punto - 11 dicembre
cashback di stato, Mes, rifiuti al Sud, concessioni balneari, povert? in Cina Chi verr? avvantaggiato dal cashback di stato? Soprattutto chi utilizza gi? abitualmente carte e bancomat. Alzando il plafond e affidando ai gestori le procedure, si sarebbero ottenuti risultati migliori. Intanto la polemica sul Mes non accenna a placarsi. Ma, in un sistema fortemente interconnesso come quello europeo, le scelte economiche dei singoli paesi hanno ricadute su tutti gli altri. Save the date! Convegno annuale de lavoce.info Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Cashback per pochi Enrico D''Elia Il cashback di stato avvantagger? soprattutto le famiglie a reddito medio-alto, residenti al Nord e nelle grandi citt?. Cio? quelle che gi? utilizzano carte e bancomat. Plafond pi? alto e procedure affidate ai gestori avrebbero dato risultati migliori.
Riforma del Mes: la responsabilit? necessaria Tortuga L’economia europea ? un sistema fortemente interconnesso, nel quale alcuni paesi si configurano come “esportatori” di rischi. L’Italia ? uno di questi e i nostri politici dovrebbero tenerne conto quando discutono riforme come quella del Mes.
Lo sviluppo del Mezzogiorno? Pu? ripartire dal ciclo dei rifiuti Andrea Ballabio, Donato Berardi, Antonio Pergolizzi e Nicol? Valle La gestione dei rifiuti in Italia vale circa 25 miliardi di euro l’anno. Sono risorse che il Sud perde perch? non ha saputo programmare e investire nel settore, affidandosi a improvvisazione e discariche. Ma proprio da qui pu? iniziare un nuovo sviluppo.
Stabilimenti balneari: che tipo di gara organizzare Alberto Heimler La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per la proroga al 2033 delle concessioni balneari. Un’assegnazione per gara comporta per? problemi specifici in questo campo. Ecco un meccanismo che ne risolverebbe molti.
Cos? la Cina ha eliminato la povert? assoluta Alessia Amighini, Irene Solmone e Massimo Taddei Il governo cinese ha annunciato di aver eradicato la povert? assoluta nel paese. I metodi utilizzati per raggiungere i risultati lasciano per? spazio alle critiche, a partire dal dislocamento forzato. Ora la sfida ? su rischi di ricadute e disuguaglianze.
La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici cliccare qui. ![]()
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Il Punto - 28 aprile
Per riaprire le attività bloccate da fine marzo, vale la pena analizzare per bene gli effetti del lockdown. Sicuramente utile nel limitare il contagio ed evitare il peggio. Nella fase 2 dell’emergenza riapriranno attività con bassa componente di lavoro giovanile e femminile. Giovani e donne che stanno a casa, le due categorie già ai margini del lavoro anche prima. E non è certo una consolazione che al Covid-19 siano più vulnerabili i maschi. Come conferma un’attenta lettura dei numeri.
La ripartenza delle attività esige cambi nell’organizzazione del lavoro e nelle competenze. Un’occasione per investire in formazione. E davanti all’emergenza per i lavoratori irregolari sarebbe da considerare una grande sanatoria. Nel 2002 produsse effetti a lungo positivi.
Visto che è tanto difficile la nascita dei corona bond, si può provare con le corona shares. Azioni invece di obbligazioni. Appetibili al mercato se accompagnate da benefici fiscali. Per permettere alle imprese che in questi mesi subiscono erosione di patrimonio di non fallire o di non consegnarsi a soci poco raccomandabili, gioverebbe cambiare alcune regole contabili. Vediamo quali.
Sui bilanci di comuni e regioni la pandemia colpisce duramente. Forse l’istituzione di un fondo speciale li può salvare dal dissesto.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Domani: “Terapie anti-Covid per il mercato del lavoro", con Tito Boeri.
Lavoro
Così il blocco delle attività ha ridotto il rischio contagio
Mauro Caselli, Andrea Fracasso e Silvio Traverso
Lavoro
Nella "fase 2" a casa giovani e donne
Alessandra Casarico e Salvatore Lattanzio
Sanità
Il Covid-19 è davvero più letale per gli uomini
Alessandra Casarico e Salvatore Lattanzio
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Il Punto - 16 ottobre
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lavoro, tasse sulla carne, crediti deteriorati, autorit? indipendenti, accoglienza
Timidi segnali di ripresa nel secondo trimestre 2020 dal lato dell’occupazione. Ma il futuro resta incerto: al nuovo picco di contagi si aggiungono le conseguenze del ricorso massiccio alla cassa integrazione. Un gettito extra per finanziare il taglio del cuneo fiscale potrebbe giungere da una rimodulazione delle aliquote Iva sulla carne, la cui produzione ? tra le principali cause dell’inquinamento dell’aria.
Con la crisi da Covid-19 si riaccende la preoccupazione per crediti deteriorati nei portafogli delle banche. Bisogna trovare un equilibrio tra sostegno all’economia e stabilit? finanziaria. Discutibili le nomine al vertice dell’Autorit? di regolazione dei trasporti, solo le ultime di una lunga serie. Come migliorare i processi per evitare un peggioramento qualitativo?
I sistemi di protezione per richiedenti asilo non sembrano portare benefici n? ai rifugiati n? alle comunit? in cui sono inseriti. Manca una valutazione sistematica dell’operato degli Sprar.
Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici“.
Le letture di oggi
Occupazione tra recupero parziale e incertezze future
Bruno Anastasia
I dati sull’occupazione del secondo trimestre mostrano una discreta velocit? di recupero, pur restando molto negativi. Ma sul futuro pesano due incertezze: il riacutizzarsi della pandemia e le conseguenze del fortissimo ricorso alla cassa integrazione.
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Pi? Iva sulla carne per dare respiro all''ambiente
Luisa Loiacono e Leonzio Rizzo
Gli allevamenti di carne bovina e suina contribuiscono all’inquinamento dell’aria. Per ridurre produzione e consumo non serve una nuova imposta, basta agire sulle aliquote Iva. Il gettito aggiuntivo potrebbe finanziare per esempio il taglio del cuneo fiscale.
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Perch? i crediti deteriorati sono un problema
Brunella Bruno ed Elena Carletti
Con la pandemia e il rallentamento economico, si sono riaccese le preoccupazioni sui crediti deteriorati nei portafogli delle banche. ? necessario trovare un difficile bilanciamento tra sostegno all’economia e stabilit? finanziaria.
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Le Autorit? di regolazione si meritano vertici migliori
Leo Fulvio Minervini e Diego Piacentino
Le recenti nomine al vertice dell’Autorit? di regolazione dei trasporti sono state decisamente discutibili. Non ? un fatto isolato, anzi si colloca in una linea di progressivo peggioramento qualitativo. Come migliorare il processo di nomina?
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Accoglienza: quando la realt? smentisce le narrazioni
Claudio Buongiorno Sottoriva e Francesco Longo
Il sistema Sprar ? spesso definito una buona pratica, ma i fatti smorzano l’ottimismo. Questa politica non sembra rispondere alle logiche di un’accoglienza che dia benefici ai rifugiati e alla comunit?. Manca una sistematica valutazione dei risultati.
La parola ai grafici
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Il Punto - 23 ottobre
vaccini anti-influenzali, sanit?, settore pubblico, spread, immigrati irregolari, italiani all''estero Non tutte le regioni hanno a disposizione dosi sufficienti di vaccino anti-influenzale, pi? che mai raccomandabile in tempi di pandemia: troppa la confusione amministrativa. Dal Covid-19 sono arrivate indicazioni preziose per il nostro sistema sanitario, che ora deve trovare il coraggio di guardare oltre l’emergenza. Parole d’ordine: territorializzazione e digitalizzazione. E se la pandemia ha riconsegnato al settore pubblico un ruolo centrale, diventa indispensabile aumentarne efficienza e trasparenza, a partire dal reclutamento e dalla valutazione del personale. Sullo spread tra Btp e Bund influisce anche il deficit di credibilit? delle nostre politiche di riduzione del deficit: con promesse meno ambiziose risparmieremmo miliardi di spesa per interessi. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Due domande sui vaccini antinfluenzali Massimo Bordignon e Gilberto Turati In tempi di pandemia, il ministero della Salute ha raccomandato agli italiani di vaccinarsi contro l’influenza. Ma non tutte le regioni si sono procurate dosi sufficienti per coprire le richieste. Le cause? Scarsa preparazione e confusione amministrativa.
Pandemia atto secondo Rosanna Tarricone Il Covid-19 ha messo in chiaro le debolezze del sistema sanitario. Ma ha anche indicato la via per superarle: prevenzione, territorializzazione dei servizi, reti cliniche e digitalizzazione della sanit?. Serve il coraggio di guardare oltre la pandemia.
Settore pubblico centrale con la pandemia Daniele Checchi, Alessandra Fenizia e Claudio Lucifora Dopo decenni di tagli di bilancio e di riduzione dell’occupazione nella pubblica amministrazione, la pandemia ha ridato un ruolo centrale allo stato. Per migliorare la qualit? dei servizi pubblici ? per? cruciale la fase di reclutamento del personale.
Costa caro lo spread di credibilit? sul debito pubblico Mariano Bella, Sofia Felici e Luciano Mauro Parte dello spread sui rendimenti dei titoli pubblici ? ascrivibile a un deficit sistematico di credibilit? delle politiche italiane di riduzione del rapporto debito-Pil. Promesse meno ambiziose farebbero risparmiare miliardi di spesa per interessi.
Immigrati irregolari: vittime senza voce Stefano Comino, Giovanni Mastrobuoni e Antonio Nicol? La regolarizzazione degli immigrati irregolari favorisce la loro integrazione. Aumenta infatti il loro grado di fiducia nelle istituzioni del paese ospitante. Cresce cos? anche la volont? di denunciare reati e abusi. Lo mostrano i risultati di uno studio.
Italiani all''estero: una questione di rappresentanza Paolo Balduzzi e Maria Chiara Prodi Il “s?” al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari ha ottenuto un consenso molto ampio nel voto estero. Un paradosso, perch? questi elettori sono di gran lunga i meno rappresentati. Come si spiega il fenomeno? E cosa accade negli altri paesi? La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici, clicca qui. ![]() Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info Destinate e fate destinare il 5 per mille dell''Irpef a questo sito in quanto "associazione di promozione sociale": Associazione La Voce, via Bellezza 15 - 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
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Il Punto - 20 marzo
Tamponi, tanti tamponi (quasi 250 mila) è il
primo caposaldo della strategia di successo della Corea del Sud
contro il Covid-19. Il secondo è il tracciamento e l’identificazione dei cittadini infetti. Il terzo: anche
gli asintomatici in ospedale. Le chiusure, invece, imposte solo a università, scuole e biblioteche.
Distribuire soldi a pioggia da parte
di governi o banche centrali (l’helicopter money di cui si parla da giorni) è un rimedio estremo di fronte a un
male estremo come il rischio di una recessione epocale che distrugga il reddito di imprese
e famiglie. Ma, per non
produrre inflazione, dovrà avere
natura solo temporanea. Anche la Bce – riparando alla gaffe della scorsa settimana
– farà la sua parte contro il coronavirus acquistando 750
miliardi di
titoli pubblici
e privati. Contro il rialzo degli spread ci sarebbe anche da rendere più flessibile e meno
penalizzante l’accesso al fondo salva-stati (Mes) e ai programmi di assistenza Ue (Omt). E poi,
sempre dalle autorità, le banche si
aspettano più flessibilità nell’applicazione dei costosi
adempimenti regolamentari. Altrimenti anche le politiche monetarie più generose
saranno inefficaci nel far tornare il credito al settore privato.
È un ombrello per
proteggere il reddito di un gran numero di
lavoratori e favorire la conciliazione
famiglia-lavoro, ma il decreto “cura
Italia” non arriva a tutte le categorie svantaggiate di
cittadini. Sarebbe stato utile rafforzare il reddito di cittadinanza.
Il
prezzo del petrolio che crolla sotto i 30 dollari
dipende solo un po’ dal crollo di domanda dovuto alla pandemia.
Conta anche l’aspro conflitto fra i tre blocchi dei principali
produttori: Stati Uniti, Russia e Arabia Saudita.
Altro che coronavirus! I pericoli
che incombono specificamente su chi
lavora da casa sono tanti e
diabolici. Dalle correnti d’aria alla presa elettrica domestica fuori norma, alla
scarsa illuminazione. Elencati in un manuale di 13 pagine dell’Inail che il datore
di lavoro è tenuto a consegnare ai
dipendenti in smart working.
Sanità
Strategie antivirus, il
modello sudcoreano ha funzionato
Gae eun Kwon e
Luigi Scorca
Moneta e
inflazione
Soldi dagli
elicotteri: si può fare?
Tommaso
Monacelli
Moneta e
inflazione
Madame Lagaffe
prova a rimediare
Angelo
Baglioni
Finanza
Per le banche la minaccia
può diventare un''opportunità
Andrea Boitani, Luke Jonathan
Brucato e Marco Giannantonio
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Il Punto - 10 novembre
centrali uniche d''acquisto, personale pubblico, start-up accademiche, tassazione ambientale, telegiornali e Covid, sondaggi elezioni Usa Concentrare a livello regionale l’acquisto di beni e servizi essenziali: ? l’obiettivo delle centrali uniche di acquisto. Che in materia sanitaria assicurano costi pi? bassi a parit? di servizio. In risposta alla crisi pandemica, si ? reso necessario un rapido e massiccio reclutamento di nuovo personale pubblico. Ma serve una visione di lungo periodo, che guardi oltre l’emergenza. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Nella sanit? le centrali uniche di acquisto funzionano Massimiliano Ferraresi, Gianluca Gucciardi e Leonzio Rizzo Le centrali uniche di acquisto consentono di concentrare a livello regionale l’acquisto di beni e servizi essenziali per la salute dei cittadini. L’obiettivo ? assicurare costi pi? bassi a parit? di servizio. E il risparmio ottenuto ? evidente.
Pubblico impiego oltre la pandemia Lucia Rizzica Per rispondere alle carenze messe in evidenza anche dall’emergenza sanitaria, il governo si appresta ad assumere nuovo personale pubblico. Dovrebbe farlo con una visione di lungo periodo, che tenga conto degli effetti delle scelte degli ultimi anni.
Dalle spin-off accademiche una spinta alla ripartenza Piero David e Valeria Schifilliti Le risorse del Next Generation EU possono aiutare l’Italia a divenire un’economia efficiente. La premessa ? per? la creazione di un sistema di ricerca applicata moderno, in grado di attrarre investimenti e competere nei mercati internazionali.
Quando la tassazione ambientale non tutela l''ambiente Andrea Ballabio, Donato Berardi e Nicol? Valle In Italia solo l’1 per cento della tassazione ambientale viene speso in protezione dell’ambiente. Serve una riforma generale. A partire dall’ecotassa sul conferimento dei rifiuti in discarica, che va destinata alla costruzione degli impianti gi? previsti.
Con il coronavirus sale lo share dei Tg Stefano Castriota, Marco Delmastro e Mirco Tonin Durante la prima ondata della pandemia lo share dei Tg nazionali e regionali ? aumentato, anche nelle aree meno colpite dal Covid-19. Cos? i politici locali sono spinti ad attuare politiche restrittive preventive, anche quando il virus ? ancora lontano.
I sondaggi presidenziali alla prova dei voti Irene Solmone Ci sono voluti giorni prima di conoscere il vincitore delle elezioni Usa ma alla fine la vittoria di Joe Biden ? stata pi? netta di quanto la lunga attesa possa far pensare. Davvero, come hanno detto in molti, i sondaggi hanno sbagliato anche stavolta? La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici qui. ![]()
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Il Punto - 20 novembre
chiusure volontarie, riapertura scuole, reddito di cittadinanza, assunzioni pubblico impiego, ruolo Italia nell''Ue, Brexit, Wto, anziani e social Nonostante i ristori messi in campo, molti bar e ristoranti hanno manifestato malessere per la serrata generalizzata imposta dal governo. Una proposta per passare dal divieto di apertura alla chiusura volontaria. Se il contributo dell’attivit? scolastica al sovraccarico del sistema sanitario appare trascurabile, altrettanto non si pu? dire dei costi sociali di un nuovo stop delle lezioni. Per i ragazzi e per le famiglie. In occasione della giornata mondiale dell''infanzia e dell''adolescenza vi proponiamo una serie di tre grafici sul tema. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi E se la chiusura dei ristoranti fosse volontaria? Francesco Corti e Daniel Gros La chiusura totale di ristoranti e bar rischia di mortificare gli sforzi compiuti negli ultimi mesi da migliaia di esercenti. L’apertura parziale, guidata da incentivi finanziari, garantirebbe molti vantaggi, incluso il contenimento della spesa pubblica.
Dalle scuole chiuse benefici incerti, ma costi certi Iacopo Grassi e Immacolata Marino La Campania ha chiuso le scuole due settimane dopo la riapertura. La scelta sembra aver prodotto pochi vantaggi in termini di diffusione del contagio, mentre ? inalterato il sovraccarico degli ospedali. Ma chi ha pensato ai costi per bambini e ragazzi?
Reddito di cittadinanza e povert?, legame da migliorare Fernando Di Nicola A un anno e mezzo dall’avvio del reddito di cittadinanza, sono in molti a chiedere un tagliando. Troppi i poveri esclusi dalla copertura e i non poveri che invece ne beneficiano. E spicca l’assenza di differenziazioni su base regionale.
Dipendenti pubblici: importante assumere i pi? bravi Lucia Rizzica Sull’onda della pandemia e con minori vincoli sul turnover, il governo pianifica nuove assunzioni per rafforzare il pubblico impiego. ? per? fondamentale capire come attrarre i giovani pi? capaci e motivati. E come selezionare i profili pi? adatti.
La pecora nera: l''Italia di oggi e l''Eurozona Silvia Merler Perch? uno shock economico senza precedenti come la pandemia non ? stato sufficiente per superare definitivamente la frattura Nord-Sud nell’Unione monetaria? Un libro analizza le responsabilit? dell’Italia nel definire il futuro dell’integrazione europea.
Un Regno Unito sempre pi? diviso Gianni De Fraja Una pessima gestione della pandemia e delle sue conseguenze economiche, lo spettro di una Brexit senza accordo e le aspre lotte nella cerchia del primo ministro non minano la popolarit? del governo Johnson. Perch? anche l’opposizione ? alla deriva. Con la crisi del Wto ? in gioco il multilateralismo Giacomo Lepri e Irene Solmone Il Wto rappresenta il pi? importante foro negoziale per le relazioni commerciali multilaterali a livello internazionale. Da alcuni anni per? il suo ruolo viene messo in discussione. E anche l’elezione del nuovo direttore diventa cos? un banco di prova. Anziani e social, non si finisce mai di imparare Antonio Guaita ed Elena Rolandi A qualsiasi et? si pu? imparare qualcosa di nuovo. Lo dimostra il gruppo di persone di pi? di 80 anni che nel 2019 ha seguito un corso sull’uso dei social media. E con le nuove conoscenze hanno affrontato meglio l’isolamento sociale durante il lockdown. La parola ai grafici Per vedere questo e gli altri grafici della serie cliccare qui. ![]()
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Il Punto - 5 maggio
Guardiamo il dilemma “salute o economia” a cui ci obbliga il virus con gli occhi di 2 mila studenti del Sud Italia. Le risposte riflettono prevalentemente le loro scelte di studio e la condizione sociale delle famiglie.
Negli accordi internazionali stipulati da Xi Jinping si parla di cooperazione sulla sanità. Oppure di furbe mosse di marketing del made in China. Mentre il mondo è vittima di una pandemia anche di fake news messe in rete per fini geopolitici o economici. Nell’emergenza, oltre ai danni che subisce la corretta informazione, c’è il rischio che molte rilevazioni di dati economici - fondamentali per prendere decisioni politiche - non siano accurate e affidabili. Come fare per non perdere questa bussola.
Prendendo le mosse dalla crisi sanitario-economica, il reddito di cittadinanza si potrebbe evolvere in un reddito di base: incondizionato ma destinato solo a chi è più in difficoltà. Tra questi, l’emergenza aggrava la condizione dei lavoratori stranieri. Attivi in mansioni più esposte al contagio, fronteggiano anche un crescente rischio di povertà e di perdere il permesso di soggiorno.
Una ricerca su 14 mila società quotate nel mondo dice che è alto il rischio di illiquidità. Per aiutarle, posticipare le scadenze fiscali è inefficace. Servono aiuti e linee di credito.
Nei nostri ospedali sono stati tagliati 45 mila letti rispetto a 13 anni fa, alla ricerca di maggiore efficienza. Ma i posti di terapia intensiva, scarsi in emergenza, in tempi normali sono occupati per meno della metà.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Domani: “Le donne e il lavoro ai tempi del Covid", con Alessandra Casarico.
Società e cultura
Il difficile compromesso tra salute ed economia
Vincenzo Carrieri, Maria De Paola e Francesca Gioia
Internazionali
La Cina e il business della sanità
Alessia Amighini
Informazione
E con il coronavirus anche un''epidemia di fake news
Edoardo Mancini e Nicola Scocchi
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Il Punto - 17 novembre
economisti ed epidemiologi, Usca, cancellazione del debito, Btp Futura, social impact bond, Rcep, streaming tv La collaborazione tra economisti ed epidemiologi sarebbe di grande aiuto per studiare la diffusione del virus e mettere a punto politiche di contrasto. Urge una ricerca multidisciplinare con modelli misti. Cruciali nel ridurre la pressione sugli ospedali si sono rivelate le Unit? speciali di continuit? assistenziale, che per? non sono operative in tutte le regioni. A partire da quelle pi? colpite dalla seconda ondata. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Contro la pandemia un''alleanza tra economisti ed epidemiologi Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini La condivisione dei dati e la ricerca multidisciplinare tra economisti ed epidemiologici sarebbero di grande aiuto per affrontare le scelte imposte dal diffondersi del Covid-19. Serve una modellistica che includa aspetti epidemiologici ed economici.
Usca: cos? utili, cos? disattese Leonzio Rizzo, Massimo Taddei e Gilberto Turati Dove hanno agito, le Usca sembrano essere riuscite a ridurre la pressione sugli ospedali. Ma non in tutte le regioni sono effettivamente operative. Per esempio, tre di quelle pi? colpite dalla seconda ondata hanno un tasso di copertura molto basso.
Cancellazione del debito: breve vademecum Tommaso Monacelli Con la crisi causata dalla pandemia, torna in auge la proposta di cancellare il debito contratto per far fronte all’emergenza. Un’espressione vuota che nasconde un’idea distorta del ruolo della Bce. Con il rischio che i costi superino i benefici.
Crescere per ripagare il debito da pandemia Maria Cannata Per far fronte al Covid-19 e alle sue conseguenze ? stato necessario un aumento consistente del volume delle emissioni di titoli. Per ora c’? il sostegno della Bce, poi servir? la fiducia degli investitori. Da consolidare attraverso una ripresa duratura.
Bond a impatto sociale per finanziare la digitalizzazione della Pa Luca Favero e Giuseppe Pernagallo I social impact bond prevedono che il ripagamento del titolo sia subordinato al raggiungimento di risultati prestabiliti. Potrebbero rivelarsi uno strumento utile per finanziare il processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni locali.
Con la Rcep la Cina chiude il cerchio Alessia Amighini Quello siglato in Vietnam tra la Cina e altri 14 paesi asiatici ? l’accordo commerciale pi? grande del mondo. Una rivincita di Pechino che, dopo il fallimento del Tpp per mano di Trump, prova ora a isolare gli Stati Uniti nel Pacifico. Cosa cambia per l’Ue? Cos? il 2020 ha rivoluzionato la tv Augusto Preta Il lockdown ha fatto crescere il consumo di televisione, tradizionale e on demand. Ma gli operatori broadcast e le pay-tv classiche risentono i contraccolpi della crisi economica. Ne beneficiano i servizi in streaming. E la pubblicit? ne prende atto. La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici qui. ![]()
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Il Punto - 29 settembre
In un paese eterogeneo come l’Italia, i fondi NextGen dovrebbero valorizzare i diversi motori di sviluppo locale. Il modello possono essere le Comunità di conoscenza e innovazione. Intanto, mentre molte banche centrali guardano con attenzione al mercato privato dei pagamenti elettronici, la Bce procede con prudenza. Anche perché l’uso del contante è ancora preponderante.
Pur in piena crisi, nell’ultimo decennio il deficit della sanità italiana si è ridotto di molto. Ora la sfida è spendere bene i fondi del Recovery Fund, non pensando solo all’immediato. Gestione più oculata che sarebbe utile anche in materia di superbonus edilizi: perché non indirizzare le detrazioni fiscali alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione delle periferie? Sui problemi del Mezzogiorno è tornato il governatore di Bankitalia durante il suo intervento al Festival dell’Economia. I dati che ha fornito tracciano un quadro della situazione. Vediamoli.
Luigi Boggian (Università Cattolica di Lovanio) e Giovanni Righetti (Università di Verona) sono stati premiati nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento (di cui sul nostro sito trovate tutte le riprese) per la loro proposta vincitrice del concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. La proposta verrà pubblicata a breve, insieme alle altre tre più meritevoli.
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Europa
Una "Comunità di conoscenza e innovazione" per lo sviluppo
Pietro Garibaldi e Guido Saracco
Moneta e inflazione
Aspettando l''euro virtuale
Alberto Chiumento
Sanità
Spendere nella sanità, ma con saggezza
Vittorio Mapelli
Il Punto - 15 maggio
La contrazione economica per la pandemia ha molto ridotto il CO2 nell’aria. Ma il momento cruciale sarà all’uscita dalla crisi: la ripresa spingerà sù anche le emissioni o ne approfitteremo per una decisa svolta per l’ambiente?
Con passaggi burocratici lenti e assurdi, la cassa integrazione in deroga utilizzata in questa emergenza è arrivata solo a pochi fortunati. Il decreto “rilancio” - appena varato - dovrebbe snellirne le procedure. Per il settore turistico servono, ma non bastano, aiuti-tampone. Sarebbe bene programmare diversamente ferie e vacanze degli italiani. E incentivare la ristrutturazione di hotel decrepiti. Se una banca entra in sofferenza perché sottocapitalizzata, può legittimamente non distribuire gli utili. Di più: le norme Ue sugli aiuti di stato permettono l’intervento pubblico negli istituti di credito.
Agitata come uno spettro da sovranisti e populisti, la Troika non verrà a imporci scelte di politica economica se usiamo i soldi del Mes. Basta leggere i documenti per capirlo. Perché il sistema previdenziale sia sostenibile ci vuole un’economia che funzioni bene nel complesso. Un confronto Italia-Germania lo spiega.
Se in certe zone del paese si verifica una recrudescenza della mortalità dopo la fine del lockdown, occorre subito isolarle. Ecco come costruire un indicatore per definire la mappa delle aree a rischio.
Sotto accusa nel Regno Unito la gestione contraddittoria della crisi sanitaria. Ma il malcontento non diventa ancora vera opposizione politica perché il nuovo leader dei laburisti deve rimettere insieme i cocci del partito.
Tanti italiani riscoprono la lettura nell’isolamento. Eppure ci vorrebbe più attenzione per vari aspetti dell’editoria. Per esempio, il gender gap che l’affligge. Leggere i numeri per credere.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Covid, trasporto pubblico al capolinea?“, con Carlo Scarpa.
Energia e ambiente
Il Covid-19 può far male anche all''ambiente
Marzio Galeotti, Alessandro Lanza e Massimo Tavoni
Lavoro
Perché la cassa in deroga è finita in un pasticcio
Massimo Antichi
Imprese
Da dove ricomincia il turismo
Stefano Castriota
Il Punto - 8 settembre
I centri per l’impiego non riescono a colmare la distanza tra domanda e offerta di lavoro. Il Recovery Fund è un’occasione da non sprecare per moltiplicarne il numero e potenziarne le funzioni. È alle politiche attive del lavoro che spetta il compito di tutelare i lavoratori più colpiti dalla crisi. Ma non sono ancora chiari la divisione dei compiti e il grado di autonomia delle diverse agenzie.
I criteri di scelta per i vertici delle autorità di regolazione dovrebbero essere indipendenza e competenza. Invece, come dimostrano le recenti nomine AgCom, la politica ha ancora troppo peso. Politica che, in materia di semplificazione, continua a non avere in mente un disegno chiaro e coerente. Con il nuovo decreto cambiano i procedimenti, ma non l’organizzazione delle risorse.
Tornare al modello didattico pre-Covid non è pensabile ma continuare a tenere chiuse scuole e università ha costi individuali e sociali altissimi. Una soluzione potrebbe venire da un modello misto.
Alla base della nuova strategia della Fed c’è la volontà di non consolidare le aspettative di inflazione al ribasso. Anche le altre banche centrali si adegueranno?
Tornano le puntate de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento. Parola chiave della settimana: Nudging, con Luigi Mittone.
Si è chiuso domenica il concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Le proposte che ci sono arrivate sono ora in fase di valutazione e l’idea vincitrice sarà premiata nel corso del Festival dell’Economia di Trento.
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Lavoro
Centri per l''impiego, l''occasione dei fondi NextGen
Pietro Garibaldi
Lavoro
Politiche attive del lavoro, il problema dell''Italia
Roberto Rizza e Gianluca Scarano
Istituzioni e federalismo
Sulle nomine AgCom continua a comandare la politica
Leo Fulvio Minervini e Diego Piacentino
Il Punto - 11 settembre
Sono pesanti le conseguenze della didattica online sulle competenze degli studenti, in particolare quelli a bassa abilità. Decisamente meglio la modalità mista, con un mix di lezioni in presenza e a distanza.
Nel secondo trimestre del 2020 tutte le imprese europee hanno subito perdite rilevanti. Turismo e trasporti i settori più colpiti ovunque, mentre hanno tenuto informazione e commercio al dettaglio. Al di là delle polemiche, il bonus da 600 euro si è rivelata una misura efficace. Inevitabile che non prevedesse condizioni, vista l’eccezionalità del periodo e la difficoltà a dimostrare le perdite di reddito.
Con la campagna di promozione lanciata a marzo dal governo, sono aumentate le chiamate al numero antiviolenza e stalking. Non nelle aree in cui la violenza di genere è più accettata.
Simili sotto molti punti di vista, Italia e Spagna faticano entrambe ad avviare una seria revisione della spesa. L’Italia fa leggermente meglio, complice anche la cronica instabilità spagnola. In difficoltà internamente e quindi proiettato all’attivismo militare per recuperare popolarità, Erdogan è un alleato sempre più scomodo per la Nato e l’Occidente. Rimanendo all’estero, l’accordo per la ristrutturazione del debito rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per il governo argentino. Che ora però deve risolvere i problemi endemici dell’economia.
Ultime puntate de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento. Questa settimana: Nudging, con Luigi Mittone. Da lunedì: Green economy, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.
Si è chiuso il concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Le proposte che ci sono arrivate sono ora in fase di valutazione e l’idea vincitrice sarà premiata nel corso del Festival dell’Economia di Trento.
Nel momento della scomparsa della madre di Tito Boeri, Cini, la redazione si stringe con affetto attorno all’amico e collega.
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Scuola e università
Chi impara di meno con la didattica online
Maria De Paola
Imprese
Così il Covid-19 ha contagiato le imprese europee quotate
Bruno Buchetti, Antonio Parbonetti e Amedeo Pugliese
Lavoro
Perché va difeso il bonus senza condizioni
Benedetta Mina
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Il Punto - 13 novembre
separazione giovani-anziani, vaccino, inflazione, rider, dl semplificazione, Biden e Ue Quali politiche adottare per affrontare la ripresa della pandemia? Se una completa separazione per fasce di et? ? di difficile attuazione, si pu? procedere per gradi. Scongiurando cos? un lockdown totale. Grandi speranze ha suscitato la notizia dell’efficacia del vaccino sperimentale Pfizer-Biontech. Attenzione per? ai rischi legati ai brevetti, a partire dal prezzo che le aziende decideranno di imporre. A fare le spese della pandemia ? anche la statistica: l’indice dei prezzi, per esempio, non riesce a tener conto dei cambiamenti improvvisi nei consumi. Con conseguenze rilevanti sui salari. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Giovani e anziani: la separazione necessaria Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini Il lockdown generalizzato impone ai giovani danni significativi per un rischio corso essenzialmente solo dagli anziani. Se una separazione completa per fasce di et? ? impossibile, si pu? comunque procedere per gradi.
Nella ricerca del vaccino attenti al brevetto Fabio Montobbio e Valerio Sterzi La speranza di uscire presto dalla pandemia ? legata allo sviluppo di un vaccino. Le aziende farmaceutiche potrebbero per? imporre prezzi troppo alti, anche per la frammentazione della propriet? intellettuale. Due iniziative per scongiurare i rischi.
Anche l''inflazione risente del coronavirus Andrea Garnero Elaborare statistiche in tempo di pandemia ? molto complesso. Per esempio, l’indice dei prezzi al consumo non riesce a tener conto di tutti gli improvvisi cambiamenti nei consumi registrati nei mesi di lockdown. E i salari possono subirne le conseguenze.
I rider tra subordinazione e autonomia Pietro Ichino La decisione di JustEat di inquadrare i propri ciclofattorini come dipendenti implica la sperimentazione di un nuovo modello di organizzazione del rapporto di lavoro. Ma servir? comunque una deroga rispetto alla disciplina generale del lavoro subordinato.
Semplificazione, il costo della deresponsabilizzazione Dario Immordino Nel tentativo di superare l’impasse derivante dal timore dei funzionari pubblici di incorrere in responsabilit? per danno erariale, il dl “semplificazione” liberalizza molti comportamenti negligenti. Ma il rischio ? di favorire ulteriori sprechi e inefficienze.
Illusione Biden per l''Europa Carlo Altomonte La presidenza Trump non ? stata una parentesi. Anche con Biden non si torner? al disegno multilaterale di Obama. L’Europa dovrebbe tenerne conto e proseguire sulla strada dell’autonomia strategica dagli Stati Uniti, in economia come nella geopolitica. La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici qui. ![]()
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Il Punto - 12 giugno
Al netto di alcune lacune, nel rapporto Colao ci sono buone idee per il rilancio del paese. Tocca alla politica scegliere le priorità e implementarlo. Con buon senso, se ne ha. Intanto, altre proposte arrivano dalla task force presso il ministero delle Pari opportunità per sconfiggere i divari di genere. Vediamo le strategie suggerite per lauree Stem e lavoro. Saranno quasi 900 mila le famiglie beneficiarie del reddito di emergenza. Di importo modesto, può però aiutare le più povere escluse dal reddito di cittadinanza. Novità in arrivo anche in materia di semplificazione della Pa, che da sola però non basta: c’è un problema di capacità amministrativa, come dimostra la gestione dei fondi europei.
Le stime sulla ripresa potrebbero rivelarsi troppo ottimistiche: la recessione rischia di protrarsi ben oltre il 2020. Almeno guardando alla volatilità sui mercati finanziari.
Nonostante il sovraffollamento, le decisioni della magistratura di sorveglianza hanno contribuito a contenere la diffusione del coronavirus nelle carceri. Tutt’altro discorso riguarda le residenze per anziani. Anche se è prematuro fare confronti con gli altri paesi: troppo frammentari i dati e troppe le disparità di misurazione.
È online il podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Prima puntata delle “Parole chiave dell’economia”: Ripartenza, con Francesco Daveri. Da lunedì: Recovery Fund, con Tommaso Monacelli.
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Conti pubblici
Non è tutto oro Colao, ma quasi
Francesco Daveri
Gender gap
Dalla scuola al lavoro: proposte per la parità di genere
Paola Profeta ed Ersilia Vaudo
Povertà
Perché il reddito di emergenza è utile
Massimo Baldini
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Il Punto - 1 dicembre
monetizzazione del debito, lotteria degli scontrini, vaccino anti-Covid, Cina, Scozia La monetizzazione del debito ha natura e obiettivi differenti rispetto al Quantitative easing. E, al contrario del Qe, metterebbe a forte rischio l’indipendenza della Bce, un bene pubblico europeo. Cosa aspettarsi dalla lotteria degli scontrini in termini di lotta all’evasione fiscale? In assenza di dati affidabili, bisogna guardare agli studi scientifici condotti in altri paesi. E i risultati sono contrastanti. Save the date! Convegno annuale de lavoce.info Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sulla legge di bilancio. Le letture di oggi Perch? Qe e monetizzazione del debito non sono sinonimi Tommaso Monacelli Quantitative easing e monetizzazione del debito sono profondamente diversi per natura e obiettivi. E soprattutto il secondo porterebbe alla perdita di uno dei beni pubblici pi? importanti dell’Europa di oggi: l’indipendenza della banca centrale.
Buona fortuna alla lotteria degli scontrini Silvia Giannini, Alice Guerra e Giulia Mascagni Dal 2021 parte la lotteria degli scontrini. ? una buona idea contro l’evasione fiscale? Studi scientifici ed esperienze di altri paesi propongono risultati contrastanti. Senza dati affidabili, possiamo per ora far tesoro delle disavventure altrui.
Vaccinare gli adulti per proteggere gli anziani Salvatore Modica I vaccini contro il Covid-19 sono in dirittura d’arrivo. Ora si tratta di convincere le persone a vaccinarsi e garantire la cooperazione tra paesi a livello globale. Ma si deve anche affrontare un’altra questione cruciale: a chi destinare le dosi.
Dopo il Covid-19 la Cina riprende a correre Rony Hamaui e Marco Lossani Anche nel 2020 la Cina sar? uno dei pochi paesi al mondo a registrare una crescita del Pil vicina al 2 per cento. Continua dunque la lunga cavalcata dell’economia cinese alla rincorsa del primato mondiale. La strategia per superare gli Usa entro il 2030.
In Scozia torna a soffiare il vento dell''indipendenza Paolo Balduzzi, Andrea Ballabio e Irene Costa La Scozia pensa a un nuovo referendum sull’indipendenza, dopo quello fallito nel 2014. Londra non sembra intenzionata a permetterlo, almeno non nel prossimo futuro. Come andr? a finire? Dobbiamo aspettarci una nuova crisi sul modello catalano?
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Il Punto - 18 settembre
Rimuovere gli ostacoli alla concorrenza e quindi alla crescita: una necessità più che mai attuale. Una lezione utile può venire da alcune norme del decreto “salva Italia” varato dal governo Monti. Finora Garanzia Giovani non ha dato i risultati sperati. Questo perché alle politiche attive e all’investimento in capitale umano si continuano a preferire le assunzioni di forza lavoro a basso costo.
L’emergenza-Covid ha messo sotto pressione l’equilibrio tra lavoro e famiglia. Un aiuto per ridurre il divario di genere può arrivare dal welfare interaziendale. Anche lo sport risente della pandemia: uno studio mostra come gli stadi vuoti influiscano negativamente sulle prestazioni degli atleti.
L’Italia si rivela spaccata in due anche nella gestione dei rifiuti organici. La libertà di movimentarli sul territorio nazionale deve convivere con l’esigenza di avere impianti di prossimità.
Ultima puntata de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento: Green economy, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.
Si è chiuso il concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Le proposte che ci sono arrivate sono ora in fase di valutazione e l’idea vincitrice sarà premiata nel corso del Festival dell’Economia di Trento.
Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info
Destinate e fate destinare il 5 per mille dell’Irpef a questo sito in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, Via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
Conti pubblici
Crisi, debito e crescita: la lezione del "salva Italia"
Guglielmo Barone, Fabiano Schivardi ed Enrico Sette
Lavoro
Capitale umano, l''investimento che manca all''Italia
Chiara Natalie Focacci
Gender gap
Reti di welfare per favorire il lavoro delle donne
Orizzonti Politici
Il Punto - 14 luglio
Come si spiega lo scambio proposto da Intesa Sanpaolo agli azionisti di Ubi? Una possibile chiave di lettura sta nel potere di mercato acquisito nei confronti di famiglie e imprese.
Per numero di articoli e impatto delle pubblicazioni, la ricerca italiana è cresciuta più di ogni altra negli ultimi vent’anni. Non basta però a spingere in alto le nostre università nei ranking. Atenei che continueranno nel prossimo anno accademico a far ricorso alla didattica online. Un’opportunità da non sottovalutare anche a emergenza terminata.
L’impulso alla transizione tecnologica dato dall''emergenza sanitaria è sotto gli occhi di tutti, soprattutto in fatto di lavoro. Ora però servono investimenti e una regolamentazione chiara. Emergenza sanitaria che ha messo a nudo anche il diverso impatto delle misure di distanziamento sociale. Una questione culturale, come dimostrano i dati svizzeri sulla mobilità.
È online anche la sesta puntata del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Smart working, con Andrea Garnero.
“Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”: lavoce.info ha lanciato un concorso di idee, aperto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Per presentare la propria proposta c’è tempo fino al 6 settembre e l’idea vincitrice sarà premiata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tutte le info sul sito.
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Finanza
Offerta di Intesa su Ubi: le ragioni di tanta generosità
Andrea Resti
Scuola e università
La ricerca italiana si fa strada nel mondo
Daniele Checchi, Paolo Miccoli e Antonio Felice Uricchio
Scuola e università
Universitari protagonisti nella didattica online
Monica Mincu e Lara Statham
Il Punto - 19 maggio
Mentre si riaprono le saracinesche delle attività, dati rilevati durante il lockdown suggeriscono come evitare un nuovo picco epidemico. Con comportamenti super-prudenti. In confinamento il traffico su rete fissa e mobile è cresciuto nell’ordine dell’80-90 per cento. Fra chi ne ha tratto più profitto, i servizi di streaming video (Netflix e altri). Mentre la Tv tradizionale perde colpi e sente la frana dei ricavi pubblicitari.
Dallo European Recovery Fund, se finanziato con imposte proprie della Ue, può nascere un’effettiva capacità fiscale comunitaria. Ma allo stesso tempo si deve disinnescare la sentenza-bomba della Corte costituzionale tedesca che punta a demolire due pilastri dell’integrazione europea: moneta unica e primato del diritto comunitario.
Nelle scuole elementari si potrebbe allargare l’esperienza della didattica all’aperto. Già da giugno, insieme ai centri estivi. Nel sistema educativo non si deve lasciare nulla di intentato perché questi mesi fuori dalle aule hanno alzato molto il pericolo di abbandono scolastico. Intanto, i test Pisa ci dicono che i giovani - come mediamente gli italiani di ogni età - hanno un’educazione finanziaria molto scadente.
Sta diffondendosi il virus della disoccupazione. Vediamo come efficaci strategie di difesa non siano tanto diverse da quelle utilizzate contro il Covid-19. Insieme, le due minacce - economica e sanitaria - creano un cocktail pericoloso per la stabilità mentale dei cittadini. Come mostra una ricerca di questi giorni.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Domani: “50° Statuto dei Lavoratori - Serve ancora il sindacato?“, con Pietro Ichino.
Sanità
Fase 2, maneggiare con prudenza
Salvatore Lattanzio e Dario Palumbo
Concorrenza e mercati
Traffico sulle reti: fotografia dell''Italia in lockdown
Michele Polo
Informazione
Quando tutti sono a casa, Netflix e le altre fanno festa
Augusto Preta
Il Punto - 24 luglio
L’accordo raggiunto sul Recovery Fund è una buona notizia per l’Europa. Che ora si trova a un bivio: completare l’unione politica o rimanere ancorata alla logica intergovernativa. L’Italia è tra i paesi che beneficeranno di più del fondo ma tutti, anche i “frugali” hanno ottenuto qualcosa. E ora la partita si gioca sui piani di spesa nazionali.
Approvato l’assegno unico universale per i figli fino a 21 anni. Non ne conosciamo ancora l’entità ma è già possibile fare le prime simulazioni sugli effetti redistributivi. Una soluzione per salvare le aziende dalla crisi e tutelare l’occupazione è il workers buyout. Ma perché funzioni serve riformare la governance delle cooperative. Di riforme si torna a parlare ciclicamente anche per quanto riguarda l’assetto istituzionale: alcuni più di altri favoriscono investimenti in ricerca, sanità e istruzione. Istruzione che non sempre fa rima con impieghi qualificati: sono sempre di più i giovani con competenze al di sopra di quelle richieste dal lavoro che hanno. Lo certifica il rapporto annuale Ocse sull’occupazione.
Dopo i super-poteri ai prefetti, la Consulta boccia anche l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo: un altro colpo ai decreti “sicurezza”. Adesso la palla passa al governo.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Paradisi fiscali, con Alessandro Santoro. Da lunedì: Agenda 2030, con Louisa Parks.
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Europa
Recovery Fund, non è tutto oro quello che luccica
Massimo Bordignon
Europa
Next Generation, chi ci guadagna e chi ci perde
Sivlia Merler
Famiglia
Quattro scenari per l''assegno unico per i figli
Martina Bazzoli, Sonia Marzadro e Federico Pieri
Il Punto - 15 settembre
L’ultima decisione della Bce esemplifica la riluttanza delle banche centrali a controllare i tassi di cambio. Ma nella politica monetaria la cooperazione internazionale diventerà inevitabile. Intanto, nonostante i pericolosi passi indietro sull’accordo per la Brexit, Boris Johnson sembra continuare a godere del favore degli elettori britannici. Mancano rivali credibili.
Con la pronuncia della Corte europea sul caso Mediaset-Vivendi si avvia anche in Italia la convergenza tra tv e telecomunicazioni? Se sì, la questione della rete tornerebbe centrale. Quali gli effetti dei fondi europei sulla crescita nel Mezzogiorno? Scarsi in termini di produttività, mentre la spesa in infrastrutture ha dato risultati più incoraggianti. Progettazione, attuazione e valutazione: dovrebbe essere questo il ciclo alla base di ogni attività della pubblica amministrazione. Qualsiasi ipotesi di riforma deve tenerne conto.
Da soluzione di emergenza, la didattica a distanza potrebbe rivelarsi un’opportunità di rinnovamento dell’insegnamento universitario. A patto di non smaterializzare il rapporto docenti-studenti.
Ultima puntata de “Le parole chiave dell’economia”, il podcast de lavoce.info in collaborazione con il Festival di Trento. Questa settimana: Green economy, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.
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Moneta e inflazione
Politica monetaria: il tabù del tasso di cambio
Tommaso Monacelli
Internazionali
Boris Johnson, primo ministro per mancanza di alternative
Gianni De Fraja
Concorrenza e mercati
Va ora in onda la convergenza
Augusto Preta
Il Punto - 13 marzo
Mentre la trasformazione del coronavirus in una pandemia e il blocco dei
voli Europa-Usa deciso da Trump fanno crollare le borse, anche la recessione
italiana si diffonde oltre turismo, moda e beni durevoli fino agli esercizi commerciali,
arrivando nel mercato interno. Per ridare fiducia ci vorrebbe l’aiuto della politica.
Proprio quello che ieri, alla sua prima
uscita importante da presidente della Bce, Christine
Lagarde ha fatto mancare da Francoforte. Compito della Bce non è dare la colpa agli altri ma tenere insieme l’euro con i
tanti strumenti a sua disposizione. E anche sul fronte dei governi si vedono i primi impegni (15 miliardi dal governo italiano, solo 25 dalla commissione Ue a 27) in un quadro di ancora imperfetto riconoscimento della gravità dei danni. Eppure la
leadership europea ha tutti gli strumenti (e studi basati sulle esperienze precedenti) per cogliere la
gravità della crisi. Che potrebbe essere peggiore del passato
perché l’economia mondiale è sempre più grande e interconnessa.
Nell’emergenza la
scuola trasferisce online
studenti e docenti. Con buona volontà ma vari problemi: la banda larga diffusa a macchia di leopardo, la diversità - tra famiglie ricche e povere - di
connessione, l’impreparazione di molti professori e quella dei nativi digitali, abili sui social media ma meno nell’imparare a distanza. Altro che un metro di distanza per non infettarsi!
Nelle carceri italiane ci sono 51 mila posti ma 61 mila detenuti, con picchi di sovraffollamento proprio in Lombardia. Così
le restrizioni per far fronte all’epidemia sono state la scintilla nella polveriera e hanno scatenato violentissime rivolte.
Chissà se da questo tsunami usciremo tutti meno liberi,
come è accaduto altre volte. Già oggi il rapporto annuale sulle
libertà nel mondo registra la recessione
qualitativa di alcune democrazie, anche europee.
Conti
pubblici
Come sarà la
recessione che ci aspetta
Francesco Daveri
Moneta e
inflazione
Le parole che avremmo
voluto ascoltare da Lagarde
Tommaso
Monacelli
Europa
Per l''Europa il rischio del
"troppo poco, troppo tardi"
Massimo
Bordignon
Internazionali
Quanto peserà il
Covid-19 sull''economia mondiale
Alessia
Amighini
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Il Punto - 4 dicembre
sanit? in Calabria, gestione centralizzata pandemia, gender gap in accademia, investimenti in ricerca, riforma del Mes, sostegno al reddito, partiti anti-immigrazione Il nuovo commissario alla sanit? calabrese si ritrova subito a dover gestire dossier spinosi. Dalle nomine ai vertici delle strutture sanitarie alla centralizzazione degli acquisti, fino all’utilizzo dei fondi speciali. Intanto, gli effetti positivi della sospensione delle attivit? lavorative sulla riduzione dei contagi mostrano come le scelte di contenimento dovrebbero essere prese a livello centrale. I risultati di una ricerca. Save the date! Convegno annuale de lavoce.info Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Sanit? in Calabria, questioni spinose per il commissario Gilberto Turati Finalmente la Calabria ha un nuovo commissario alla sanit?. Ma quali sono i problemi che dovr? affrontare? Dalle nomine del management delle strutture sanitarie, alla centralizzazione degli acquisti, fino all’utilizzo dei fondi speciali.
La pandemia? Dal centro si gestisce meglio Francesco Mazzola Bench? abbia costi evidenti, la sospensione delle attivit? lavorative riduce i contagi e i decessi da Covid-19. E gli effetti positivi si fanno sentire anche nelle aree vicine. Ecco perch? le scelte dovrebbero essere prese a livello centrale.
Perch? la nomina di una rettrice fa ancora notizia Alessandra Casarico, Maria Laura Di Tommaso e Silvia Pasqua All’inizio della carriera accademica, in tutte le discipline le percentuali di ricercatori e ricercatrici sono simili. Ma nei passaggi successivi gli uomini prevalgono. Eppure, la diversit? di genere ? importante. E non solo per ragioni di equit?.
Sui tagli alla ricerca l''Europa sbaglia Paolo Miccoli Il bilancio europeo per il 2021-2027 prevede tagli ai programmi di ricerca condotti dalle universit?. La scelta mette a rischio la capacit? di innovazione dell’Europa e il suo sviluppo. Si avranno riflessi anche sulla transizione verso l’economia verde.
Mes, un film gi? visto Angelo Baglioni e Massimo Bordignon Un anno fa il governo bloccava la discussa revisione del Meccanismo europeo di stabilit?. Ora l’accordo raggiunto a Bruxelles riporta al centro del dibattito politico una riforma da cui l’Italia, oggi pi? che mai, avrebbe solo da guadagnare.
Lavoratori in lockdown: cambia la distribuzione dei redditi Dalila De Rosa, Maria Teresa Monteduro e Chiara Subrizi Quali sono stati gli effetti redistributivi delle misure di sostegno al reddito sui lavoratori interessati dal primo lockdown? Le simulazioni mostrano la loro efficacia su redditi, disuguaglianze, povert? e crisi di liquidit? delle famiglie italiane.
Pochi rifugiati nei centri e il voto anti-immigrazione cala Matteo Gamalerio, Alessio Romarri e Max Viskanic La presenza di centri di accoglienza piccoli e diffusi riduce il voto per i partiti anti-immigrazione. Mentre se i centri sono di grandi dimensioni i consensi verso queste formazioni aumentano. Lo mostrano i risultati di due studi per Italia e Francia.
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Il Punto - 28 luglio
È ancora presto per valutare l’operato del governo su Autostrade. Di certo sul metodo ci sarebbe già da ridire. E non è detto che i risultati premino le scelte dell’esecutivo.
Se per ora la pandemia in Italia sembra sotto controllo, è il momento di fare un bilancio delle conseguenze del Covid sulle altre patologie gravi. E di pensare a nuove soluzioni. Soluzioni necessarie anche per rimediare alla perdita in termini di capitale umano: il gap di apprendimento causato dal lockdown avrà ricadute sulle prospettive future degli studenti.
La pandemia ha messo a nudo ritardi e lacune dell’assetto amministrativo italiano. Non ne è esente l’Inps, la cui governance ha bisogno di una riforma radicale. Necessita di correttivi invece il sistema contributivo: serve un calcolo più severo dei coefficienti e l’abbandono dell’indicizzazione ai prezzi.
La presenza dello stato nell’economia è una costante nella storia italiana. Ma dobbiamo far tesoro degli errori del passato, anteponendo la logica industriale agli interessi politici.
Gli squilibri commerciali figli della crescente disuguaglianza all’interno di alcuni paesi? È la tesi di un libro di Klein e Pettis: il rimedio non sta nei dazi ma nella redistribuzione.
È online anche l’ottava puntata del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Agenda 2030, con Louisa Parks.
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Infrastrutture e trasporti
Tutte le incertezze dell''operazione Aspi
Carlo Scarpa
Sanità
L''altra faccia del Covid-19
Silvia Coretti e Gilberto Turati
Scuola e università
Anche il capitale umano paga un prezzo alla pandemia
Andrea Gavosto e Barbara Romano
Il Punto - 7 aprile
La pandemia
offre alle fondazioni
bancarie l’occasione
per concentrarsi sul loro compito
fondamentale, il sostegno del sistema economico
e sociale. Una simulazione con dati
dettagliati ci dice che l’impatto
del lockdown sui redditi
delle famiglie è molto
pesante. Diamo anche un
po’ di numeri su come si distribuiscono i
lavoratori, per età e genere,
nei settori
chiusi o aperti per la crisi
sanitaria. E facciamo vedere quanto l’esposizione e la
vulnerabilità al virus dipendano (e non dovrebbero!) anche dalle diseguaglianze sociali.
Si discute
molto su come (Mes o eurobond) si
debba finanziare la ricostruzione
post-pandemia. Meno controverso è cosa la Ue -
più che i singoli stati - debba finanziare, cioè la
ricostruzione di capitale umano e sociale. Intanto è utile
riflettere su ritardi e
reticenze della Cina nel rivelare il
contagio che ha facilitato la
diffusione di Covid-19.
Una certa
confusione sui dati
dei decessi da
Covid-19 domina i
media più o meno
tradizionali. Vediamo
perché le cifre
ufficiali siano difficilmente confutabili.
A patto di imparare a leggere
i numeri correttamente.
Mentre restano all’ordine del giorno
produzione, distribuzione e uso di
mascherine, prima
difesa dal virus.
Andrea Boitanie Roberto Tamborini rispondono ai commenti dei lettori al loro articolo “Coronabond, titoli di cittadinanza europea”
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e su questo sito. Domani: "La scuola in quarantena", con Andrea Gavosto.
Finanza
La crisi sociale e la
garanzia delle fondazioni
Tito Boeri e
Luigi Guiso
Povertà
Effetto virus su
conti pubblici e redditi
Francesco Figari
e Carlo Fiorio
Lavoro
La demografia
del lockdown
Alessandra Casarico e
Salvatore Lattanzio
Sanità
Se la pandemia accentua le
disuguaglianze di salute
Giuseppe Costa e
Antonio Schizzerotto
Il Punto - 8 maggio
In rotta di collisione con la Corte di giustizia Ue e con lo stesso governo Merkel, la Corte costituzionale tedesca censura la politica monetaria della Bce. Un’ingerenza che può diventare letale per l’Unione e mette in difficoltà la Banca centrale europea, proprio mentre questa cerca di arginare gli effetti economici e finanziari della crisi sanitaria supplendo ai contrasti tra i governi. Intanto, seguendo il “metodo Genova” sulla ricostruzione del ponte, si potrebbe affidare a un commissario - in rapporto diretto con la Ue - la realizzazione in Italia del piano anti-crisi economica finanziato dal Recovery Fund.
Regolarizzare i braccianti stranieri forse non basterà per le esigenze produttive stagionali. Bisognerebbe attivare “corridoi verdi”, consentendo gli ingressi in sicurezza.
Cerchiamo di capire perché i dati sulla mortalità dell’Anagrafe nazionale e quelli della Sorveglianza Covid-19 sono così diversi. Le cifre certe arriveranno tra due anni.
Proroga del lockdown, disciplina nel rispettarlo, aspettative dei cittadini e capacità di pazientare: l’atteggiamento degli italiani raccontato da una ricerca fatta nelle prime cinque settimane di isolamento. In questa situazione - secondo un altro studio - le donne patiscono più degli uomini. Più preoccupate e ansiose, ma anche più attente al rispetto delle regole. Per attenuare le disuguaglianze tra famiglie nel supportare i figli nella didattica online, è utile partire dai genitori: alcuni esperimenti mostrano esiti positivi.
Un assegno alle famiglie con figli fino ai 14 anni costerebbe 7 miliardi in più del bonus bebè. Ma porterebbe liquidità a nuclei oggi in grande difficoltà.
Con la volatilità in borsa che rende più scalabili le grandi imprese, lo stato cerca di proteggerle con il golden power. Utile a patto che sia a scadenza.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Le donne e il lavoro ai tempi del Covid“, con Alessandra Casarico.
Europa
Dalla Corte tedesca un bicchiere di veleno per la Ue
Pietro Manzini
Europa
Corte tedesca, peggio del Tar del Lazio
Angelo Baglioni
Europa
Un Recovery Plan davvero europeo, anche nelle regole
Andrea Boitani e Maurizio Maresca
Il Punto - 28 agosto
Le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell allungano l’orizzonte dei bassi tassi d’interesse. E segnano un cambio di passo nel rapporto tra inflazione e disoccupazione. Disoccupazione che in Italia è stata tenuta a freno grazie soprattutto al ricorso alla cassa integrazione. Nei confronti della quale il divieto di licenziare potrebbe rivelarsi una misura ridondante.
Molta della confusione nella vicenda Autostrade deriva dal rapporto complicato tra diritto pubblico e privato. Sarebbe bene dare più fiducia agli strumenti di tutela privatistici nei contratti pubblici. Non tutte le questioni, peraltro, sono state risolte dall’accordo di luglio. Perché non riproporre allora il modello di vent’anni fa, con Atlantia come venditore e Cdp come acquirente? Ne trarrebbero benefici tutti.
Quale impatto avrà la sanatoria degli irregolari sul gettito fiscale e contributivo? Già oggi dal solo lavoro domestico arriva un miliardo e mezzo. Ma per favorire l''emersione servono incentivi alle famiglie.
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Internazionali
Inflazione e disoccupazione, la nuova strategia della Fed
Andrea Terzi
Lavoro
Divieto di licenziamento: un''imposizione inutile?
Andrea Garnero
Concorrenza e mercati
Autostrade per l''Italia: a chi giova l''incertezza del diritto
Daniela Frenda
Il Punto - 17 luglio
Chiuso il capitolo dell’assetto proprietario di Aspi, è ora di pensare a una strategia per il mercato delle concessioni autostradali: meglio averne di più e di dimensioni più ridotte. Giusto in tempi di crisi accelerare sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche. Ma occhio alle falle del Codice degli appalti e allo spreco di risorse pubbliche. Risorse che nel 2020 avrebbero fatto molto comodo agli enti territoriali per gli investimenti locali. Ma l’emergenza sanitaria ha imposto nuove priorità. Sull’utilizzo dei derivati da parte delle pubbliche amministrazioni l’Italia è uno dei pochi paesi a fornire informazioni chiare. Ma non basta per assicurarsi contro il rischio-paese.
È senza precedenti l’aumento del tasso di risparmio che si sta registrando negli Stati Uniti. Effetto del lockdown ma anche delle prospettive occupazionali che inducono alla prudenza.
Se al referendum di settembre sul taglio dei parlamentari vincerà il sì, si dovrà rimettere nuovamente mano alla legge elettorale. Un’occasione per ripensare il ruolo del Senato.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Smart working, con Andrea Garnero. Da lunedì: Paradisi fiscali, con Alessandro Santoro.
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Infrastrutture e trasporti
Autostrade: ora bisogna pensare al mercato
Marco Percoco
Concorrenza e mercati
Perché non funziona l''Italia degli appalti
Tortuga
Conti pubblici
Puntare sugli investimenti pubblici per una vera ripresa
Claudia Ferretti, Giuseppe Gori e Patrizia Lattarulo
Il Punto - 21 luglio
Un piano da 750 miliardi finanziati con Eurobond: al di là di tutte le criticità, l’accordo siglato a Bruxelles dà nuovo slancio al progetto europeo e prova a mettere nell’angolo i sovranisti. E nell’angolo l’Europa vorrebbe mettere una volta per tutte anche il carbone: in questo senso l’idrogeno potrebbe tornare protagonista. A patto di spendere bene i fondi Ue.
La denatalità, che nel 2019 ha fatto registrare l’ennesimo record, contribuisce ad alterare il rapporto tra popolazione attiva e non. Serve un cambio di rotta politico.
Il ritardo italiano nell’adozione delle reti a banda larga è stato sotto gli occhi di tutti durante i mesi di lockdown. Un problema di offerta, certo, ma anche di domanda. Dove le infrastrutture digitali non si sono dimostrate all’altezza è nella didattica a distanza. Che ha inciso molto sulle dinamiche di apprendimento dei bambini, a partire dai più vulnerabili. Le università italiane, intanto, continuano a scalare posizioni nei ranking mondiali. Ma, al di là di qualche eccellenza, il lavoro da fare per rendere i nostri atenei attrattivi è ancora molto.
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Europa
L''Ue non più matrigna prova a scacciare l''incubo sovranista
Francesco Daveri
Energia e ambiente
Per l''idrogeno il futuro si tinge di verde
Massimo Tavoni
Famiglia
Conseguenze secolari da una demografia sbilanciata
Alessandro Rosina
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Il Punto - 24 novembre
reddito di cittadinanza, servizi per l''impiego, rimesse migranti, crediti fiscali, Immuni, giustizia in Europa, inclusivit? e sviluppo Come migliorare l''attuale impostazione del reddito di cittadinanza? Raggiungendo chi ? realmente sotto la soglia di povert? e incentivando ricerca di lavoro ed emersione del nero. Una proposta di riforma. In tempo di pandemia, anche i servizi per l’impiego fanno i conti con la modalit? da remoto. Ma l’Italia continua a pagare un gap organizzativo e di risorse, a partire dallo scoglio del digital divide. Come si temeva, la crisi da Covid non risparmia nemmeno le rimesse dei migranti, fonte di reddito fondamentale per i paesi in via di sviluppo. Che ora rischiano di pagare un prezzo molto salato. Save the date! Convegno annuale de lavoce.info Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Oggi anche uno slideshow sulla crisi del traffico aereo. Le letture di oggi Dove e come intervenire sul reddito di cittadinanza Fernando Di Nicola Il reddito di cittadinanza potrebbe raggiungere chi ? realmente sotto la soglia di povert? e discriminare meno extra-comunitari e famiglie numerose. E potrebbe incentivare la ricerca di lavoro e l’emersione del nero. Una proposta di riforma.
Servizi per l''impiego da remoto? Pesa il digital divide Luigi Oliveri In tempo di pandemia, anche i servizi per l’impiego si ritrovano a fare i conti con lo smart working. Ma l’Italia continua a pagare un gap organizzativo, di risorse e di personale con gli altri paesi europei. A partire dallo scoglio del digital divide.
Il Covid colpisce anche le rimesse degli immigrati Irene Solmone, Massimo Taddei e Federica Testi Le rimesse dei migranti rappresentano una fonte di reddito fondamentale per i paesi in via di sviluppo. Con la crisi sanitaria, per?, hanno subito un crollo che potrebbe avere gravi conseguenze, in particolare per le fasce di popolazione pi? povere.
Quante implicazioni dalla negoziabilit? dei crediti fiscali Luca Beltrametti Il “decreto Rilancio” estende notevolmente la negoziabilit? dei crediti fiscali sui lavori di ristrutturazione edilizia. La norma solleva varie questioni: dall’impatto sui conti pubblici agli effetti macroeconomici, alla possibile creazione di moneta.
Perch? Immuni non piace Giuliano Resce L’App Immuni ? un esempio da manuale di fallimento di mercato. Bisogna iniziare a pensare al modo migliore di sfruttare per il bene della collettivit? la sterminata mole di dati raccolta ogni giorno dai nostri dispositivi e gi? utilizzata per fini privati.
Giustizia in Europa tra buone notizie e vecchie debolezze Simone Lonati e Carlo Melzi d''Eril Dal Rapporto sull’efficienza e qualit? della giustizia in Europa emergono miglioramenti accanto ad alcune croniche debolezze. Per il nostro paese, oltre alla lentezza dei processi, preoccupano i dati sulla fiducia nell’indipendenza della magistratura. L''inclusivit? aiuta a crescere Tortuga I territori pi? inclusivi sono anche quelli pi? ricchi, in Italia come in Europa. Lo conferma uno studio sui Sistemi locali del lavoro. Una ragione di pi? per apprezzare misure come la proposta di legge di Zan contro l’omotransfobia approvata alla Camera. La parola ai grafici Per vedere questo e gli altri grafici della serie cliccare qui. ![]()
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Il Punto - 3 giugno
Dopo la ripartenza non si escludono nuovi picchi di contagio. In tal caso, anziché richiudere regioni intere, si possono circoscrivere gruppi di comuni definiti in base alla mobilità dei lavoratori. Nasce un fondo presso la Cassa depositi e prestiti per aiutare le imprese da 50 milioni di fatturato in sù. Vediamo quali conseguenze potrà avere nel lungo periodo questo intervento dello stato.
Già all’inizio dell’emergenza coronavirus, un quarto degli italiani ha fatto una donazione a un ente non profit. Molte organizzazioni ne hanno beneficiato, a scapito però di altre.
C’è un indice che misura l’incertezza economica e politica. Si chiama Eurq e dallo scoppio della pandemia è schizzato alle stelle. E l’incertezza sul futuro, causata non dal Covid-19 ma dal calo di garanzie previsto nel Jobs act ha scoraggiato le giovani coppie dall’avere figli. Abbiamo 320 mila imprese con oltre 700 mila addetti che fanno capo a stranieri. Di dimensioni micro e piccole, ma con una forte vocazione all’export.
È l’ora della carbon tax? Secondo i suoi sostenitori, le condizioni sono perfette. A partire dal fatto che graverebbe su combustibili fossili con prezzi così bassi come non si era mai visto.
Sanità
Coronavirus, che fare in caso di nuovi focolai
Tortuga
Imprese
Grandi imprese, quel fondo è senza fondo
Marco Palmieri e Francesco Vella
Società e cultura
Italiani benefattori in patria
Luca Gandullia e Paolo Parciasepe
Il Punto - 4 agosto
La concentrazione di potere nelle mani dei colossi del web non chiama in causa solo l’antitrust ma i nostri stessi equilibri politici e sociali. E le risposte sono più complesse di quanto si creda. Dove finora si sono fatti pochi progressi è nell’attuazione dell’Agenda 2030 per uno sviluppo più sostenibile, a tutti i livelli. E ora il Covid-19 rischia di bloccare tutto. Sono quasi 23 i miliardi stanziati per l’immigrazione dal nuovo bilancio europeo. Ma si tratta di fondi destinati più alla gestione delle frontiere che all’integrazione. Un’altra occasione persa?
Troppo spesso oggi svolgono un ruolo di vigilanza ma i centri per l’impiego dovrebbero fornire servizi integrati al passo con le diverse esigenze dettate dalla discontinuità lavorativa. La ripresa dei lavori pubblici sarebbe dovuta passare anche dal decreto semplificazione che però ha più l’aspetto di una lista di interventi emergenziali che di una riforma strutturale.
Come sempre, la newsletter de lavoce.info va in vacanza per una ventina di giorni: tornerà il 25 agosto. Il sito continuerà comunque a essere aggiornato con nuovi articoli. Il podcast del Festival dell’Economia invece torna a settembre, ma nel frattempo potete riascoltare tutte le puntate qui. Buon agosto a tutti!
“Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”: lavoce.info ha lanciato un concorso di idee, aperto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Per presentare la propria proposta c’è tempo fino al 6 settembre e l’idea vincitrice sarà premiata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento Tutte le info sul sito.
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Concorrenza e mercati
Big Tech e antitrust, non solo un problema di concorrenza
Michele Polo
Internazionali
Se la pandemia mette in dubbio l''Agenda 2030
Irene Solmone e Gianni Vaggi
Immigrazione
Immigrazione: anche nei fondi Ue vige la logica emergenziale
Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin
Il Punto - 3 aprile
Continuiamo a raccontare e a proporvi
riflessioni e calcoli sul coronavirus. Lombardia
e Veneto, due strategie diverse nel gestire l’emergenza.
Esaminiamole per imparare. Una app può essere l’alternativa
al coprifuoco perché traccia chi ha il virus e con chi entra in contatto.
E poi cerchiamo di capire perché da noi ci sono pochi posti
letto ospedalieri. Rispetto a Germania e Francia costano di più.
Intanto i dati ci parlano dell’impatto devastante del Covid-19 sul mercato
del lavoro, in America e in Europa. La pandemia – con
similarità e differenze - si aggiunge al cambiamento
climatico per
sconvolgere il mondo.
È controverso e potrà causare
problemi l’invito della Bce a congelare i dividendi
delle banche. Di cosa hanno
bisogno i lavoratori
autonomi, tra i più vulnerabili
davanti allo shock del coronavirus.
Cerchiamo di capire
perché i decessi calcolati
dall’Istat non coincidono con le comunicazioni del governo. E
anche quali sono i motivi dell’altissima mortalità in Lombardia.
Dalla diffusione virale
dei messaggi sui social
network, lezioni utili per contenere le epidemie
dei veri virus. Per il dopo-pandemia, sul fronte
finanziario non ripetiamo gli errori
fatti dopo la crisi del 2008.
L’emergenza fa
scoprire a tutti che i nostri destini di
abitanti del pianeta sono strettamente
intrecciati. Perché la Ue non
diventi una vittima del coronavirus, le risposte
vanno date a livello comunitario.
Resta molto da fare per rendere
disponibili alla comunità scientifica i dati
necessari per combattere
la pandemia.
In questa home page abbiamo creato un Dossier “Emergenza Covid: tutti gli articoli”, aggiornato quotidianamente e organizzato per argomenti, con i contributi sulla pandemia - organizzati per grandi temi - pubblicati da lavoce.info.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e su questo sito. Questa settimana: “Coronavirus: l’Europa al bivio” con Angelo Baglioni
Sanità
Covid, cosa abbiamo
imparato e cosa vorremmo sapere
Tommaso
Monacelli e Michele Polo
Innovazione
e ricerca
Un''app che traccia i contagi
come alternativa al lockdown?
Raffaele Blasone
e Daniele Nosenzo
Sanità
Posti letto: perché in
Italia costano di più
Leonzio Rizzo e
Riccardo Secomandi
Lavoro
Crolla l''occupazione
sotto la minaccia del virus
Massimo
Taddei
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Il Punto - 27 ottobre
terapie intensive, giovani e anziani, Quota100, Fondo nuove competenze, sicurezza sociale, settore pubblico, Fabio Ranchetti Per stabilire l’efficacia delle misure adottate contro la pandemia ? fondamentale conoscere il dato degli ingressi in terapia intensiva nelle 24 ore. Dato che per? continua a non essere pubblico. Sono i numeri sulla letalit? del Covid a suggerire di separare i giovani dagli anziani, per ridurre il rischio per questi ultimi. Una soluzione di non facile attuazione ma senz’altro preferibile a un nuovo lockdown.
Ci ha lasciato Fabio Ranchetti, voce libera del pensiero economico, uomo di cultura e docente appassionato. Grande il vuoto che lascia tra gli amici e i colleghi. Un articolo per ricordarlo. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Sulle terapie intensive manca il dato cruciale Enrico Rettore Conoscere il numero di persone entrate in terapia intensiva nelle 24 ore ? fondamentale per capire l’evoluzione dei contagi. Ma il dato non ? pubblico. Diventa cos? difficile stabilire se le misure di contenimento gi? adottate siano state o meno efficaci.
Separare giovani e anziani per scongiurare il lockdown Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini I dati sulla letalit? del Covid-19 mostrano come i giovani non corrano grossi rischi. Dividerli dagli anziani per limitare i contatti non ? facile ma ? senz’altro preferibile a un nuovo lockdown che avrebbe conseguenze socio-economiche devastanti.
Fine di Quota 100. E dopo? Vincenzo Galasso Gli effetti negativi di Quota 100 si protraggono oltre i tre anni della sua esistenza. Occorre risolvere i problemi di equit? creati dalla misura e introdurre nel mercato del lavoro una flessibilit? in uscita sostenibile. Approfittando anche del Recovery Plan.
"Nuove competenze" soffocate dalla burocrazia Lucia Valente Il “Fondo nuove competenze” dovrebbe consentire ai lavoratori di adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro. Il problema ? che la scadenza per l’inizio dei corsi, finanziati con 700 milioni, ? il 31 dicembre. E il percorso per attivarli molto tortuoso.
Con la pandemia cresce la voglia di sicurezza sociale Alex Rees-Jones, John D''Attoma, Amedeo Piolatto e Luca Salvadori Anche negli Stati Uniti la pandemia cambia l’attitudine verso la sicurezza sociale. L’esposizione oggettiva o percepita al Covid-19 fa aumentare il sostegno ai programmi pubblici di assistenza sanitaria e protezione sociale. I risultati di uno studio.
Cos? il settore pubblico diventa un acceleratore di sviluppo Luigi Boggian e Giovanni Righetti L’introduzione di indici di performance nei servizi pubblici potrebbe innescare un circolo virtuoso e favorire una cittadinanza consapevole. Una proposta che ha lo scopo di migliorare trasparenza ed efficienza nella Pa e rilanciare lo sviluppo del paese. Addio a Fabio Ranchetti, voce libera del pensiero economico Bruna Ingrao Studioso erudito, uomo di cultura e docente appassionato, Fabio Ranchetti ha sempre avuto del pensiero economico una visione sfaccettata e aperta alle altre branche del sapere. Grande il vuoto che lascia tra gli amici e i colleghi. La parola ai grafici Per vedere questo e altri grafici, clicca qui. ![]() Spargete lavoce: 5 per mille a lavoce.info Destinate e fate destinare il 5 per mille dell''Irpef a questo sito in quanto "associazione di promozione sociale": Associazione La Voce, via Bellezza 15 - 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Grazie!
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Il Punto - 17 marzo
Con i numeri stimati dal governo e un confronto con la
Cina, facciamo qualche previsione su cifre e durata del coronavirus
in Italia. Ricordando che i dati ufficiali non vedono i contagiati asintomatici. E che abbiamo davanti almeno due mesi di quarantena. In Sud
Corea hanno fatto il test per il Covid-19 a 3.700 individui per milione di abitanti, in Italia 800, negli Usa 23. Da qui si vede l’inadeguatezza
della risposta Usa alla pandemia. In un sistema che lascia senza copertura assicurativa quasi 30 milioni di persone povere, il poco che si muove adesso arriva con grave
ritardo. La storia si ripete: anche nell’era della globalizzazione digitale, come già 1500 anni fa i virus circolano lungo le rotte del commercio. E la quarantena
rimane un argine efficace. Come si può verificare con
alcuni calcoli che mettono in relazione la diffusione del
contagio e la sua diminuzione quando si adottano misure adeguate. Da non
abbandonare troppo in fretta se no si ricomincia da capo.
C’è il rischio che l’assenza di liquidità delle imprese causata dalla crisi da virus si trasformi in casi di
insolvenza e si trasmetta alle banche. E che queste ultime perdano la fiducia del pubblico. Perciò è necessaria una credibile assicurazione
europea sui depositi. In questi tempi di emergenza sanitaria tutte le imprese che
possono chiedono ai dipendenti di lavorare da casa. Ma lo smart
working c’era già prima, seppure in pochi segmenti del mondo del lavoro, e una ricerca fatta su
esperienze di questo tipo dice che mediamente i lavoratori lo gradiscono e la produttività non cala.
Prima il populismo, ora questa crisi: tutto congiura per mettere in soffitta
le ideologie. Ma uno studio su 19 paesi Ocse mostra che le differenze tra destra e
sinistra ci sono, soprattutto in tema di spesa sociale e politiche del
lavoro. Gli effetti però si vedono solo nel lungo periodo.
Sanità
Covid-19 in Italia: a che punto
siamo e quando potrebbe finire
Francesco Daveri e
Lorenzo Marchetti
Sanità
La salute è un bene
pubblico. Ma non negli Usa
Oriana Ciani e
Rosanna Tarricone
Società e cultura
Il commercio è alleato
dei virus, lo dice la storia
Lars Boerner e
Battista Servergnini
Sanità
Come fermare
il contagio
Sergio
Briguglio
Il Punto - 24 aprile
Crollo quest’anno e ripresa (ma senza recupero di tutte le perdite) nel 2021: sono le stime del Fondo monetario sull’economia mondiale. L’Italia, tra i maggiori paesi, è quello messo peggio. Intanto il Consiglio europeo affida alla Commissione Ue la definizione dei (fondamentali!) meccanismi di sostegno per fronteggiare la crisi. La risposta europea al virus è un cerino che passa di mano in mano. Mentre la scelta dello strumento - Mes, Eurobond, Recovery Fund – richiede comunque di trasferire risorse dal Nord al Sud dell’Europa. E così rimane solo la Bce che nei fatti monetizza parte dei debiti pubblici. In netta crescita ovunque a causa della recessione, peseranno sulla ripresa.
Emergenza nell’emergenza è quella di 3 milioni di lavoratori stranieri irregolari. L’Italia deve legalizzarli per ragioni sanitarie prima ancora che economiche e di ordine pubblico. E se si vogliono riaprire le attività del paese occorre - come mostra uno studio - tener conto di tutto, della salute e dell’economia. Arginando pressioni lobbistiche e spinte emotive.
Il grave crollo dell’attività spinge anche sempre più giù il prezzo del petrolio che è sceso anche sotto zero fino a un tweet del presidente Usa. Che sempre via twitter ha annunciato il taglio dei fondi all’Organizzazione mondiale della sanità. Vediamo come si regge e come spende questo organismo internazionale di vitale importanza
Rinviata al 2021 l’entrata in vigore del Codice delle crisi d’impresa, nello stato di emergenza si presenta l’occasione per ripensarne alcune norme in vista di un drammatico aumento dei crac aziendali. Si può fare il processo penale in videoconferenza? Sì, ma soltanto alcune sue fasi, altrimenti si rischia di snaturarlo.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Eurobond o Mes comunque è debito“, con Tommaso Monacelli.
Conti pubblici
Una crisi a V, dice il Fondo monetario. Anche per noi
Francesco Daveri
Europa
Il cerino chiamato Recovery Fund
Tommaso Monacelli
Europa
Il vertice europeo: il boomerang delle richieste irragionevoli
Roberto Perotti
Il Punto - 19 giugno
Pochi ma semplici e utili gli interventi previsti dal piano Colao per la capitalizzazione delle imprese: misure attuabili in tempi brevi. Sempre che ci sia la volontà di farlo: i 220 miliardi già stanziati ma non ancora spesi per le infrastrutture, uno dei volani della ripresa, testimoniano i danni dell’iper-regolamentazione. Buone notizie per le banche dalle modifiche al "fondo salva mutui”: la sospensione dei pagamenti permetterà loro di prevenire nuovi crediti deteriorati. Nulla per i giovani nei provvedimenti d’emergenza varati dal governo. Colpa di una cultura politica che fa ricadere sulla famiglia il compito di occuparsi di loro.
È stata letta come una decisione anti-europea ma la sentenza della Corte costituzionale tedesca riafferma alcuni principi democratici che sono alla base dell’Ue.
Le imprese familiari non sono tutte uguali. La famiglia funziona nelle aziende piccole, ma in quelle più grandi rende poco preparati alla concorrenza.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. “Parola chiave” della settimana: Recovery Fund, con Tommaso Monacelli. Da lunedì: Salute, con Gilberto Turati.
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Imprese
Un piano per la capitalizzazione delle imprese
Tommaso Di Tanno e Silvia Giannini
Infrastrutture e trasporti
Infrastrutture: costruirle è un percorso a ostacoli
Dario Immordino
Finanza
Così il fondo "salva mutui" fa bene anche alle banche
Raffaele Lungarella e Francesco Vella
Il Punto - 22 settembre
Larga vittoria del “sì” al referendum sul taglio dei parlamentari e nessuna spallata al governo dalle regionali. Le uniche ripercussioni del voto potrebbero riguardare la leadership del centrodestra.
La vendita di Borsa italiana potrebbe dare vita a un mercato borsistico paneuropeo, guidato da un asse franco-italiano. Un’opportunità per il nostro paese, ma ad alcune condizioni.
Non il migliore degli accordi possibili ma quello siglato tra AssoDelivery e Ugl-Rider è il primo contratto nazionale a regolare il lavoro dei ciclofattorini. Salvando il settore dalla paralisi. Italia al penultimo posto in Europa per numero di occupati nei settori chiave del welfare: istruzione, sanità, servizi sociali e Pa. Per adeguarsi alla media ne servirebbero 2 milioni in più.
In un momento già delicato, la morte di Bader Ginsburg fa aumentare la tensione a poche settimane dalle presidenziali Usa. È a rischio la tenuta stessa della democrazia americana?
Verrà comunicata a breve la proposta vincitrice del concorso di idee “Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”, rivolto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. La premiazione avverrà nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.
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Istituzioni e federalismo
Un voto con poche conseguenze
Paolo Balduzzi
Finanza
Se Borsa italiana torna italiana
Rony Hamaui
Lavoro
Contratto per i rider: è davvero "pirata"?
Pietro Ichino
Il Punto - 16 giugno
Per far fronte alla crisi serve un insieme organico di interventi a favore delle famiglie con figli: il Family act va nella giusta direzione. Non senza qualche ambiguità. Troppi invece i criteri di accesso ed esclusione del Reddito di emergenza: nato per superare le misure categoriali di questi anni, rischia di ricalcarne tutti i difetti. Timido ottimismo dagli ultimi dati sulla condizione occupazionale dei laureati. Il rischio però è che la recessione che incombe cancelli tutti i progressi.
Non solo carbon tax: in materia di ambiente il piano Colao contiene proposte stimolanti, da finanziare con risorse europee. Sempre che il governo sia davvero interessato a farlo. Assente dal piano invece il tema dell’efficienza idrica. Eppure con alcuni incentivi mirati si potrebbero ridurre sprechi e inquinamento.
La morte di George Floyd ha riportato alla luce i problemi strutturali nel rapporto tra comunità afroamericana e forze dell’ordine negli Usa. Riforme radicali dei sindacati di polizia sono necessarie ma non bastano: ancora oggi, a più di mezzo secolo dall’abolizione, la società americana risente degli effetti della segregazione razziale.
La pandemia rischia di rappresentare il colpo di grazia al multilateralismo nel commercio internazionale. Sta all’Unione Europea trovare un’alternativa ai protezionismi.
È online anche la seconda puntata del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Recovery Fund, con Tommaso Monacelli.
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Famiglia
Family act, un punto di partenza
Chiara Saraceno
Povertà
Dalla scuola al lavoro: proposte per la parità di genere
Paolo Brunori, Maria Luisa Maitino, Letizia Ravagli e Nicola Sciclone
La parola ai numeri
Dall''università al lavoro: quel recupero prima della nuova recessione
Massimo Taddei e Marco Visentin
Il Punto - 10 aprile
A un mese dalla dichiarazione di pandemia da parte dell''Oms, ripercorriamo le tappe della diffusione del virus che ha cambiato il mondo. Per fronteggiarne l''impatto economico in Italia, il governo ha messo a disposizione delle imprese un bazooka di liquidità intermediato dalle banche. Sufficiente in volume, a patto che funzioni da subito. Intanto qualche errore di gestione operativa ha fatto emergere l''idea di riportare la sanità sotto il governo centrale. Con pro e (vari) contro. L''accordo anti-crisi da 540 miliardi raggiunto dai paesi Ue non basterà. È arrivato il momento che la Bce trovi il modo di monetizzare il nuovo debito.
Bloccati per decreto i licenziamenti, comunque ci sono i primi, drammatici effetti del lockdown sul mercato del lavoro. E così il governo ha esteso la cassa integrazione. Che potrebbe, a certe condizioni, essere cumulata con altri lavori. Ogni paese Ue cerca di aiutare il fragile settore della cultura in questo momento. L’esempio migliore arriva dalla Francia.
Non è semplice capire dove sono stati fatti davvero più tamponi. Bisogna rapportarli anche alla dimensione dell’epidemia e alle risorse disponibili. Tra le falle della risposta alla pandemia, tragica quella delle residenze per anziani che accolgono 285 mila persone. E sono troppo poche. Non è vero che le donne siano meno contagiabili dal Covid-19 rispetto agli uomini. Le più giovani e attive sul lavoro purtroppo si ammalano anche loro.
Riccardo Calimani, ex-consigliere della Fondazione di Venezia, commenta l''articolo "La crisi sociale e la garanzia delle fondazioni" di Tito Boeri e Luigi Guiso.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Ci potete ascoltare ogni mercoledì su tutte le app per i podcast e sul nostro sito. Questa settimana: “La scuola in quarantena“, con Andrea Gavosto.
Sanità
Un mese di pandemia: a che punto siamo
Francesco Daveri
Imprese
Decreto liquidità, l''importante è fare in fretta
Guido Romano e Fabiano Schivardi
Istituzioni e federalismo
Adesso c''è chi vuole riportare la sanità al centro
Massimo Bordignone e Gilberto Turati
Moneta e inflazione
Così la Bce può salvare l''Europa
Rony Hamaui
Il Punto - 30 aprile
La recessione senza precedenti in Europa si legge nei nuovi dati sul Pil. Francia, Spagna e Italia in profonda sofferenza, Germania un po’ meno. E questa asimmetria può rallentare l’accordo sulle misure di salvataggio in sede Ue. Infatti ora che i governi hanno deciso di creare lo European Recovery Fund, la patata bollente è in mano alla Commissione che deve deciderne le regole di funzionamento.
Niente Primo maggio in piazza quest’anno e, peggio, niente da festeggiare. Perché un terzo dei lavoratori è bloccato dal lockdown, In prevalenza “blue collar” e di più che nel resto della Ue. In apparente contraddizione con questa tendenza i dati sul mercato del lavoro di marzo pubblicati dall’Istat che mostrano come molti disoccupati siano diventati inattivi.
Oltre ai bilanci disastrati di questi mesi, le aziende di trasporto pubblico locale devono affrontare i distanziamenti tra passeggeri: un vero rompicapo tra nuove regole e nuovi costi. I comuni italiani vanno incontro a 10 miliardi di entrate in meno e spese in aumento. Nascono proposte di fondo di solidarietà e maggiore discrezionalità finanziaria.
In vista di una possibile recrudescenza della pandemia dopo l’estate, conviene estendere le vaccinazioni contro la normale influenza. Così da evitare falsi allarmi e monitorare davvero il Covid-19. Guardando al futuro, dobbiamo immaginare nuove regole di comportamento e cambiamenti di abitudini, consapevoli dei rischi in agguato. Chi governa deve comunicare con la massima chiarezza. Altrimenti c’è il rischio che abbia la meglio la disinformazione che - come è provato - viene orchestrata per destabilizzare le democrazie.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Terapie anti-Covid per il mercato del lavoro“, con Tito Boeri.
Conti pubblici
L''Europa in recessione ma la Germania meno degli altri
Francesco Daveri
Europa
European Recovery Fund: come dovrebbe essere
Andrea Boitani, Francesco Saraceno e Roberto Tamborini
Lavoro
Primo maggio, il lavoro in tempi di lockdown
Vincenzo Galasso
Il Punto - 15 aprile
Cerchiamo rassicurazioni nei test sierologici per il Covid-19 che si vanno diffondendo. Con il rischio, però, che inducano false speranze e comportamenti pericolosi. Vediamo invece l’uso che si è fatto dei tamponi nel Centro-Nord. Anche per questi ci sono benefici e limiti.
Nel lockdown si moltiplicano le violenze domestiche in Italia come tutto il mondo. Peggio: con minore possibilità di denuncia. Ci sono invece attività che sarebbero bloccate senza il lavoro degli immigrati. Molti in nero. Gioverebbe a tutti regolarizzarli durante questa emergenza. In vista della (prudente) uscita dal lockdown, bene definire quali sono i settori a rischio per vicinanza fisica dei lavoratori e quali per esposizione alle malattie.
Nel sistema educativo italiano i nodi vengono al pettine mostrando le debolezze di una società incapace di investire nelle nuove generazioni. Per non creare un dannoso vuoto di apprendimento converrà che a scuola si mettano a frutto anche i mesi estivi, anche pensando a forme di valutazione adatte al momento (al di là del “tutti promossi”). E la didattica online può diventare un’opportunità se si investe di più in infrastrutture e si promuovono le competenze digitali.
La Banca d’Inghilterra finanzia la spesa del governo contro la pandemia emettendo nuova moneta. Va bene una volta ma non sempre in tempi normali.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Domani: "La recessione che verrà", con Francesco Daveri.
Sanità
Test sierologici: i pericoli del "fai da te"
Massimo Bordignon e Gilberto Turati
Sanità
A cosa servono i tamponi
Carlo Contini, Giuseppe Migali, Leonzio Rizzo e Riccardo Secomandi
Gender gap
Violenza domestica: quelle donne vittime del lockdown
Maria Laura Di Tommaso e Caterina Muratori
Immigrazione
Le attività essenziali hanno bisogno degli immigrati
Francesco Campo, Sara Giunti e Mariapia Mendola
Il Punto - 10 luglio
I mesi di lockdown hanno riportato alla luce la questione dell’edilizia popolare: anche grazie ai bassi tassi d’interesse, un piano da centomila abitazioni non è utopia. È in casa che si è ulteriormente accentuato il divario di genere nei carichi familiari, come dimostrano i dati sull’uso del tempo di bambini e genitori durante la quarantena. Non l’unico divario che rischia di allargarsi: senza formazione degli insegnanti e infrastrutture tecnologiche all’altezza, la didattica digitale finirà per aumentare le disuguaglianze educative.
Al contrario di quanto si possa pensare, i lavoratori a tempo determinato vengono pagati di più al momento dell’assunzione: i vantaggi maggiori per giovani e donne. Intanto, tra i costi aggiuntivi della riapertura e aumento dell’offerta monetaria, potrebbe ripartire l’inflazione. Ma per l’Italia non è necessariamente una cattiva notizia.
I conflitti di competenze sollevati dalla gestione della pandemia impongono una riflessione sul nostro sistema istituzionale: troppi e troppo dispendiosi i livelli di governo. Sul fronte del cambiamento climatico, invece, gli italiani - fotografa l’Istat - non fanno ancora abbastanza a livello individuale. Serve un cambio di mentalità.
Continuano le puntate del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Gender gap, con Alessandra Casarico. Da lunedì: Smart working, con Andrea Garnero.
Come convertire il settore pubblico in un acceleratore di sviluppo? Lavoce.info è lieta di lanciare un concorso di idee sul tema, aperto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Per presentare la propria proposta c’è tempo fino al 6 settembre e l’idea vincitrice sarà premiata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tutte le info sul sito.
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Povertà
Nel dopo-pandemia pensiamo alla casa
Raffaele Lungarella
Famiglia
Il tempo di bambini e genitori nel lockdown
Lucia Mangiavacchi, Francesca Marchetta e Luca Pieroni
Scuola e università
Didattica integrata, gli strumenti per farla funzionare
Davide Azzolini, Nicola Bazoli e Loris Vergolini
Il Punto - 30 giugno
La spesa sanitaria è un fattore determinante per rendere più sostenibile l’economia. Non a caso chi ha reagito meglio all’emergenza subirà meno gli effetti della crisi. Crisi che avrà un impatto pesante sulle fasce sociali in difficoltà, dopo un 2019 che ha visto un calo della povertà. Le politiche di contrasto ci sono, quello che manca è una valutazione di misure come il reddito di cittadinanza. Dove invece basterebbe applicare le norme già in vigore è la pubblica amministrazione, i cui adempimenti burocratici costano all''Italia circa 150 miliardi.
A comprimere le risorse disponibili per i servizi è soprattutto il costo del debito, al netto del quale la quota di spesa pubblica sul Pil non sarebbe di molto superiore alla media dell’Eurozona. Mentre sui ritardi nei lavori pubblici pesa anche l’inefficienza dei tribunali locali. A dimostrazione che una riforma organica della giustizia civile non è più prorogabile.
Sarebbe bastata un’attestazione di salute finanziaria e invece, in un momento già difficile, molte Srl dovranno nominare un revisore. Con conseguenze paradossali.
È online anche la quarta puntata del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Catene globali del valore, con Chiara Tomasi.
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Sanità
Un sistema sanitario efficiente fa bene all''economia
Rony Hamaui
Povertà
Lotta alla povertà: il coronavirus cambia lo scenario
Massimo Baldini e Cristiano Gori
Conti pubblici
Semplificazione: le regole ci sono, basta applicarle
Dario Immordino
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Il Punto - 5 gennaio
riapertura delle scuole, obbligo vaccinale, Teoria monetaria moderna, separazione delle carriere nella Pa, valutazione degli investimenti, Pmi italiane, sindaci e misure anti-Covid, riforma polizia Usa In una situazione confusa e senza un reale coordinamento tra stato e regioni, slitta nuovamente la riapertura delle scuole superiori. Ma il vero nodo irrisolto resta il trasporto pubblico locale. Anche senza imporre per legge l’obbligo vaccinale, possono essere i contratti di lavoro a sostenere la copertura necessaria: i renitenti sono liberi di non vaccinarsi ma non di mettere a repentaglio la salute altrui. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi L''importanza di "andare" a scuola Emanuele Bracco, Paolo Pertile e Gilberto Turati In una situazione di confusione e in assenza di un reale coordinamento tra stato e regioni, slitta nuovamente la riapertura delle scuole superiori. Ma un esercizio di regressione mostra come il vero nodo sia rappresentato dal trasporto pubblico locale.
Liberi di non vaccinarsi, ma non a rischio degli altri Pietro Ichino Anche senza emanare una legge ad hoc, opportuna ma non indispensabile, possono essere i rapporti contrattuali a sostenere la diffusione della copertura vaccinale. Perch? il contratto pu? prevedere questa misura di protezione, l? dove essa sia praticabile.
Le sirene della Teoria monetaria moderna Tommaso Monacelli L’illusione che il deficit possa aumentare senza altri vincoli se non la crescita dell’inflazione ? tanto affascinante quanto irrealistica. Nella pratica la Teoria monetaria moderna ? incompatibile con i principi di base della macroeconomia.
Pnrr, un''occasione per separare le carriere nella Pa Giuseppe Pisauro Il successo del programma di investimenti NextGen ? legato al miglioramento della capacit? del settore pubblico di realizzare i progetti. Urge ripensare l’intera struttura, a partire dalla separazione delle carriere di manager e professionisti.
Next Generation Eu: l''efficacia dipende dalla valutazione Guglielmo Barone e Carlo Stagnaro Non basta indicare i settori sui quali riversare le risorse del Next Generation Eu. Per il successo del piano di rilancio ? altrettanto cruciale “come” si spendono i fondi. Ed ? qui che entra in gioco la valutazione, un concetto poco amato in Italia.
Pmi italiane alla prova del Covid-19 Antonio Angelino, Fabrizio Balda e Daniele Emiliani Nel 2019 le Pmi italiane non avevano ancora recuperato i livelli di marginalit? del 2007, pur migliorando negli indici di patrimonializzazione e solidit? finanziaria. Poi ? arrivata la crisi da pandemia. Con gravi conseguenze, specie in alcuni settori.
Covid-19, parlare a sindaco perch? governo intenda Massimiliano Ferraresi e Gianluca Gucciardi Con l’accentramento delle decisioni anti-pandemia, diventa complesso per i cittadini distinguere le responsabilit? dell’esecutivo da quelle delle amministrazioni locali. Cos? misure impopolari penalizzano i sindaci pi? vicini al governo centrale.
Uscire dal governo della paura: missione difficile per Biden Tommaso Bardelli Dopo le proteste dell’estate 2020, negli Stati Uniti si progettano riforme che regolino l’uso della forza da parte della polizia. Ma ? la funzione sociale delle forze dell’ordine che va ripensata, per costruire un nuovo modello di sicurezza pubblica.
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Il Punto - 8 gennaio
emissioni di CO2, Garanzia occupabilit? lavoro, assistenza domiciliari agli anziani, vaccino anti-Covid, personale sanitario Nel 2021 torneranno a crescere le emissioni di CO2. Ma gli Usa si apprestano a rientrare nell’accordo di Parigi e aumentano i paesi che sottoscrivono l’impegno per la neutralit? carbonica. Spesso un grafico vale pi? di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Le letture di oggi Come sar? il 2021 del clima Marzio Galeotti e Alessandro Lanza Calate per effetto dei lockdown, nel 2021 le emissioni torneranno a crescere. C’? per? una buona notizia: gli Usa di Biden rientreranno nell’accordo di Parigi. Mentre aumenta il numero di paesi che sottoscrivono l’impegno per la neutralit? carbonica.
Politiche attive del lavoro troppo lente per fare Gol Lucia Valente La legge di bilancio contiene misure positive per il sostegno all’incontro fra domanda e offerta di lavoro, riprendendo strumenti previsti dal Jobs act. Ma la macchina si mette in moto troppo tardi e troppo lentamente rispetto a un’emergenza drammatica.
Anziani non autosufficienti: vittime ignorate dalla politica Cristiano Gori Agli anziani non autosufficienti non ? bastato essere la fascia di popolazione pi? colpita dal Covid-19 per superare lo storico disinteresse della politica nei loro confronti. La legge di bilancio ? infatti un passo indietro rispetto al decreto Rilancio.
Al piano vaccini servono competenze e collaborazione Giuditta Callea, Niccol? Cusumano e Veronica Vecchi La strategia Ue ha assicurato a tutti gli stati membri la disponibilit? del vaccino contro il Covid-19. Ma la somministrazione richiede capacit? organizzative coordinate, a livello nazionale e regionale, tra cui un procurement sanitario pi? efficace.
Medici e infermieri: una bussola per calcolare il vero fabbisogno Ragnar Gullstrand e Fulvio Moirano L’emergenza Covid-19 ha rilanciato il tema del fabbisogno di personale nel Ssn. Ma quante assunzioni sono necessarie, con quali specializzazioni e in quali zone del paese? Occorre definire una metodologia che dia risposte standard a queste domande.
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